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Assetto Corsa, la grande bellezza - review

La simulazione di guida ha un nuovo punto di riferimento. Ed è Made in Italy.

Ci siamo: dopo l'anteprima della versione Early Access, siamo giunti alla resa dei conti. Quest'oggi Kunos Simulazioni ha pubblicato la Release 1.0 candidate di Assetto Corsa dopo quattro anni di sviluppo intenso. Un prodotto che avrebbe dovuto essere composto da una vettura e un circuito si è trasformato in un progetto completo di ben altra portata e ambizione di cui vi avevamo dato ampio resoconto in occasione della presentazione alla stampa di due settimane fa.

Fin dal termine dell'installazione e configurazione della periferica di controllo si capisce che Assetto Corsa punta a riprodurre alla perfezione quasi ogni aspetto della guida simulata: dalle stradali di tutti i giorni (poche), alle monoposto di ogni ordine di grandezza ed epoca. Ma il suo forte è senz'ombra di dubbio la riproposizione delle dream car di cui il team di sviluppo è riuscito ad ottenere la licenza. Qui potete trovare la lista completa, ma a queste se ne aggiungerà gratuitamente un'altra dozzina e altre ancora con il Dream Pack DLC contenente la prima versione del Nurburgring Nordschleife mai realizzata con tecnologia Laserscan su PC.

La collezione di piste presenti in Assetto Corsa è un omaggio ai più bei tracciati italiani dedicati alle competizioni automobilistiche: parliamo di Monza (standard/1966), Imola, Magione, Mugello, Vallelunga (Standard/Club). Ottimi anche Silverstone (Standard/International/National), Spa Francorchamps, Nurburgring (GP/Sprint). Sono tutti caratterizzati da una precisione millimetrica di sede stradale, cambi di pendenza e posizionamento dei cordoli e strutture di contorno. Per le gare di Drift e di Drag sono stati realizzati due tracciati di fantasia mentre inedita e dannatamente interessante è la più antica gara di salita italiana: la Trento/Bondone da provare le vetture più agili del gioco.

I cockpit sono semplicemente splendidi e la visuale dall'interno è veramente immersiva.

Tutti questi contenuti sono una minoranza rispetto all'enorme mole di tracciati e in misura minore vetture che numerosi appassionati, grazie alla struttura completamente aperta al modding, sono già liberamente scaricabili. Su Drivingitalia.net potete già trovare un topic in continuo aggiornamento con tutte le piste, auto e modification disponibili. La versione 1.0 mette a disposizione una serie di ottimi modding tool integrati e la netta impressione è che Assetto Corsa abbia già costruito una solida comunità capace di trasformarlo nell'erede perfetto di rFactor. Sicuramente la strada intrapresa fino a questo momento è quella giusta e non appena la situazione sarà più definita non mancheremo di dedicare una puntata speciale di MODGamer alle realizzazioni più interessanti.

Le modalità di gioco disponibili sono diverse. Si può disputare una carriera composta da stagioni di diverso tipo che possono avere al loro interno ognuna delle modalità principali di cui è composto il gioco: time attack, eventi di drift o drag, gare veloci con una qualsiasi delle vetture o delle piste presenti nel simulatore. Il tutto è ampiamente personalizzabile da parte dell'utente ma anche da parte degli sviluppatori che possono organizzare campionati a tema di qualsiasi genere. Sono presenti anche un sacco di scenari in cui al giocatore viene chiesto di raggiungere determinati obiettivi con auto specifiche su piste particolari.

Il top è tuttavia rappresentato dai weekend di gara che permettono di disputare sessioni complete di prova, qualifiche e gara contro le vetture controllate dalla CPU. Purtroppo al momento non è possibile disputare gare più lunghe di dieci giri perché è ancora in fase di sviluppo la gestione dei pit-stop e quindi le strategie delle vetture avversarie. Interpellato in merito, Aristotelis Vasilakos ci ha confermato che si tratta di una feature in stato di sviluppo avanzato che verrà rilasciata gratuitamente nei prossimi mesi.

