Asus G11CB - recensione
Potenza, silenziosità ed efficienza, ma prezzo fuori mercato.
Con la sempre crescente miniaturizzazione dei componenti e la riduzione del processo produttivo dei chip, i laptop hanno rubato fette di mercato importanti ai desktop, che di conseguenza hanno visto un calo superiore al 10 % delle vendite nel corso dello scorso anno. Se infatti fino a qualche anno fa non si poteva esagerare con la potenza all'interno di un volume abbastanza ridotto di un notebook per via dell'eccessivo calore generato, adesso coi nuovissimi processi produttivi a 14nm, i portatili riescono in molti casi ad avere prestazioni equivalenti ai desktop, seppur a un prezzo maggiore.
Esiste però ancora una buona fetta di clientela che richiede maggiori prestazioni rispetto ai notebook performanti, accettando di pagare cifre elevate per avere un PC fisso potente, affidabile e già pronto all'uso una volta uscito dalla scatola. Asus ne è cosciente, e alla fine dello scorso anno ha presentato il G11 Gaming Desktop, una macchina pensata per i casual gamer. Il G11CB aggiorna questa gamma di desktop con i nuovi processori Intel i5/i7 di sesta generazione, schede video Nvidia GeForce della serie 9XX ed altre novità come RAM DDR4 a 2133 MHz fino a 32 GB, porte USB 3.1 ed SSD M.2 PCIe Gen 3 x4 per velocità di archiviazione senza compromessi.
Quel che colpisce immediatamente del G11 è il suo aspetto. Il case tower, con le sue forme futuristiche, i led pulsanti e le serigrafie d'ispirazione Maya lo fanno apparire un prodotto proveniente da una civiltà aliena. Notevole inoltre la possibilità di variare l'illuminazione con otto milioni di colorazioni differenti. Appena uscito dalla scatola i computer si presenta compatto ma solido. Il peso è consistente (9,78 Kg), cosa che solitamente lascia presagire ottime qualità della componentistica interna, in primis alimentatore e dissipatori. Le dimensioni sono di 177x440x422 mm (larghezza-profondità-altezza).
Il PC viene accompagnato da un kit mouse e tastiera wired, in modo tale da essere già pronti ad utilizzarlo, a patto di avere già monitor e cavi video. La tastiera è standard, ma offre una manopola per il volume e illuminazione dei tasti color rosso, che si abbina ai colori del led secondario del PC (non modificabile nella tonalità, a differenza di quello primario). Analizzando le connessioni, sulla parte frontale troviamo ingressi per cuffie e microfono, due porte USB 3.0, due USB 2.0, un lettore multimediale di card 6-in-1 e un lettore ottico (nel caso della nostra configurazione è un masterizzatore DVD 24x Asus). Sul pannello posteriore invece abbiamo due velocissime USB 3.1, 2x USB 3.0 e 2x USB 2.0, una porta RJ45 LAN Gigabit e uscite audio a 7.1 canali. Il computer è inoltre dotato di schede Wi-Fi AC e Bluetooth 4.0.
Il modello che ci è stato proposto per questa recensione montava un processore i7 6700 non overcloccabile, 32 GB di RAM DDR 4 a 2133 MHz, e una Nvidia GTX 980 con 4GB di VRAM. Le connessioni di output video prevedono in questo caso Dual Link DVI-I. HDMI 2.0, e 3x DisplayPort 1.2, che permettono di collegare fino a quattro monitor contemporaneamente. L'archiviazione è invece affidata a una combo SSD da 128 GB e hard disk da 2TB, entrambi con interfaccia SATA 3.
Asus enfatizza, tra le caratteristiche salienti del G11, un sistema di raffreddamento efficiente, dotato di ben otto prese d'aria posizionate in grado di generare un flusso d'aria naturale, e che consentono un'elevata silenziosità di appena 26 dB. E in effetti non abbiamo potuto che constatare la veridicità di tali assunti. In una stanza silenziosa il PC risulta praticamente inaudibile, anche in queste calde giornate estive in cui la temperatura ambientale sfiora i trenta gradi. Anche sotto carico la silenziosità rimane a livelli estremamente bassi.
Queste caratteristiche rendono il G11 una macchina non solo adatta a svolgere egregiamente i carichi di lavoro più pesanti, ma anche ad eseguire le operazioni più leggere ed ordinarie, come il lavoro d'ufficio o il download di file in notturna, senza disturbare durante il sonno, senza generare troppo calore e, cosa forse più importante, senza impattare eccessivamente sulla bolletta elettrica. L'Intel I7 6700, infatti, pur offrendo una potenza di calcolo eccezionale grazie ai suoi quattro core con Hyper-Threading e la frequenza nominale di 3,4 GHz (che arriva a 4,0 GHz in modalità Turbo Boost), ha un TDP di soli 65 watt, consentendo, a detta del produttore, un risparmio energetico del 22% rispetto al pari gamma precedente, ma offrendo al contempo il 23% di prestazioni in più.
