ASUS ZenFone 2 - recensione
Ottime performance e prezzo aggressivo: la formula dello smartphone secondo Asus.
Sebbene ASUS sia decisamente più famosa per la produzione di tablet e laptop, il successo e le critiche positive dei primi smartphone usciti con il marchio dell'azienda taiwanese nel corso del 2014, gli ZenFone 5 e 6, hanno di fatto segnato la sua entrata a tutti gli effetti nell'agguerrito mondo dei dispositivi portatili per la comunicazione. In seguito alla sua presentazione al CES di quest'anno, le aspettative intorno allo ZenFone 2, sono aumentate sempre di più. Lo schermo dalle dimensioni generose, l'hardware di tutto rispetto e, soprattutto, il prezzo aggressivo hanno contribuito a suscitare molta curiosità nei padiglioni dell'esposizione.
Appena tolto dalla sua confezione, decisamente simile a quella che conteneva i precedenti modelli, lo ZenFone 2 si presenta anche in questo caso con un design semplice e pulito, sebbene non privo di un paio di piccoli cambiamenti. In primo luogo, la cornice intorno allo schermo è maggiormente sottile rispetto al suo predecessore, portando il rapporto dimensioni dello schermo/dimensioni totali intorno al 72%. In secondo luogo, sulla falsariga di altri prodotti concorrenti, ad esempio LG, i controlli del volume sono stati portati sul retro e in centro, appena al di sotto della fotocamera.
La versione da 2 GB di RAM oggetto di questa recensione, nominata ZE550ML, presenta la cover posteriore totalmente nera, escludendo il logo della casa produttrice di colore grigio chiaro; la parte frontale ospita lo schermo HD da 5,5 pollici, una fotocamera da 5 megapixel, un ulteriore logo appena al di sotto dello speaker e i tre pulsanti tattili, purtroppo non retroilluminati, appena sopra la cornice decorata con il classico motivo a cerchi concentrici tipico di ASUS. Sebbene le dimensioni siano inferiori se paragonate ai phablet dell'azienda, lo ZenFone 2 rimane tuttavia uno smartphone piuttosto grande.
L'altezza e larghezza di 15x7.7 centimetri potrebbero creare qualche fastidio in più agli utenti, costringendo ad utilizzare entrambe le mani o a ricorrere alla pur sempre valida modalità "One Hand" messa a disposizione dall'interfaccia utente, la ZenUI. Il pulsante per l'accensione e per bloccare/sbloccare lo schermo è posizionato nella parte superiore al centro, per cui potrebbe risultare leggermente scomodo da premere; è possibile tuttavia ricorrere ad un piccolo espediente, un rapido doppio tocco sullo schermo bloccato permetterà all'utente di utilizzare il telefono senza dover ricorrere al tasto di accensione.
I materiali che compongono questo dispositivo sono piuttosto solidi e di buona qualità: la cover posteriore è removibile per poter accedere ai due scomparti dedicati alle SIM e allo slot di espansione per una micro SD e presenta la particolare trama lievemente gommata già presente sullo ZenFone 6, la quale permette una presa migliore, è morbida e piacevole al tocco ma sfortunatamente troppo soggetta alle impronte lasciate dalle dita. Parlando della parte anteriore, anche questa versione dello ZenFone è stata dotata del Gorilla Glass 3, prodotto dall'azienda americana Corning: si tratta di un vetro riciclabile reso molto resistente a urti e graffi mediante processi di scambio ionico a livello molecolare e ricopre un display HD 1280x720 con tecnologia IPS.
Pur non essendo un Full HD come il modello ZE551ML da 4 GB di RAM, ci troviamo di fronte ad uno schermo caratterizzato da angoli di visuale buoni, colori brillanti e luminosità, sia manuale che automatica, sempre adeguata, caratteristiche che nell'insieme contribuiscono a restituire immagini limpide e nitide.
L'hardware rappresenta forse la parte più interessante di questo smartphone. Anche in questo caso, ASUS si è affidata ad Intel, la quale ha fornito un Atom Z3560 Quad-Core a 1,8 GHz con supporto a 64 bit, accompagnato da 2 GB di RAM. Completa il quadro della dotazione hardware il processore grafico PowerVR G6430: la serie "Rogue" non è il top di gamma che la divisione della Imagination Technologies possa offrire, ma ha restituito buoni risultati in ambito gaming.
Abbiamo infatti voluto provare a far girare gli stessi videogiochi (Angry Birds, Dead Trigger 2 e Asphalt 8, con la novità Hearthstone) con cui avevamo testato lo ZenFone 6, al fine di vedere se sussistessero cambiamenti sostanziali delle prestazioni: effettivamente la fluidità generale, che già si attestava a livelli soddisfacenti, ha subito un incremento tangibile e sono del tutto scomparsi quegli sporadici fenomeni di latenza dei comandi o di blocco delle immagini. Il gioco è sempre stato un piacere, anche perché abbiamo provveduto ad affiancargli come dispositivo di controllo il Inoltre, l'elevata temperatura sul retro che ci aveva allarmato nel modello precedente, nello Zenfone 2 non ha mai superato i livelli di guardia, pur facendosi talvolta sentire sul palmo della mano.
