Assetto Corsa: il realismo parte da Vallelunga - reportage
Quando il videogioco incontra la pista, quella vera.
Era da parecchio tempo che l'arrivo della versione finale di Assetto Corsa era nell'aria: dopo quasi un anno di Early Access, la data della pubblicazione della versione 1.0 è ormai a portata di mano e il prossimo 15 ottobre troverete su Eurogamer.it la recensione completa del simulatore di guida realizzato da Stefano Casillo e dal team di sviluppo che lo ha aiutato da quattro anni a questa parte.
Lo scorso 29 settembre è si è svolta la presentazione ufficiale del gioco alla stampa, evento tenutosi in una cornice d'eccezione visto che si trattava del circuito di Vallelunga, nei pressi di Roma: una pista tra le meno note del panorama italiano che negli anni passati ha ceduto le luci della ribalta a impianti più famosi come Monza o Imola. Come abbiamo avuto modo di toccare con mano, anzi, piede, si è rivelato invece un impianto moderno nelle strutture di contorno e un tracciato tecnicamente molto interessante da guidare.
L'evento si preannunciava succulento fin dall'invito che ha condotto il sottoscritto e il Silvestro redazionale nella cittadina viterbese per una full immersion nel mondo dei motori. Il menu consisteva in una presentazione del gioco alla stampa europea da parte dello staff al completo, seguito da una prova dell'ultima versione del simulatore.
Delle caratteristiche di base di Assetto Corsa avevamo già parlato in occasione dell'approfondita preview della versione Steam e da allora il gioco di strada ne ha fatta veramente parecchia. In chiusura, la prova virtuale è stata seguita da alcuni giri di pista come pilota e come passeggero a bordo di alcune tra le splendide vetture a disposizione, con tanto d'istruttori professionisti e membri dello staff.
Le vetture erano tante e bellissime e spaziavano da una splendida McLaren M1, alle Nissan GT-R, passando per la Lotus Type 2 Eleven, Lotus Exige, BMW M3 e altre che potete vedere nelle foto e nei filmati che trovate a corredo dell'articolo. In pista giravano anche varie Ferrari di piloti privati e persino una 500 Abarth, il tutto supportato da una splendida giornata romana che ha concorso a regalare ai presenti anche qualche colpo di scena.
Ma partiamo dall'inizio, ovvero la presentazione alla stampa del gioco: durante l'introduzione di Marco Massarutto, sono stati immediatamente chiari gli obiettivi di un gioco che nasce per soddisfare la voglia di simulazione di guida di un pubblico specifico, ossia i piloti virtuali per PC che esigono la massima fedeltà simulativa di vetture e piste, ma soprattutto la miglior immersività possibile derivante dalla gestione del Force Feedback.
In questo senso Assetto Corsa è sicuramente un progetto ambizioso che negli anni passati solo i publisher di alto livello avrebbero gestire prima che il dominio delle console relegasse i simulatori a nicchie di mercato escluse dai grandi investimenti dell'industry.
La realtà dei fatti ci conferma la bontà di un modello commerciale in grado di muovere un numero considerevole di copie contenendo i costi in vari modi, a partire dalla possibilità di distribuire il lavoro di sviluppo a membri sparsi in Italia e nel mondo, pur mantenendo una sede centrale con un pugno di elementi chiave.
L'olio essenziale a far girare questi ingranaggi è stato il know-how evolutosi nel corso degli anni e le importanti partnership tecniche con produttori (BMW, Lotus, Ferrari su tutte) e piste (Vallelunga e il Nurburgring Nordschleife). In questo modo è stato possibile abbattere in modo sensibile i costi e arrivare alla ricerca maniacale nel dettaglio nella riproduzione di piste e vetture che troveremo nella versione finale del gioco.
Dopo la conferenza stampa è stata la volta della prova virtuale, che ci ha impegnati a fondo proprio sulla versione simulata di Vallelunga, e con altre piste proposte nella versione del gioco non ancora arrivata su Steam. Oltre alle postazioni di guida classiche, tutte dotate di volanti Fanatec di alto livello, spiccava la postazione principale dotata di monitor da 55 pollici e di un Oculus Rift in versione 1.1. La vera sciccheria era il sedile gestito da un meccanismo di simulazione del rollio e beccheggio vettura che contribuiva a rendere l'esperienza di guida indubbiamente molto coinvolgente.
Passare dalla mia postazione di guida casalinga a questo simulatore "monstre" è stata una bella esperienza per due motivi: il primo è che la pista era Spa Francorschamps, in procinto di essere pubblicata con la versione 1.0 del gioco e che, posso confermarlo, è stata riprodotta con grande dovizia di particolari grazie alla tecnologia Laserscan utilizzata per tutti gli altri tracciati. Il secondo spunto è arrivato dall'Oculus Rift già supportato dal gioco e anche se in versione 1.0, già rende l'idea dell'incredibile immersività di questa soluzione tecnica.