Anche RAM DDR4 ed SSD contribuiscono a mantenere il G11 una macchina efficiente nell'utilizzo 24/7, se rapportata alla potenza di cui è capace. I generosissimi 32 GB di RAM vi permetteranno di tenere aperte in contemporanea numerose applicazioni affamate di memoria senza perdere un secondo nel passare dall'una all'altra. Nei nostri test abbiamo gestito contemporaneamente un browser con oltre settanta schede aperte, un filmato in 4K, editing di foto e video, applicativi vari, il tutto senza riscontrare un minimo impuntamento, grazie anche alla notevole potenza del processore i7 6700. Quest'ultimo, anche sotto estremo carico nei test di encoding video H265 che abbiamo effettuato con Mediacoder, non ha mai superato i 73° e la silenziosità è rimasta a livelli notevoli. Abbiamo testato la CPU e il sistema con alcuni benchmark sintetici: in particolare abbiamo ottenuto punteggi di 9.500 con Winrar, 4234 con PCMark 8 e quasi 700 in Cinebench R15.
Sul fronte archiviazione siamo rimasti abbastanza delusi dalle prestazioni dell'SSD incluso nella configurazione di test, un modello Hynix HFS128G32MNM da 128 GB che non è riuscito ad andare oltre i 200 MB/s in scrittura sequenziale e che fatica ancor di più con le letture e scritture random di file di piccole dimensioni, come evidenziano i test in gallery. L'hard disk meccanico è invece un modello da 2TB di marca ha prestazioni di lettura e scrittura nella media.
Ma veniamo ora al cuore della nostra prova, il reparto gaming. Abbiamo testato la macchina con alcuni tra i più esosi titoli in commercio, ed eseguito anche testi sintetici come 3DMark, utilizzando come monitor uno schermo con risoluzione 1920x1080 e refresh rate di 60 Hz. Il G11 ha gestito egregiamente tutti i titoli che gli abbiamo dato in pasto, dimostrando di non avere alcuna incertezza, soprattutto a questa risoluzione. The Witcher 3: Wild Hunt ha fatto segnare frame rate ben superiori a 60 fps in gran parte delle situazioni di gioco e con dettagli al massimo. Solo nelle scene più impegnative, come le foreste durante condizioni climatiche di pioggia e con HairWorks attivo, il frame rate è sceso per poco sotto i 50 fps.
Stessa cosa con Crysis 3, in cui abbiamo registrato le prestazioni nel livello "Benvenuti nella Giungla" (uno dei più pesanti dal punto di vista del carico della GPU). Il frame rate andava ben oltre i 75 fps a 1080p, dettagli massimi e FXAA. Solamente impostando il MSAA8X abbiamo riscontrato un netto calo di prestazioni, imputabile principalmente all'altissima densità di erba in movimento presente nel livello in questione. Tomb Raider, settato a livello estremo e anche con TressFX attivato, ha restituito un solidissimo frame rate medio di 100 fps. Anche BioShock Infinite è girato fluidissimo, restituendo un frame rate medio di 138 fps a dettagli ultra con DoF, nel benchmark tool integrato. Nessun problema neanche con Metro Last Light Redux e Company of Heroes 2, che viaggiavano su una media di 90 fps e 75 fps, rispettivamente.
Questi risultati non sorprendono affatto, visto che la Nvidia GTX 980 è una GPU che riesce a gestire perfettamente, anche al giorno d'oggi, il gaming a risoluzione 2K e garantire performance decenti anche in 4K, con titoli non troppo pesanti. La casa di Santa Clara ha però da poco immesso sul mercato la nuova generazione di GPU 10xx, basata sull'inedita architettura Pascal, che fornisce prestazioni superiori con un'efficienza ancora più spinta. La GTX 980 potrebbe quindi sembrare una soluzione non più all'avanguardia al giorno d'oggi, ma a giudicare dai nostri test, se l'è cavata più che egregiamente a risoluzione Full-HD, dettagli massimi e filtri a palla.
Le GTX 980 hanno inoltre un buon potenziale di overclock solitamente, ma la scheda montata sul nostro sistema era una reference, che non ha brillato certo per l'efficacia di dissipazione. Dopo pochi minuti di gioco, anche con percentuale d'utilizzo GPU non al 100%, la scheda raggiungeva velocemente gli 80°, soglia alla quale incrementava la rotazione delle ventole per mantenere tale temperatura senza generare troppo rumore. In queste situazioni non ci siamo sentiti di testare a fondo il potenziale di overclock della scheda, fermandoci a +100 Mhz sia per core sia per memoria, che hanno comunque restituito un boost di prestazioni tangibile, con un incremento di circa 300 punti in Fire Strike a livello ultra.
