ASUS ROG GL552V - recensione
Un notebook da gaming con qualche chiletto in meno? ASUS ci prova.
In tempi non sospetti, parlare di notebook da gioco portava la nostra mente ad immaginare prodotti dalle dimensioni che, di portatile, avevano ben poco. Infatti agli albori di questo segmento di mercato trovavamo delle macchine caratterizzate da una scocca dall'enorme spessore, soluzione apparentemente indispensabile per favorire una maggiore dissipazione del calore prodotto dalla componentistica interna, oltre che per andare incontro alle grandi dimensioni delle schede madri installate.
La serie Republic of Gamers di ASUS ha portato negli anni una costante evoluzione dei suoi prodotti, tra cui il progressivo assottigliamento della struttura portante dei portatili dedicati al gaming. Uno dei risultati di questa recente evoluzione nella serie prodotta dall'azienda coreana è il ROG GL552V, che andiamo ad esaminare in questa recensione. La configurazione della macchina in nostro possesso comprende un processore Core I7-6700HQ, affiancato da 16 GB di memoria, disco fisso tradizionale da 1 TB a 7200 RPM ed un disco SSD da 128 GB, scheda grafica GeForce GTX 960M e schermo Full HD da 15,6 pollici.
La confezione in cui ci arriva il prodotto richiama lo stile della serie ROG, pulito e lineare, con la predominanza del colore rosso. Davanti campeggia il logo Republic of Gamers, mentre sul retro troviamo la sigla del notebook e la lista delle sue caratteristiche tecniche, oltre a un codice per un contenuto aggiuntivo di World of Warships che ASUS regala agli acquirenti. Al suo interno c'è il computer avvolto in un telo di cotone per proteggerlo dalla polvere e gli accessori, ognuno riposto in un box di cartone separato. Sono presenti un panno in microfibra per la pulizia, il classico manuale utente e l'alimentatore, fornito di un pratico laccio per tenere in ordine il lungo cavo di corrente.
Il design del notebook, come dicevamo, è più lineare e meno aggressivo rispetto alle altre macchine da gioco, pur mantenendo lo stile ROG, con il logo che campeggia al centro del coperchio e la tastiera a retroilluminazione rossa. Si trova disponibile sul mercato in due varianti: con copertura in plastica o in metallo, così come il modello che ci è stato inviato. Metallo che però è presente esclusivamente in quel punto della macchina, mentre il resto della struttura è composta da materiale plastico. In apertura dicevamo che il ROG GL552V ha dalla sua una maggiore maneggevolezza, grazie alla sottigliezza del telaio e al peso ridotto di appena 2,5 kg, pur non essendo al livello di un ultrabook (38,5 x 25,5 x 3,24 centimetri). Il colore della copertura è in grigio scuro con una spruzzata di rosso chiaro, visibile perlopiù in stanze illuminate, mentre la cornice inferiore ha una tonalità più tendente al nero.
Le griglie di aerazione non si trovano sul pannello retrostante come nella maggior parte delle macchine da gioco, ma ce n'è solamente una sul lato sinistro, come i notebook generici, dove campeggia un grande radiatore rosso al suo interno. Di fianco ad esso, troviamo l'attacco dell'alimentazione, una porta USB 3.1 Type-C, una porta ethernet, una HDMI e due porte USB 3.0, mentre sul lato destro del notebook troviamo il drive ottico, una porta USB 2.0, due jack da 3,5 mm per l'attacco di cuffie e microfono, e una fessura per l'aggancio del Kensington Lock.
La tastiera a isola si sviluppa lungo tutta la larghezza della base, con tasti a corsa molto bassa, decisamente morbidi da premere. La retroilluminazione a led rossi è il marchio di fabbrica ROG ed è regolabile mediante la combinazione di tasti FN + F3/F4 che permettono di personalizzarne l'intensità. Da notare i tasti WASD, i più utilizzati dai giocatori, evidenziati con un profilo in rosso fuoco che ne rende più facile l'individuazione a colpo d'occhio. Sulla destra troviamo il tastierino numerico e le frecce direzionali, purtroppo non separati dal resto della tastiera, con il rischio di premerli accidentalmente anche dopo averci fatto la mano.
Leggermente più in basso c'è il trackpad, contorniato da un piacevole color rosso, con un'area liscia sensibile che misura 10,3 x 7,2 centimetri. Probabilmente rappresenta il punto dolente di questo notebook che, pur presentando un tracciamento preciso, non mostra una netta separazione tra i tasti destro e sinistro sull'area di tracking. Si fa spesso fatica a premere il tasto corretto, oltre a non recepire sporadicamente i tocchi più delicati, mentre con i comandi più decisi non ha mai dato problemi.