Infine, visti tali risultati, abbiamo voluto tenere aperti tre giochi contemporaneamente, simulando un utilizzo per nulla verosimile ma decisamente intensivo e stressante per le componenti del telefono. Anche in questo scenario abbiamo sempre avuto buone impressioni e, sebbene la quantità di memoria RAM abbia mostrato un po' il fianco in questa situazione, durante un normale utilizzo quotidiano o una sessione di gaming, lo ZenFone 2 si è sempre comportato egregiamente. Resta da capire in che misura la versione ZE551ML, che monta un Atom Z3580 a 2.3 GHz e 4 GB di RAM, possa fornire un ulteriore incremento delle prestazioni tale da giustificare un aumento del prezzo di circa 100€ rispetto alla controparte più economica e, sulla carta, meno potente.
Sul piano della connettività, lo ZenFone 2 possiede l'ultimo standard WiFi 802.11ac, il quale offre una potenziale maggiore velocità di trasmissione dati senza fili pur mantenendo la totale compatibilità con i precedenti a/b/g/n e il Bluetooth 4.0; inoltre, ci troviamo di fronte ad un dispositivo dual-sim, caratteristica sempre utile per la sua flessibilità, stavolta supportata ulteriormente dalla tecnologia LTE, disponibile su uno dei due alloggiamenti.
Anche in questo modello sono presenti due fotocamere, una frontale da 5 megapixel per videochiamate e selfie "veloci", entrambi di qualità accettabile, e una eccellente da 13 megapixel posizionata sul retro, appena al di sopra dei controlli del volume sotto ad un flash dotato di due toni di colore, bianco e giallo.
La tecnologia PixelMaster completa il quadro relativo al reparto fotografico, senza dimenticare la sinergia di quest'ultimo con un sistema di lenti decisamente valido: grazie ad un'apertura f/2.0, la luce viene catturata in maggiore quantità e le cinque lenti che costituiscono l'ottica di questa fotocamera ampliano la luminosità e diminuiscono le distorsioni. Per poter apprezzare al meglio queste caratteristiche è stato necessario attendere due aggiornamenti di sistema da parte di ASUS, i quali hanno migliorato sensibilmente la stabilità generale del telefono e in particolar modo della fotocamera e della relativa applicazione.
Anche la batteria, non removibile, ha potuto giovare degli aggiornamenti di cui sopra, poiché mentre inizialmente abbiamo riscontrato un consumo eccessivo di energia rispetto all'utilizzo effettivo, la versione post-aggiornamenti ha restituito risultati decisamente migliori e generalmente più che accettabili: in scenari di utilizzo maggiormente equilibrati rispetto a quello che prevede più giochi aperti contemporaneamente, la batteria dello ZenFone 2 si è mantenuta su livelli più che rispettabili, dai quasi dieci giorni in standby alle 7-8 ore di navigazione e riproduzione video, oltre alle 16 ore di chiamata dichiarate da ASUS.
La qualità dell'audio, sia per quanto riguarda lo speaker esterno, sia utilizzando le cuffie in-ear in dotazione, si attesta su buoni livelli in fatto di qualità e chiarezza di ascolto: niente di particolarmente impressionante ma con qualche piccola aggiustatina all'equalizzatore abbiamo ascoltato con soddisfazione diverse ore di musica mediante il riproduttore musicale preinstallato di ASUS.
In definitiva, l'ASUS ZenFone 2 conferma tutto ciò che di buono avevamo apprezzato nei modelli precedenti, con qualche piccolo accorgimento nel design e sostanziali cambiamenti nel reparto hardware: seppure non al top di gamma, l'Intel Atom quad-core a 1.8 GHz montato sulla versione ZE550ML e accompagnato da 2 GB di RAM è una soluzione decisamente interessante e performante quanto basta per svolgere tutti i compiti più o meno gravosi che gli sono stati sottoposti, e fornendo soprattutto un ottima base per il gaming mobile, l'elemento che più ci interessava in questa sede.
La buona solidità costruttiva generale e i materiali selezionati contribuiscono a rendere questo smartphone un dispositivo resistente, da usare con piacere nonostante le dimensioni generose. Il prezzo di questa versione si attesta sui 240€ sul sito di e-commerce Amazon.it, una cifra a cui si sono allineati tutti gli altri maggiori retailer online che possiamo ritenere più che adeguata per un telefono di fascia media dalle prestazioni assolutamente di alto livello.