Graficamente Assetto Corsa è un bel vedere per merito soprattutto delle vetture: solo gli elementi di contorno dei tracciati in bassa risoluzione gli'impediscono di arrivare al top anche in questo settore.Guarda su YouTube

Le auto sono poche rispetto alle gigantesche collezioni di Gran Turismo o Forza Motorsport ma il livello qualitativo del modello di guida compensa ampiamente questa mancanza perché arriva a calcolare tutti i dati essenziali per simularne il comportamento in pista nel modo più accurato possibile. Privatamente avevo già guidato la BMW M3 e la Ferrari 458 (non in pista) mentre in occasione del reportage di Vallelunga ho provato personalmente Lotus Exige e Nissan GT-R. Vi garantisco che il feeling è quello restituito dalla vettura reale, sia come velocità di percorrenza, sia come sonoro, ma soprattutto come tenuta di strada.

Il primo asso nella manica di Assetto Corsa è indubbiamente rappresentato dal force feedback. Assetto Corsa è un simulatore di guida nell'accezione più pura del termine che per essere apprezzato a fondo richiede l'utilizzo di un buon volante. Questo vale sicuramente per la maggiore precisione e naturalezza che questo garantisce ma sopratutto perché, a differenza di molti giochi di guida, è un complemento essenziale al controllo delle auto più potenti. La mancanza delle sensazioni fisiche che nella normalità il sedere manderebbe al cervello (l'impulso di frenare o sterzare) in Assetto Corsa viene compensato in modo sublime proprio dal ritorno di forza.

Perdite di aderenza, frenate, derapate, cordoli, contatti a muro o ruota a ruota permettono di anticipare un sovrasterzo, un sottosterzo o un bloccaggio delle gomme in frenata. Il tutto si sposa in modo magnifico con il modello di guida di quasi tutte le vetture dando al giocatore la possibilità di reagire esattamente come accadrebbe nella realtà.

Il Cavallino Rampante si concede a Kunos Simulazioni.Guarda su YouTube

Al Force Feedback si affianca un motore fisico di prim'ordine: basta osservare uno qualsiasi dei filmati a contorno dell'articolo, per accorgersi di come lo schema sospensivo di ogni mezzo, anche le monoposto più rigide, non solo sia percepibile guidando, ma si visibile durante la simulazione. I cordoli sono l'indicatore migliore dell'elasticità delle vetture soprattutto nelle oscillazioni successive: aumentare la rigidità corrisponde effettivamente a escursioni più rapide del corpo macchina, con effetti evidenti sul movimenti di oscillazione verticale che si traducono in differenti sensazioni di guida.

La vera sfida è quindi rappresentata dal riuscire a domare senza aiuti tante vetture diverse per potenza e conformazione del telaio. A questa difficoltà, che è poi il sale di AC, si aggiunge una simulazione eccellente del consumo gomme, che arriva persino a simulare la cristallizzazione dovuta alle basse temperature o gli spiattellamenti in frenata, ma anche graining e blistering. Ci vuole molto poco a perdere la finestra di prestazioni di un treno di gomme mentre occorrono parecchi giri per sperimentare effetti collaterali diversi dalla semplice usura che possono dipendere anche da fattori esterni come la temperatura dell'asfalto. Purtroppo in Assetto Corsa non piove e questa è effettivamente l'unica mancanza di rilievo in un quadro simulativo altrimenti ineccepibile.

Un completissimo menu di configurazione delle periferiche di controllo permette di personalizzare nel minimo dettaglio ogni volante, ma anche selezionare ogni genere di guida assistita per gestire tranquillamente ogni vettura con il pad: per quanto sia come andare in piscina vestiti, Assetto Corsa rimane accessibile anche al più occasionale dei piloti virtuali.

L'intelligenza artificiale è aggressiva e costante come prestazioni. Occhio a non tagliare troppo la traiettoria a chi vi sta dietro quando uscite di curva perche l'IA non disdegna toccatine bastarde.Guarda su YouTube

Per diventare veramente veloci occorre però tecnica ed esperienza, e sapere dove mettere le mani nella gestione dell'assetto grazie a un setup d'ispirazione Papyrus molto completo: le vetture reagiscono ottimamente alle modifiche: peso, carburante, ammortizzatori, barre antirollio, aerodinamica. Per andare nel dettaglio occorrerebbero pagine e pagine: vi basti sapere che agendo sul differenziale si riescono a ottenere quegli effetti di sovrasterzo e sottosterzo usando solo l'acceleratore come li ricordavo in Grand Prix Legends e i migliori titoli dell'era Simbin.