Il ROG GL552V ha in dotazione uno schermo IPS da 15,6 pollici con risoluzione 1920x1080 pixel, la più diffusa in questa categoria di prodotti. Trattandosi di un pannello opaco, non presenta i fastidiosi riflessi che troviamo normalmente nei display touch e l'angolo di visualizzazione è sufficientemente ampio in tutte le direzioni, cosicché due utenti possano guardare le immagini senza rilevare alcuna variazione cromatica. La resa generale è ottima, con un buon contrasto e dei colori vivi. Il tutto viene gestito tramite l'applicazione ASUS Splendid: tonalità, saturazione e altri parametri del display con vari preset di visualizzazione.
Durante i nostri test, la temperatura alla base del GL552 è rimasta abbastanza fresca e il ronzio delle ventole è passato pressochè inosservato. Ad esempio dopo la riproduzione di diversi minuti di un video in Full HD abbiamo registrato una temperatura di 28 gradi sul touchpad, mentre processore e scheda grafica erano rispettivamente a 33 e 36 gradi. Mentre durante alcune intense sessioni di gioco le temperature sono salite a 32 gradi sul touchpad, 54 sulla CPU e 61 sulla scheda video. Si tratta di valori perfettamente in linea con i prodotti della concorrenza. Probabilmente è stata poco azzeccata l'idea di piazzare il foro del connettore di alimentazione, con annessa sezione di alimentazione interna, accanto alla griglia di aerazione, poiché si va a creare in quella zona un forte sbalzo di calore rispetto al resto della scocca.
Sul piano dell'intrattenimento videoludico abbiamo avuto modo di testare il GL552V con alcuni titoli. Il primo è stato Grand Theft Auto V, con settaggi grafici impostati su Alto, anti-aliasing disattivato, ombre lunghe attivate. Abbiamo ottenuto una media di 47 FPS, sceso talvolta a 40 in situazioni più concitate. Con The Witcher 3: Blood and Wine, settaggi grafici impostati a Ultra e anti-aliasing disattivato, la media è stata di circa 38 FPS, mentre con la qualità impostata su Alto e anti-aliasing FXAA abilitato, a schermo c'erano mediamente 32 FPS. Il terzo titolo provato è stato Heroes of the Storm, con settaggi grafici impostati automaticamente dal rilevatore hardware interno su Alto. Il framerate ha avuto una media di 45 FPS, nonostante sia stato parecchio instabile dipendentemente dal numero di giocatori presenti in partita e dalle situazioni di gioco.
Ovviamente anche sul fronte della produttività e dell'intrattenimento generico, la configurazione hardware si è dimostrata pienamente all'altezza. Durante la riproduzione di video in streaming in contemporanea e con una scansione antivirus completa in background, abbiamo aperto varie tab di Chrome, un file in Word, Spotify e Skype senza rilevare alcun tipo di rallentamento. Il benchmark generico Geekbench 3 ha registrato un punteggio di 12.760 punti, ben superiore alla media di questa categoria, che è di 8.563 punti, mentre PCMark 8 gli ha assegnato un punteggio di 4.325 punti dove la media di categoria è 3.323. Per testare il chip grafico invece ci siamo affidati al benchmark sintetico 3D Mark Fire Strike che ha registrato 4.048 punti, di fronte a una media di 3.978 punti dei notebook che attualmente montano questa scheda grafica.
La durata della batteria da 48 Wh è stata discreta. Con la luminosità impostata su medio e un normale utilizzo tra navigazione web, esplora risorse e lavoro in Word, l'autonomia è stata di poco superiore alle cinque ore, mentre è calata drasticamente sotto le quattro ore durante le sessioni di gioco o nella riproduzione di video Full HD con luminosità al massimo. Per una ricarica completa impiega poco più di due ore.
L'ASUS ROG GL552V è un notebook che fa della compattezza il suo punto di forza: l'estetica, con la sua linearità, è meno vistosa rispetto agli altri prodotti della linea ROG. È un prodotto che interessante per chi vuole lavorare ma anche giocare grazie a una configurazione che ha restituito buoni risultati nei benchmark generici, ma costringendo a scendere a compromessi nella gestione dei dettagli se l'obbiettivo è un frame rate elevato. Non è invece adatto a chi vuole giocare ad alti livelli in mobilità: la 960M si sposa bene con le ridotte dimensioni del telaio e per la facilità dello smaltimento del calore, ma non è sicuramente la scheda video adatta a chi vuole un laptop in grado di resistere all'evoluzione tecnologica dei prossimi due anni.
A parte questo, il touchpad resta a nostro avviso la pecca più grande di questa macchina, costringendo probabilmente l'utente a dotarsi di un mouse USB esterno. Al momento in cui scriviamo, il prezzo dai rivenditori online è di 1289 euro, con in più anche una garanzia Kasko di 24 mesi. Se siete orientati verso un prodotto che eccelle in trasportabilità senza bramare il massimo delle prestazioni, questa soluzione è piuttosto interessante, ma preparatevi a perdere alcuni minuti nel menu delle opzioni prima di trovare la quadratura del cerchio, in particolare con i titoli più esigenti.