ASUS ROG G752VS(KBL)-BA266T - recensione
Potenza senza compromessi per il gaming Full-HD.
Il lancio della serie Nvidia GeForce GTX 1xxx ha letteralmente rivoluzionato il gaming portatile, facendo sostanzialmente proliferare le macchine da gioco portatili che per la prima volta in assoluto hanno potuto montare le GPU di fascia alta, finora appannaggio dell'universo desktop. E così, con una spesa leggermente superiore rispetto a una soluzione tradizionale, si può acquistare un laptop da gaming performante che riesce a far girare tutti i titoli moderni senza compromessi.
Uno dei leader indiscussi nella produzione di tali macchine da gioco portatili è indubbiamente ASUS che con la linea Republic of Gamers è riuscita a fornire prestazioni senza compromessi e feature estreme solitamente riservate alle soluzioni fisse. Recentemente la linea è stata aggiornata con le CPU Kaby Lake, e quest'oggi vi proponiamo la recensione del ROG G752VS(KBL)-BA266T, soluzione che abbina la GTX 1070 a una CPU Intel i7 7820HK con overclock di fabbrica già applicato sia a CPU che a GPU.
C'è un'enorme riserva di potenza a bordo di questa macchina: la GPU ha un TDP di 150W, cui si aggiungono i 45W e oltre della CPU. Non sorprende allora che ASUS abbia configurato un sistema di dissipazione ad-hoc parecchio generoso che fa anche parecchia scena e che convoglia direttamente la polvere all'esterno per evitare gli accumuli nei componenti col tempo. Come potete vedere dalle foto e dal nostro video di presentazione, sul retro dello chassis troviamo due grandi bocchettoni di espulsione dell'aria che ricordano quelli di un'automobile supersportiva con motore posteriore. Ad incrementare l'effetto scenico, i bocchettoni s'illuminano di un led rosso fuoco durante l'utilizzo, rievocando le immagini di una fornace demoniaca.
Per non esagerare con lo spessore del laptop, la sezione posteriore con le bocchette di espulsione è stata espansa formando un piano rialzato quando la conchiglia del telaio è aperta, ma in posizione di chiusura tutto combacia perfettamente senza dare nell'occhio con le sinuose linee color Titanium Armor e Plasma Copper. Nonostante questa soluzione strategica, lo spessore del computer non è certo trascurabile, visto che messo accanto a un laptop tradizionale, o peggio ancora ad un ultrabook, si percepisce subito quanto siano spessi i 53mm di questo modello.
Anche il peso è mastodontico: con i suoi 4,3 Kg la parola "portatile" fa un po' sorridere, visto che a meno che non siate assidui frequentatori di palestre, sollevarlo con una sola mano può risultare impegnativo. Viste le circostanze, si tratta di un modello pensato per funzionare nove volte su dieci come fisso e attaccato alla rete, anche perché con un alimentatore da 230 W le prestazioni del computer non riescono ad esprimersi sufficientemente senza l'alimentazione esterna. La batteria non ha molta autonomia nonostante vanti ben otto celle e si fatica a superare l'ora e mezza in condizioni di uso bilanciato.
Ma queste imponenti caratteristiche fisiche sono giustificate? Assolutamente sì. Il ROG G752VS(KBL)-BA266T non ha nulla da invidiare a una macchina da gioco desktop di alto profilo e non rinuncia proprio a niente. Oltre a una CPU che arriva in overclock a 4,3 GHz e oltre e una scheda grafica come la GTX 1070 da 8 GB che divora letteralmente ogni titolo moderno sforando i 100 fps a dettagli elevatissimi, troviamo anche 32 GB DDR4 a 2400 MHz (espandibili a 64 GB), SSD PCI-e NVMe da 1 TB Intel in configurazione RAID 0 (512 GB x2).
Il disco è un Hitachi tradizionale da un terabyte a 7200 rpm, e non manca nemmeno un'unità ottica super multi DL. Connettività pure al massimo con quattro porte USB 3.0 Type A e una 3.1 Type C, 1x Thunderbolt, ethernet Gigabit + Wi-Fi 802.11n (a/c), doppia uscita video HDMI e mini Display Port, e jack audio microfono e uscita ottica S/PDIF. Sul lato destro troviamo anche uno slot per schede SD ed il generoso jack per l'alimentazione di rete.
ASUS ha scelto componenti di primissimo livello anche per la digitazione e lo schermo. Il produttore taiwanese si vanta con orgoglio di aver inserito sul laptop la prima tastiera retroilluminata con tecnologia anti-ghosting con trenta tasti rollover. I tasti anti-ghosting garantiscono che i comandi vengano istantaneamente e correttamente interpretati. Non avremo la risposta precisa ed il feedback di una tastiera meccanica con tasti cherry, ma il feeling risulta eccezionale e parecchio soddisfacente, grazie anche ai 2,5 mm di corsa dei tasti. Ciò rende la tastiera confortevole tanto per il gaming quanto per battitura di lunghi testi. L'illuminazione RGB è la moda del momento ma sfortunatamente la tastiera di questo portatile non la prevede. I tasti infatti sono sì retroilluminati, ma solo di colore rosso. Eppure non sembra una mancanza così grave: si possono selezionare tre intensità diverse ed i tasti sono abbastanza distanziati da risultare riconoscibili.