Ovviamente Assetto Corsa può essere giocato sia in solitario contro la CPU sia in multiplayer. La componente online è in una fase avanzata dello sviluppo e verrà ulteriormente affinata con il passare dei mesi: ma già ora garantisce parecchio divertimento sia con i tracciati di base sia con quelli modificati. Il netcode è buono e in apparenza piuttosto leggero nel reggere quasi trenta piloti in simultanea su un server.

Con una connessione adsl in modalità fast sono riuscito a disputare numerose gare con ottimi ping senza grossi problemi e cimentarmi in duelli ruota a ruota a volte anche con tre vetture senza alcun problema. In partenza con molte vetture lanciate sul rettifilo è facile che per un buco di lag si creino incidenti in massa (problema tipico di tutti i racing game) ma quando mi sono limitato a partire su server con non più di venti giocatori dotati di buona connessione, le partite sono state quasi sempre entusiasmanti.

Ecco alcune sessioni di gioco in multiplayer: le partenze con un sacco di vetture possono diventare problematiche ma il netcode è complessivamente ben realizzato.Guarda su YouTube

Dal punto di vista grafico Assetto Corsa è un titolo molto valido, anche se non a livelli di eccellenza assoluta: la gestione in tempo reale delle sospensioni contribuisce a dare un realismo eccezionale al serpentone di vetture in movimento, tutte splendidamente modellate e rifinite sia esternamente sia internamente con cruscotti curati nei minimi dettagli. La sensazione è che alcuni modelli più recenti siano leggermente più curati delle auto storiche, ma complessivamente il livello è altissimo.

Ad allontanare Assetto Corsa dal fotorealismo assoluto troviamo un modello di danni solo accennato ma soprattutto gli elementi di contorno delle piste. Sede stradale e posizionamento sono perfetti grazie alla scansione laser, ma poligoni e texture non sono allo stesso livello delle vetture. Colline poco definite ma anche alberi e pubblico bidimensionali stridono non poco con il fotorealismo delle auto. Complessivamente, la valutazione dell'estetica è comunque più che positiva, considerando anche il fatto che per far girare AC a 60 frame al secondo a dettaglio elevato basta un PC di fascia media con una scheda video da due (meglio tre) gigabyte di RAM. Volendo è anche già possibile connettere un Oculus Rift, con eccellenti risultati, come avevamo avuto modo di testare in quel di Vallelunga.

Dopo quaranta ore di duelli e giri veloci a coltello tra i denti posso concludere dicendovi che Assetto Corsa è uno splendido simulatore, capace di raccogliere l'eredità tecnica di GTR 2 dei Simbin e comunitaria di rFactor e portarla a un nuovo livello. La definizione di software professionale messo a disposizione degli appassionati calza pennello con l'accuratezza di un modello di guida che trasmette la sensazione di controllo (o la sua mancanza) come nessun altro.

Il sonoro da dentro le vetture è reso in modo eccellente con rombi pieni e potentissimi. Anche dall'esterno il sound è convincente ma quando molte vetture sono vicine tende ad accavallarsi.Guarda su YouTube

Interfaccia, multiplayer e supporto al modding di altissimo livello compensano ampiamente i difetti principali: il ristretto numero di piste ufficiali rispetto ad altri giochi di guida, l'assenza del maltempo e l'indisponibilità delle gare complete che verrà però introdotta a breve con uno dei prossimi aggiornamenti. Sappiamo che Stefano Casillo e il suo staff continueranno a lavorare alacremente anche dopo il lancio della 1.0 per rifinire al meglio ogni aspetto e introdurre gratuitamente nuovi contenuti: ma quanto è possibile provare già ora con mano (e piede) basta a rendere l'acquisto di Assetto Corsa imprescindibile per gli appassionati di guida nell'accezione più pura del termine.

Noi italiani abbiamo un motivo in più per andare su Steam e separarci in tutta serenità da 34 euro e qualche spicciolo: la soddisfazione di vedere uno sviluppatore nostrano arrivare all'eccellenza in un settore così competitivo come quello della simulazione di guida. Il fatto che nessuno prima d'ora nel nostro paese abbia mai raggiunto un risultato del genere pone di diritto Kunos Simulazioni nella posizione di primo sviluppatore italiano di videogiochi. E la sensazione, è che questo sia solo l'inizio.

9 / 10