Asus ROG Strix Go 2.4 - recensione
L'headset definitivo per console, PC e dispositivi mobile?
Sempre più utenti di questi tempi abbracciano il gaming multipiattaforma. Se in passato era più comune scegliere PC o una console e investire su quella, adesso tra Xbox che offre un ecosistema unico tra console e PC, Nintendo che ha la sua nicchia, ed il gaming mobile che diventa sempre meno casual, adesso è quasi obbligatorio avere più piattaforme per godere di ogni tipo di esperienza videoludicaa. Se da un lato questa è una pratica utile a non perdersi nessun gioco, può diventare molto dispendiosa per quanto riguarda accessori e periferiche. Nella maggior parte dei casi, infatti, le periferiche non sono compatibili con tutte le piattaforme o se lo sono ci sono delle feature esclusive dell'una o dell'altra. E così, ad esempio, può essere spesso necessario acquistare uno o più headset, gamepad o volanti.
Asus ROG ha pensato di realizzare le sue nuove Strix Go 2.4 proprio per gli utenti che giocano su più piattaforme e sono alla ricerca di un prodotto unico e polivalente, ma che sia anche di alta qualità e ricco di funzioni. Si tratta infatti di un headset certificato per PC, MacOS, Nintendo Switch, PS4 e piattaforme mobile e funziona anche su Xbox anche se non espressamente indicato. Questo interessante headset è dotato di doppia interfaccia: wireless 2.4GHz e wired tramite collegamento jack 3.5.
Nella confezione troviamo tutto l'occorrente per collegare l'headset nei due modi, per essere pronti all'azione. Come vedete dal nostro video unboxing, la confezione si presenta ben curata e l'headset è riposto in una comoda borsa da trasporto. L'archetto è rivestito in morbida pelle sia sulla parte inferiore che superiore mentre il resto dei materiali è composto di plastica satinata di buona fattura. I padiglioni slittano indipendentemente l'uno dall'altro per la regolazione sulla testa e possono ruotare nello spazio in due diverse angolazioni per il massimo confort e per occupare meno spazio quando si ripongono nella custodia. Padiglioni che sono molto grandi e avvolgenti per una configurazione overear. Questi ospitano due generosi magneti al neodimio da 40mm che garantiscono volume alto e bassi potenti.
Su uno dei due padiglioni abbiamo tutti i comandi a disposizione a portata di mano. Un grilletto regola il volume, ma non è una rotella: ha due posizioni che aumentano di una tacca il volume verso l'alto o verso il basso, mentre la pressione verso in centro serve ad attivare/disattivare il microfono. C'è un tasto funzione che è deputato alla gestione della musica: una pressione attiva il playback, due portano la traccia avanti e tre la traccia indietro. Poi abbiamo un selettore per la modalità di connessione e lo slot per il cavo 3.5mm. Dall'altro lato abbiamo invece la porta USB Type-C per la ricarica veloce: questa permette di aumentare di tre ore la durata della batteria a fronte di soli quindici minuti di ricarica. Per quanto riguarda la durata totale, il produttore assicura venticinque e più ore, quindi ci farete senza fatica tre o quattro serate di fila.
Asus ha dotato le Strix Go 2.4 di due microfoni ed entrambi fanno uso della tecnologia AI Noise Cancelling. Il microfono nascosto è di tipo omnidirezionale, mentre quello boom è bidirezionale, rimovibile e situato su un'asticella con anima in alluminio deformabile per un posizionamento discrezionale nello spazio. Il microfono boom gode delle certificazioni Discord e TeamSpeak.
Come ormai sappiamo, il Nintendo Switch non è dotato di una scheda Bluetooth integrata e ciò implica che non è possibile utilizzare le cuffie che utilizzano questo protocollo e che magari ci troviamo già in casa. L'unico modo per utilizzare headset wireless è tramite dongle USB. La docking station è dotata di due porte, ma che si fa quando si gioca in modalità portatile? Da qui viene l'idea di Asus, ovvero quella di utilizzare un dongle Wi-Fi USB-C, in modo da collegare direttamente alla porta del tablet della console quando si gioca in mobilità. Il collegamento con la console è fulmineo e l'audio passa automaticamente in cuffia senza bisogno di eseguire alcun abbinamento dalla console. Ovviamente, questa operazione permette di collegare anche tutti gli smartphone dotati della stessa interfaccia USB. Nella confezione è presente anche un adattatore USB-A per l'utilizzo con console PlayStation e PC.