Questo G11 non è solo hardware. Asus lo ha fornito anche di buoni software. Asus Aegis II permette di tenere sotto controllo diversi aspetti del sistema, come la temperatura e l'utilizzo della CPU e ci avvisa anche in caso di superamento delle soglie di sicurezza. Asus GameAlive permette invece di registrare ed editare i nostri filmati di gioco, con la possibilità di caricarli automaticamente sui social media. Game Booster permette infine di liberare velocemente la RAM e terminare i processi che impegnano la CPU per avere velocemente a disposizione tutte le risorse. Non che ce ne sia particolare bisogno, vista la generosa quantità di memoria, che appare spesso impossibile da riempire, almeno nell'ambito gaming.
C'è anche gloria per il comparto audio, che è potenziato dalla tecnologia SonicMaster AudioWizard di ROG, che miscela software e hardware permettendovi di immergervi ancora di più nelle situazioni più svariate di gioco potendo scegliere al volo tra cinque modalità di equalizzazione preimpostate e personalizzabili.
Questa macchina gaming di Asus pensata per il giocatore occasionale sembra piena di pregi, ma non è comunque esente da difetti. Uno dei maggiori è la mancanza di espandibilità. Anche se 32 GB sono una quantità generosa adesso, non lo saranno per molti altri anni, e purtroppo è già il massimo che la scheda madre può ospitare, essendoci solo 2 slot che reggono fino a 2 stick da 16 GB l'uno. Le opzioni per lo storage sono anch'esse limitate, essendoci spazio nel case per soli due hard disk in contemporanea. La possibilità di montare un rapidissimo SSD M2 è più che gradita, ma questo modello ne era sprovvisto, ed era dotato invece di un normale SSD SATA3, nemmeno tra i più performanti.
Ma il vero problema di questo G11 è rappresentato all'evoluzione delle schede video: la GTX 980 non è più ai vertici delle GPU ormai da tempo, soprattutto se consideriamo che Nvidia ha appena messo in commercio la GTX 1060 da 6 GB capace di prestazioni identiche alla GTX 980, ma al prezzo di soli 300 euro. Inoltre non è neanche possibile affiancarne un'altra per una configurazione SLI, a causa delle limitazioni imposte dalla scheda madre e del case, che è piccolo e silenzioso, ma troppo compatto per una soluzione Dual GPU. In ogni caso è sempre possibile sostituire la scheda video con una più performante e l'alimentatore da 500 Watt potrebbe essere un problema, anche se la sempre maggiore efficienza energetica delle nuove GPU, bilancia questa limitazione.
Alla luce di questa dettagliata analisi, è ora di tirare le somme. Questo Asus G11CB è acquistabile, in questa configurazione sullo shop ufficiale, alla cifra di 2268 euro iva inclusa, anche se si può trovare a 500 euro in meno su altri lidi. E non è nemmeno la configurazione top, visto che il produttore offre anche un modello dotato di GTX 980 Ti ed SSD da 256 GB, ma per quest'ultima configurazione si salirebbe a 2600 euro.
Considerando la configurazione ormai non più top di gamma lato GPU, l'impossibilità di overcloccare la CPU e le scarse capacità di upgrade, questo Asus G11CB è una macchina che ci sentiamo di consigliare solamente a chi ha bisogno di un PC gaming, silenzioso, efficiente adatto a tutte le situazioni. La potente CPU, abbinata a 32 GB di RAM offre un'eccellente capacità in ambito multimediale, di produttività e nel multitasking andando a comporre le caratteristiche di una solida workstation, ma molto capace anche nel gaming. Tuttavia un PC assemblato pezzo per pezzo con le stesse caratteristiche sarebbe realizzabile ad almeno 500 euro meno, ed il lancio sul mercato della GTX 1060 non fa che rendere la 980 montata su questo PC eccessivamente in sovrapprezzo rispetto al mercato.
Concludendo, questa Asus G11CB si conferma una macchina da gioco valida, ma il rapporto qualità/prezzo non gioca decisamente a suo favore, specialmente da quando Nvidia ha lanciato le nuove GPU Pascal. Se siete alla ricerca di un PC per sessioni di gaming soddisfacenti, e avete anche esigenze di produttività o di lavorare con la grafica e non avete problemi di budget, Asus G11CB potrebbe fare al caso vostro, ma sul lungo periodo potreste essere costretti a un upgrade di scheda video che il cartellino del prezzo attuale fatica a giustificare.