Skip to main content

ASUS ROG G752 - recensione

Ha senso chiamarlo portatile?

Le ultime evoluzioni del mercato in termini di piattaforme videoludiche ci indicano che stiamo andando incontro ad un'epoca in cui, per giocare ai titoli per PC più recenti senza alcun compromesso, non serve più rivolgersi ad una classica configurazione desktop. Basta dare un'occhiata all'ASUS ROG G752, il portatile di punta della serie Republic of Gamers di Asus, che offre prestazioni di fascia alta accompagnate da un design avveniristico ed elegante.

La serie G750 di Asus può essere vista come il manifesto della categoria ROG, i cui prodotti sono saldamente in cima alle classifiche dei notebook da gioco e il G752 è il modello che ha subito una completa riprogettazione, dal design ai materiali utilizzati, al sistema di raffreddamento. Si tratta della camera di vapore, un dispositivo sulla carta più efficiente rispetto ai sistemi di dissipazione tradizionali, pensato per dare a questo modello un vantaggio sulla concorrenza anche se solo sulla versione VY del G752, che è quella qui recensita.

Il look del G752 è sicuramente vistoso: il design e la palette cromatica ricordano molto da vicino le forme dei caccia da combattimento; la struttura esterna è in alluminio lucido in colore argentato con riflessi ramati, molto più pulito rispetto ai modelli precedenti, affiancato da due bande arancioni che si illuminano quando la macchina è in funzione. Asus si è infatti un po' allontanata dal classico tema rosso e nero della serie ROG, offrendo una combinazione finora unica nel settore dei portatili da gioco.

La scelta estetica dei colori argento e arancione, seppur dal design aggressivo, è in controtendenza al classico stile in rosso della serie ROG

L'interno dell'unità include una finestra in plastica trasparente che lascia intravedere il sistema di raffreddamento a camera di vapore, soluzione che ha fatto incrementare il peso di questo notebook a quasi 4,5 kg, rendendolo una tra le macchine da gioco più pesanti tra i modelli da 17 pollici, se non la più pesante. Sul retro gli utenti hanno facile accesso agli scomparti destinati a RAM e connettore SATA, mentre risulta un filo più difficoltoso arrivare al resto della componentistica, operazione che prevede il totale smontaggio del telaio.

Sul piano della connettività, il G752 sfrutta appieno le sue dimensioni per offrire una vasta gamma di porte, pur lasciando vuoti i lati anteriori e posteriori per una precisa scelta stilistica. La novità più importante è il pensionamento della porta VGA (scelta che potrà scontentare chi aveva pensato di poterci collegare monitor esterni di vecchia generazione, ma ampiamente condivisibile) in favore di una porta USB 3.1 di tipo-C che funge anche da porta Thunderbolt, consentendo connessioni ultra-veloci per unità di archiviazione e display ad alta risoluzione.

Il quadro è completato da quattro porte USB 3.0 , un lettore di card 2 in 1, una porta Ethernet, una porta HDMI, tre jack audio separati per cuffie, microfono e connessione line-in, e un drive ottico. La connettività wireless è fornita da un adattatore wi-fi 802.11abcgn con una capacità di trasferimento di 867 mbps e dal modulo Bluetooth 4.0 .

La tastiera offre una retroilluminazione a LED con tre varianti di luminosità ed i tasti soft-touch restituiscono un ottimo feeling

L'aggiornamento più grande riguardante la serie ASUS ROG G752 è la presenza della nuova gamma di processori Intel Skylake di sesta generazione; il prodotto in esame ci è stato fornito con un Intel Core i7-6700HQ a frequenza 2,7 GHz, con possibilità di overclock fino a 3,5 GHz. Il comparto grafico è affidato a una Geforce GTX 980M con 4 GB di memoria GDDR5, mentre la memoria RAM è equipaggiata con ben 32 GB DDR4 a 1300 MHz, upgradabili a 64. Lo storage comprende un disco Samsung SSD da 512 GB oltre ad un disco secondario meccanico da un TeraByte.

La tastiera e il trackpad sono un'eredità del precedente G751: il layout della tastiera è molto vicino alla perfezione, con tasti soft-touch di dimensioni standard su tutta la linea e tasti direzionali adeguatamente distanziati. C'è anche un set di cinque tasti macro configurabili sul lato in alto a sinistra, posizionati in modo tale da riuscire ad evitare di premere accidentalmente il tasto Esc o quelli nelle immediate vicinanze. È presente una retroilluminazione a LED rossi che può essere regolata su tre livelli di luminosità.

Il feedback restituito dalla pressione dei tasti è ottimo, così come i giocatori troveranno ottima la funzione Anti-Ghosting che consente di premere simultaneamente fino a trenta tasti diversi. Il trackpad ha una superficie ampia, liscia e molto reattiva, con una buona risposta su pressione e gesti, anche se a volte alcuni tocchi molto leggeri non vengono recepiti e non c'è un modo per regolarne la sensibilità neanche via software.

La serie preferita di tasti dei videogiocatori è facilmente riconoscibile (qualora ce ne fosse stato bisogno) mentre in alto a sinistra trovano posto i tasti dedicati alle macro.