Se vogliamo utilizzare l'headset sulla scrivania del nostro desktop e non ci serve andare in giro per la stanza con le cuffie, allora possiamo sfruttare il collegamento wired. In questo modo è possibile collegare il cavo direttamente alla porta della nostra scheda audio interna o esterna (magari passando per un DAC-amplificatore) e godere dell'audio Hi-Res. Collegando le cuffie a una fonte di potenza abbastanza ampia (come una scheda audio Sound Blaster, una integrata nella scheda madre di alto profilo, o ad un amplificatore esterno come SoundBlaster XG6) si sblocca tutta la potenza audio disponibile a bordo. Oltre alla fedeltà audio aumentano anche volume massimo in output e bassi.
Abbiamo passato un paio di settimane in compagnia di questo headset di Asus ROG, testandolo con svariate piattaforme e videogiochi, ma mettendolo alla prova anche con contenuti diversi come musica, film e chiamate vocali. Innanzitutto, uno dei suoi punti forti è l'estrema comodità. Nonostante i suoi quasi 300 grammi di peso che non sono pochi per un headset, la distribuzione dei pesi e le soffici gomme che rivestono l'archetto ed i padiglioni rendono l'esperienza d'uso piacevole e non faticosa anche dopo diverse ore di utilizzo continuato.
In modalità wireless, il collegamento è facile e immediato: sia su Nintendo Switch, che su PS4 e mobile, la periferica viene immediatamente riconosciuta e bastano pochi passaggi, o nessuno, per avere audio di gioco e chat in cuffia. Il volume è abbastanza buono, al di sopra della media degli headset wireless commerciali, con bassi corposi e tonalità alte e medie ben distinte. I comandi essenziali sono ben accessibili e a portata sul padiglione e la batteria dura veramente tanto, riuscendo a giocare per due o tre giornate piene senza dover ricaricare.
Per quanto riguarda l'esperienza in chat vocale, nelle partite online che abbiamo svolto come test usando software come Call of Duty: Modern Warfare, FIFA 20 e Battlefield 5, la collaborazione con il nostro team è avvenuta senza intoppi, con i compagni che percepivano chiaramente la nostra voce e nessun problema di eco, ritorno in cuffia o rumore di fondo. Nonostante infatti la nostra postazione non fosse certo insonorizzata, dall'altra parte non c'è stata alcuna lamentela di sorta. La periferica funziona alla grande anche per il gaming su smartphone e grazie al dongle USB-C è facilmente fruibile sui dispositivi di ultima generazione. Si presta particolarmente bene accoppiandolo al ROG Phone 2, dispositivo dotato di una seconda porta USB-C che non andrà quindi a impegnare quella per l'alimentazione elettrica.
A completare l'arsenale delle Strix Go 2.4 c'è il software, davvero articolato e in grado di ampliare il ventaglio di opzioni disponibili. Armoury II, software comune a tutte le periferiche ROG, ci consente infatti di regolare svariati parametri come equalizzazioni, surround virtuale, bassboost, e vari effetti per plasmare al meglio l'audio a seconda dello scenario di utilizzo, nonché gestire tutta la parte input del microfono e attivare la tecnologia signature dell'azienda, AI noise-Cancellation. Quest'ultima funziona in modo eccellente per coprire i suoni delle rumorose tastiere meccaniche o i click del mouse.
Tirando le somme, siamo rimasti piacevolmente sorpresi da qualità e potenzialità del ROG Strix Go 2.4. Si tratta di un headset versatile, che si adatta a ogni piattaforma e grazie alla sua modalità wireless va benissimo anche per andare in giro in metro o per la città utilizzandolo con lo smartphone, grazie al buon isolamento acustico e al microfono boom rimovibile. Il microfono nascosto ci permette di rispondere alle chiamate e mandare vocali sui social senza alcun problema. Comodità, qualità dell'audio e del microfono sono ai massimi livelli, così come il prezzo. Per portarle a casa serve una cifra sui 170 euro, di certo non alla portata di tutti.
Mancano alcune feature ormai parecchio diffuse e ricercate dall'utenza su prodotti di fascia top, come i LED RGB o l'audio 7.1 ma se vi serve un headset sobrio ed elegante, al 100% compatibile con PS4 e Switch, che dia anche un boost qualitativo su PC, magari da sfruttare anche per fruire di film e musica, e da usare anche in giro per la città con il vostro smartphone, allora le Asus ROG Strix Go 2.4 valgono ogni centesimo del loro prezzo.