I caratteri scelti per i tasti ricordano una grafia aliena e si sposano alla perfezione con le serigrafie maya che troviamo nella parte superiore della tastiera, dove trova posto un generoso pulsante di alimentazione. In alto a sinistra troviamo anche una fila di cinque tasti per le macro, mentre i tasti WASD sono evidenziati in rosso. Il trackpad è molto ampio e alla base troviamo due spaziosi tasti mouse, che a dire la verità abbiamo trovato fin troppo ampi, finendo puntualmente per pigiare il tasto mouse destro al posto del sinistro. Ma con una macchina simile il trackpad sarà poco utilizzato, visto che verosimilmente ogni acquirente vorrà collegargli un performante mouse gaming.
Vicino al tastierino numerico c'è anche un tasto ROG che attiva il pannello di controllo omonimo che consente di controllare tutti i parametri prestazionali come velocità del processore e della GPU, temperature, regolazione delle ventole, ottimizzazione della RAM e tanto altro. Questo menu permette anche di eseguire l'overclock del processore. Troviamo due profili preimpostati: standard ed extreme, con il secondo che forza l'overclock fisso a 4,3 GHz su tutti i core. E se ciò non fosse abbastanza, il profilo manuale permette di agire su tutti i parametri di frequenza e voltaggio per spingersi ancora oltre (ma è bene sapere quel che si fa).
Il display montato è un 17,3 pollici full HD IPS con refresh a 120 HZ e tecnologia G-Sync. Quest'ultima la troviamo solitamente su costosi schermi desktop e raramente su laptop: permette di sincronizzare i fotogrammi con la frequenza di refresh minimizzando al massimo il tearing e riducendo l'input lag. Nelle nostre sessioni di test non abbiamo riscontrato alcun effetto di ghosting, nemmeno con frenetici sparatutto in prima persona a 200fps e oltre. Gli angoli di visuale sono molto buoni, pari a 179°, ma il display non risulta molto contrastato. Nella media la luminosità, che consente una discreta visibilità anche all'aperto in condizioni non troppo luminose. Non siamo rimasti invece soddisfatti dalla resa dei colori, che stando al produttore copre solo il 58% (AdobeRGB), il 72% dell'NTSC ed il 90% (sRGB), con la deviazione DeltaE-2000 è pari a 5.53 con valore target inferiore a 3. E infatti la tendenza dei colori è al bluastro, ma una calibrazione ben fatta migliora decisamente la situazione.
Con un notebook dal costo di circa 3000 euro, vorrete essere sicuri di poter aggiornare la macchina con semplicità, e fortunatamente da questo punto di vista non rimarrete delusi. Sulla scocca inferiore del telaio troviamo un vano di manutenzione che permette di accedere istantaneamente alla RAM, agli SSD e al vano hard disk. Essendo il G752 proposto in diverse configurazioni, questa possibilità permette di optare per modelli meno carrozzati e di eseguire un upgrade futuro, dilazionando la spesa.
L'esperienza d'uso è veramente eccezionale. Il laptop si avvia in meno di dieci secondi ed è subito pronto all'utilizzo. La potente CPU, i 32 GB di RAM ed i due SSD NVMe configurati in raid 0 eliminano praticamente ogni collo di bottiglia, consentendo avvii fulminei di sistema operativo, software e videogiochi. E con 1 TB di spazio su SSD non saremo costretti ad installare i giochi più pesanti (come GTA V ed i suoi 100 GB) su hard disk. Per certificare la rapidità del sistema abbiamo lanciato la nostra solita routine di stress test, composta da una serie di benchmark sintetici e di produttività, come PCMark 8, Winrar e AIDA64, per poi passare ai classici benchmark grafici sintetici come 3D Mark ed il trio di Unigine. Impressionante la velocità dell'SSD, che supera i 3300MB/s in lettura sequenziale.
Come potete vedere dalla galleria dei benchmark, i risultati sono eccezionali; surclassano molti laptop gaming della concorrenza e sono in linea o addirittura superiori a quelli di alcune soluzioni desktop. Il piatto forte dei nostri test è rappresentato ovviamente dai test dei videogiochi. La nostra suite di test comprende alcuni dei titoli più pesanti del momento, ma soprattutto impostiamo i test in modo tale da eliminare i colli di bottiglia. Ad esempio, il livello 'Benvenuto nella Giungla' di Crysis 3 è un ottimo banco di prova per la GPU, visto che estromette quasi completamente l'influenza della CPU.