Le foto e i filmati che trovate a corredo dell'articolo la dicono lunga su quanto, io, Stefano ma anche altri utenti meno avvezzi alla realtà virtuale nel senso più letterale del termine, abbiamo potuto apprezzare la sensazione di entrare in curva, piegare la testa e centrare alla perfezione il punto di corda, come se guidassimo tutti i giorni missili su ruote da quattrocento cavalli.
In questa incarnazione finale Assetto Corsa sembra ancora più rifinito della versione Early Access scaricabile da Steam al momento: probabilmente si tratta di un'impressione dovuta al fatto che Spa è stata una delle ultime piste ad essere state realizzate e quindi ha ricevuto una cura maggiore a ridosso della pubblicazione rispetto al nocciolo duro di tracciati pubblicati dieci mesi fa.
Quanto di buono avevamo detto in sede di preview lo possiamo confermare anche oggi, nonostante non abbiamo avuto il tempo materiale per provare le ultime novità che verranno presentate al day one.
Rispetto all'uscita in Early Access è cambiato un elemento essenziale: il supporto al modding grazie all'editor integrato che ha già catturato l'attenzione di modellatori di piste e circuiti da ogni parte del mondo con numerosi contenuti aggiuntivi già scaricabili ancora prima della release del gioco.
L'impressione piuttosto netta è che i modder saranno cruciali nel decretare il successo a lungo termine di un titolo che, allo stato attuale dei fatti, ha tutte le carte in regola per proporsi come il nuovo rFactor.
Conclusi gli obblighi lavorativi, il pezzo forte della giornata è stata la guida in pista con le vetture di cui abbiamo parlato poc'anzi, ovvero una Nissan GTR per il sottoscritto e la Lotus Type R-Eleven per Stefano. Giusto quando il vostro caporedattore preferito si accingeva a partire salutando tutti i lettori e lasciandomi in eredità la sua collezione di videogiochi, come testimoniato nel filmato sottostante, il colpo di scena.
Di rientro dal primo giro lanciato della giornata, ci passava davanti in corsia box una McLaren MP4 12C con un principio d'incendio prontamente domato dagli addetti alla corsia box. La baldanza di Stefano si spegneva giusto il tempo di vedersi sedere a fianco l'istruttore che, come se nulla fosse successo, lo invitava a partire per il giro della vita.
Nonostante l'infausto presagio, il nostro è partito di gran carriera per un giro che lo ha visto protagonista di una prestazione buon livello, complici i giri d'apprendimento della pista trascorsi pochi minuti prima proprio sul simulatore. Gran divertimento anche per l'Elvin, che grazie al piacevole tutoraggio di Aristotelis Vasilakos, vecchia conoscenza degli appassionati di simulazione di guida italiani per i suoi trascorsi come pilota virtuale ad altissimo livello, infilava due giri puliti e senza sbavature a bordo di una Nissan GTR tanto divertente da guidare quanto bella da vedere.
Quando la giornata sembrava pronta per finire in gloria, il meglio doveva ancora venire. Andare a passeggio (relativamente) sotto la supervisione di chi conosce la pista su una vettura dell'organizzazione è un conto. Salire in macchina con un privato che ha come passione le competizioni e la possibilità di correre con un bolide di proprietà appositamente preparato per le gare nazionali di categoria, è tutto un altro paio di maniche. Grazie alla disponibilità di Salvatore Imbesi, pilota privato del Club Lotus, ho avuto la possibilità di scoprire la vera Vallelunga, nell'accezione più tecnica del termine.
I quasi trecento cavalli della Lotus Exige 1.8 turbo possono sembrare pochi al confronto di più quotate supercar, ma vi garantisco che il passo cortissimo, la leggerezza e l'agilità di un go-kart sotto mentite spoglie, mi hanno fatto sperimentare con mano un nuovo concetto di aderenza. Quando il tutto viene gestito da un pilota che conosce Vallelunga come le sue tasche e non ha paura di portare il mezzo meccanico al limite, ne scaturisce l'esaltazione che potete percepire dall'entusiasmo del filmato sottostante.
I due giri lanciati sulla Lotus Exige sono stati la degna conclusione di una giornata in cui, non che ne avessi qualche dubbio, ho avuto un'ulteriore conferma di come simulazione virtuale e guida reale siano due mondi sempre più a stretto contatto tra loro, grazie alla continua evoluzione di hardware e software. Il fatto che il tutto (gioco, pista, organizzazione) sia rigorosamente Made in Italy, non è che la ciliegina sulla torta per un evento che, una volta tanto, gli stranieri possono solo invidiarci.
Per chi si deve accontentare delle emozioni virtuali, l'appuntamento con la versione 1.0 e la nostra recensione di Assetto Corsa è per il prossimo 15 ottobre; segnatevi questa data sul calendario perché, dopo anni trascorsi a vivere di mod per rFactor e simularcade di derivazione console, gli appassionati di simulazione di guida per PC avranno di che divertirsi in quello che si preannuncia un autunno dalle medie di percorrenza decisamente elevate.
Insieme ad Assetto Corsa, usciranno infatti anche Project C.A.R.S. ed F1 2014: la sensazione è che la scuderia di Kunos abbia già staccato un tempone da prima fila in una griglia di partenza come non ne vedevamo da un pezzo su Home Computer.