Asus MG279Q - recensione
2.5K, 144Hz concentrati in 27 pollici, finalmente sulle nostre scrivanie. Ma a caro prezzo.
Nell'arco dell'anno l'industria dei produttori di monitor per computer ha compiuto sostanziosi passi avanti nell'introduzione di risoluzioni maggiori al classico Full-HD che ci ha accompagnato fino ad oggi. I produttori di schede video hanno progettato GPU sempre più potenti che in sistemi a singola scheda, ma ancora di più in configurazione SLI o CrossFire sono in grado di raggiungere e sostenere risoluzioni 2.5K e i primi monitor stanno incominciando a fare capolino per il salto a 2560x1440 pixel. Si tratta di una risoluzione di cui pochi parlano perché l'hype è tutto orientato ai 4K, ma che con ogni probabilità diventerà lo standard per il gaming su PC per qualche anno.
Il monitor che andiamo a recensire oggi è l'Asus MG279Q, un monitor da 27 pollici, dotato di pannello IPS con frequenza di aggiornamento a 144 Hz e tecnologia Freesync. Asus l'ha dotato di una buona varietà di connessioni: nella parte posteriore trovano spazio una Display Port, una Mini Display Port e due HDMI 1.4 con supporto MHL. È presente anche un cavo USB 3.0 che consente la connessione al PC e abilita un HUB da due prese USB per la connessione rapida di periferiche o la ricarica di cellulari, e una connessione per le cuffie tramite jack da 3.5 millimetri. Sono presenti anche due speaker da due Watt ciascuno, dalle potenzialità ludiche e multimediali ovviamente limitate, ma utili per le emergenze. Nella parte posteriore è poi presente la predisposizione al modulo VESA per il montaggio alla parete.
Non facendo parte della serie ROG di Asus, il monitor presenta linee sobrie e pulite e tutte le parti plastiche sono caratterizzate da una finitura nero opaca. La cornice è molto sottile e misura 13 millimetri nella parte superiore e laterale, e 16 millimetri sul lato inferiore. Sul lato destro sono presenti le indicazioni per i controlli OSD anche se i pulsanti sono posizionati nella parte posteriore del monitor. Il primo in alto è un joystick a quattro direzioni, mentre gli altri cinque sono normali pulsanti a pressione.
La base è grande e solida, sorreggendo efficacemente il peso del monitor, e offre la possibilità di regolare il monitor in altezza di circa 15 centimetri, nonché d'inclinarlo con un'escursione che varia dai +20° ai -5° e che permette la rotazione di 90° gradi.
I menù offrono una buona varietà di personalizzazioni: si passa dalla selezione della sorgente, a una buona varietà d'impostazioni di regolazione dei colori, alla configurazione manuale di contrasto, luminosità, temperatura del colore, e all'abilitazione di alcune funzioni dedicate ai gamer che abbiamo già avuto modo di vedere sui monitor della serie ROG, chiamate GamePlus. Si tratta di un puntatore a schermo che mostra sempre la posizione del mouse come un mirino, adatto a chi gioca agli FPS, e una funzione di timer più adatta agli RTS.
Per quanto riguarda i consumi, ASUS dichiara che con luminosità al 90% la richiesta energetica è inferiore ai 38.7W e in stato di standby inferiore a 0.5; considerando che dopo la calibrazione si utilizzerà una luminosità inferiore al 50%, i consumi saranno sicuramente inferiori.
Il pannello all'interno dell'Asus MG279Q è un AU Optronics M270DAN02.3 AHVA di tipo IPS che offre 16.78 milioni di colori con una profondità a 8 bit. La finitura è anti-glare, per evitare i riflessi con l'utilizzo in piena luce, mentre la retroilluminazione è affidata a led bianchi.
Abbiamo analizzato e calibrato il monitor grazie alla sonda del Datacolor Spyder 4 Elite. La copertura del gamut colore sRGB è pari al 100%, quella AdobeRGB dell'80%. L'uniformità della luminosità del pannello è davvero eccellente e al 100% della luminosità abbiamo un Delta di 3.3 nella parte superiore sinistra, valore che si assottiglia a 2.2 con la luminosità ridotta al 50%. Ottimi i risultati anche per quanto riguarda il contrasto, che raggiunge il massimo punteggio.
La risposta tonale, il punto di bianco, l'uniformità e l'accuratezza colore raggiungono quasi la perfezione del punteggio. Alla luce di tutti i test i monitor ottiene come classificazione un voto di 4.5 su 5. Potete scaricare il PDF con il dettaglio di tutti i test eseguiti a questo link. Nel caso decidiate di comprarlo, a questo link trovate il file ICM contenente la nostra calibrazione usando il Datacolor.
Per i giocatori, l'Asus MG279Q offre caratteristiche davvero interessanti per vari motivi. Oltre alla risoluzione nativa di 2560x1440, i quattro millisecondi di ritardo nella risposta sono un ottimo valore, mentre la frequenza massima di 144Hz è un aspetto molto importante, che permette di ridurre notevolmente l'effetto ghosting o il tearing. A queste caratteristiche si aggiunge il supporto al Freesync di AMD ma non al G-Sync di Nvidia.
Ovviamente si tratta di una caratteristica utilizzabile solo da chi ha nel proprio computer una scheda video di casa AMD; per chi fosse dotato di una GPU Nvidia, è possibile comunque ottenere un effetto simile grazie alla funzione trace free abilitabile nei menù di configurazione del monitor, una tecnologia atta a ridurre l'effetto scia per le immagini in veloce movimento.
A conti fatti questo Asus MG279Q è indubbiamente un ottimo pannello nell'affollato mondo dei monitor, capace d'offrire caratteristiche di ottimo livello per un giocatore dotato di hardware di qualità, in particolare schede di video di fascia alta. La scelta di utilizzare un IPS consente all'Asus MG279Q di avere un'ottima resa dei colori, rendendo il pannello eccellente per il gaming ma anche per chi lavora e necessita di una certa fedeltà dei colori, così come per lo svago come la visione di film direttamente dal computer.
Tutto questo però ha un prezzo: al momento della recensione l'Asus MG279Q è venduto al pubblico a circa 600 euro, un prezzo sicuramente non alla portata di tutti. Considerando il mercato dei monitor che offrono caratteristiche similari, la cifra si attesta a valori in linea con quelle della concorrenza, offrendo al contempo uno schermo dalle caratteristiche molto interessanti e un'ottima personalizzazione per quanto riguarda la configurazione. Per questo ci sentiamo di consigliarvelo senza particolari riserve.