Sul fronte multimediale, il G752 è equipaggiato con un pannello IPS Full HD da 17,3", opaco al punto giusto da poter essere utilizzato anche vicino a fonti luminose, pur non essendo comunque pensato per un utilizzo in ambienti esterni: i giocatori saranno felici di apprendere che il display supporta nativamente il G-Sync. C'è poco da lamentarsi sulla qualità del pannello, marchiato LG Philips, che è luminoso, fornisce un profondo contrasto, colori sorprendentemente accurati e vivaci e un buon angolo di visione. Gli altoparlanti del notebook, uniti al subwoofer presente nel ventre dello chassis, si sono dimostrati eccezionalmente forti, in particolar modo con i bassi, e durante le sessioni di gioco aiutavano a percepire distintamente la provenienza delle varie fonti sonore; l'unica pecca è che sono risultati leggermente meno performanti con i suoni più acuti.

La nostra prova sul campo videoludico è stata più che soddisfacente: con una risoluzione di 1080p e i settaggi grafici al massimo (filtro anisotropico e antialiasing) siamo riusciti ad ottenere un framerate stabilmente superiore ai 60 fps, senza dover scendere ad alcun compromesso, anche con titoli notoriamente esigenti da questo punto di vista, come l'ostico Batman Arkham Knight. Anche le temperature, seppur con un uso a pieno regime, sono risultate contenute con un picco di 77°C, ben al di sotto dei 90°C che raggiungono i modelli della serie ROG G752 che non usufruiscono del sistema di dissipazione a camera di vapore. Da apprezzare il fatto che la maggior parte del calore si disperda in maniera uniforme ed in modo particolare lasciando fresca la zona dove l'utente poggia i polsi, evitandogli "vampate" poco gradite.

Il G752VY viene caricato di un robusto set di strumenti progettati per aiutarvi a giocare al meglio, a cominciare dal ROG Gaming Center. Quest'hub centrale consente di dare uno sguardo alle caratteristiche hardware della nostra macchina e di programmare fino a quattro profili specifici per singolo gioco. Volete disattivare il touchpad quando siete nel pieno dell'azione del vostro FPS preferito oppure volete godervi una modalità di visualizzazione più vivace per i giochi di strategia? È possibile farlo da qui.

Il profondo livello di personalizzazione prosegue con la app MacroKey per la gestione dei tasti macro, che consente di assegnare uno stuolo di tasti di scelta rapida a cinque tasti macro del PC. Ogni tasto può essere programmato per eseguire fino ad una serie di 256 operazioni, caratteristica che tornerà molto utile a tutti gli appassionati di MMO che cercano sempre di dimezzare i tempi e i tasti per le azioni dei loro personaggi. Accanto ai tasti macro troviamo il tasto dedicato all'utilizzo di XSplit Gamecaster, un'applicazione che permette di registrare e trasmettere gameplay su servizi come Twitch e Youtube.

Considerando le dimensioni del notebook e la sua configurazione esigente dal punto di vista energetico, le nostre prove hanno evidenziato una discreta ma non eccezionale autonomia media della batteria, oscillando dalle cinque ore, con la macchina sostanzialmente a riposo e facendo solamente navigazione in wi-fi, alle due ore e mezza passate durante le intense sessioni di gioco con la luminosità dello schermo al massimo. Batteria che, ricordiamo, non è removibile ed è un peccato non poterla salvaguardare nell'opzione di voler utilizzare il notebook come postazione fissa.

ASUS da tempo si è costruita un nome nel mondo videoludico offrendo alcune delle migliori configurazioni hardware portatili sul mercato; con la serie ROG G752 continua indubbiamente su questa strada. Il processore Skylake, le memorie DDR4, ma soprattutto le temperature e i decibel contenuti sono i punti di forza di questa macchina, per non parlare dell'aver superato positivamente tutti i test videoludici effettuati con ottime performance a livelli qualitativi dell'immagine elevati.

Il video di presentazione ufficiale di Asus del G752.Guarda su YouTube

Il raffreddamento a camera di vapore farà sicuramente la gioia degli smanettoni amanti dell'overclock, che potranno sbizzarrirsi nel cercare di spingere fino al limite la già smisurata potenza di questo notebook, ma dall'altro lato ne fa aumentare notevolmente l'altezza e il peso, rendendolo tra i più ingombranti in commercio.

La tastiera e il touchpad ereditati dal G751 sono di buona qualità così come il display, seppur migliorato marginalmente rispetto al suo predecessore. Il prezzo ufficiale del modello preso in esame è intorno ai 2500 euro, anche se in rete siamo riusciti a trovarlo in un listino a 2100, in linea con i prodotti equivalenti in commercio. A differenza di altri concorrenti, come l'MSI GT72Snon ha l'accesso diretto ad alcuni componenti come la scheda madre e la batteria, con quest'ultima che non brilla per autonomia. Ma se siete disposti a chiudere un occhio sul peso del ROG G752 e a mettere mano al portafoglio, può essere un'eccellente macchina da gioco per chi cerca prestazioni e mobilità in senso assoluto.

8 / 10