GTA V, The Witcher 3, Ashes of the Singularity, Company of Heroes 2. Ne avete altri? Non cambierebbe il risultato. Il ROG G752 non teme nessun titolo, ed è in grado di far girare a 120fps e oltre quasi tutti I titoli moderni a 1080p con filtri post-processing avanzati e dettagli ultra. Qualcuno potrebbe obiettare che questa configurazione sarebbe in grado di gestire anche il QHD o anche il 4K, ed in effetti è vero. Abbiamo provato a far girare GTA V in 4K tramite Nvidia DSR ed il frame-rate toccava e superava spesso i 60fps, ma il gameplay a 120fps bloccati ci sembra più soddisfacente su uno schermo da 17 pollici. Fermo restando che sarà sempre possibile collegare il laptop a una grande TV 4K e lo spettacolo sarà assicurato.
Quando sembra tutto troppo bello per essere vero solitamente salta fuori qualche piccola magagna, e questo caso non fa eccezione. Prestazioni velocistiche e grafiche di primo livello non sono affiancate da un audio all'altezza. Gli speaker hanno un buon volume che permette di sentire senza difficoltà anche in stanze di media grandezza, ma non si può dire altrettanto per la qualità dell'audio.
Gli alti si sentono bene ma midrange e bassi sono parecchio carenti, col risultato che esplosioni e situazioni con molti tipi di suoni che si sovrappongono possono risultare confusionarie. Per la stessa ragione, gli speaker di serie di questo notebook non sono particolarmente adatti all'ascolto della musica. Non a caso troviamo a bordo (per fortuna) un'uscita ottica, che assieme all' output HDMI permette la connessione a qualsiasi impianto audio professionale portatile o home theatre. La situazione si può migliorare leggermente con la combo di sofware Sonic Radar II e Sonic Studio II, che permettono una discreta personalizzazione dello spettro sonoro, anche se non si possono fare miracoli quando sono gli altoparlanti a non essere granché.
Chiudiamo con un'analisi del sistema di raffreddamento e delle temperature. Da un sistema di dissipazione così imponente ed efficiente che permette addirittura l'overclock, ci si aspettano temperature contenute e perfettamente sotto controllo. E in effetti il computer rimane fresco in tutte le condizioni di stress. Tastiera e scocca diventano al massimo tiepide, e tutto il calore viene espulso praticamente all'istante dal sistema a camera di vapore e dalle generose grate posteriori.
Con una temperatura ambiente di 18 gradi circa, la GPU non supera mai gli 80°C, e rimane quasi sempre nel range dei 60-75 gradi sotto carico, nonostante l'overclock di fabbrica di 100 MHz sul core e di 500 MHz sulla memoria. Lo stesso non si può dire per la CPU, che con il profilo di overclock Extreme (OC a 4,3 GHz su tutti i core) raggiunge i 95°c quando tutti i core (fisici e logici) sono impegnati al 100% già dopo qualche minuto. Eppure la cpu non va in throttling, quindi tutto rimane sotto controllo e sembra che ASUS abbia tarato la macchina per funzionare senza intoppi con questi valori.
E con le ventole impostate al massimo il rumore non è neanche fastidioso. Tuttavia avremmo barattato volentieri la possibilità di mantenere la CPU sotto gli 85 gradi al prezzo di qualche decibel in più, ma sembra che ASUS abbia scelto questo approccio per tutti i suoi più recenti modelli. Con il profilo normale, con cui il turbo boost si ferma a 3,7 GHz, la situazione della temperatura CPU migliora decisamente, rimanendo al di sotto degli 85°C anche sotto pieno carico.
Tirando le somme della nostra recensione, l'ASUS ROG G752VS(KBL)-BA266T è davvero una macchina killer "portatile" per il gaming in Full-HD. Abbiamo usato le virgolette proprio perché un laptop da 4,3 Kg non è che invogli proprio a essere portato in giro, ma se siete dei professionisti che si spostano spesso per lavoro e volete affiancare incombenze lavorative a quelle ludiche, questo laptop non vi farà rimpiangere assolutamente nessuna postazione fissa.
Potenza, velocità e qualità che però in questo caso si pagano, ed anche a carissimo prezzo. Da listino, questo modello viene infatti venduto a 3000 euro, una cifra quasi doppia rispetto a una soluzione desktop di pari componentistica, anche se lo street price è di qualche centinaio di euro inferiore, intorno ai 2600. A parte l'audio sottotono, lo schermo non eccezionale e le temperature della CPU altine sotto pieno carico (ma che non causano alcun problema di throttling), questo laptop ASUS ROG non ha veramente nulla che impedisca il gaming e la produttività ai massimi livelli. Se non avete problemi a spendere cifre simili, difficilmente è possibile trovare di meglio per il gaming Full-HD on-the-go.