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Asus Zenfone 3 Max - recensione

Grande batteria, piccolo prezzo, qualche compromesso.

La scelta di un nuovo smartphone è costellata da caratteristiche da analizzare nei minimi particolari: il punto di partenza da tenere sempre in grande considerazione riguarda principalmente la qualità e il tempo di utilizzo, ponendosi domande in merito al come lo si utilizzerà, quali e quante applicazioni si vorranno installare e con quanta frequenza verranno utilizzate. Tutte le sopracitate questioni portano l'acquirente a dover trovare dei compromessi tra la potenza di calcolo dei processori, la quantità di RAM a disposizione e il prezzo, che cresce proporzionalmente rispetto alla qualità e al tipo dei componenti.

Inoltre, un fattore su cui porre particolare attenzione, che in sostanza è una conseguenza diretta di quanto precedentemente detto, è la durata della batteria: sebbene oggigiorno ci si possa dotare di tutta una serie di accessori che permettono di ricaricare il proprio dispositivo mobile in svariate situazioni (adattatori per auto, caricabatterie portatili), gli utenti che trascorrono periodi prolungati senza avere a disposizione una presa di corrente e che utilizzano in modo intensivo il proprio telefono, terranno in grande considerazione questo aspetto, magari chiudendo un occhio sulla qualità inferiore di foto e video o di una generale ma accettabile perdita di prestazioni.

È il caso dell'ASUS Zenfone 3 Max (ZC520TL): questo smartphone appartiene alla terza generazione dei dispositivi mobili prodotti dalla casa taiwanese ed è considerabile come uno dei fratelli minori dei decisamente più performati Zenfone 3 e soprattutto Zenfone 3 Deluxe; in ogni caso, ciò non significa che anche uno dei più semplici (e dei più economici) elementi di questa generazione non possa avere i suoi punti di forza.

Da notare i pulsanti per accensione/standby display e volume, nella più classica posizione sul lato e maggiormente in rilievo.

Il principale, com'era intuibile dall'introduzione, è rappresentato dalla durata della batteria: l'Asus Zenfone 3 Max monta una batteria al litio da 4100 mAh, un valore di tutto rispetto che, una volta messo alla prova, ha restituito risultati molto interessanti. Tenendo presente questo fattore e addentrandoci ulteriormente nel dettaglio delle specifiche tecniche, non deve dunque stupire se la scelta del processore sia ricaduta su un quad-core della MediaTek, più precisamente il MT6737, che differenzia lo ZC520TL dagli altri esponenti di questa serie di ASUS, tutti equipaggiati con diverse declinazioni dello Snapdragon di Qualcomm: è probabile che l'idea di fondo sia proprio rivolta ad un contenimento dei prezzi e dell'uso della batteria.

Pur non potendo definire una "rivoluzione" il design dello Zenfone 3 Max, tuttavia si può affermare con una certa decisione che si differenzi di molto rispetto alle linee a cui eravamo stati abituati con la prima e, soprattutto, con la seconda generazione. Innanzitutto, il dorso diventa piatto e non più incurvato: sebbene il sottoscritto sia abituato al feeling con quello dello Zenfone 2, la maneggevolezza non ne ha risentito particolarmente, probabilmente anche grazie alle dimensioni leggermente più contenute (8.55 mm di spessore, 149.5 mm di lunghezza e 73.7 mm di largezza).

In secondo luogo i bordi sono stondati e offrono una presa più comoda e una migliore accessibilità ai tasti di accensione e volume, storicamente un punto che ha sempre trovato più critiche che apprezzamenti: sebbene fosse stata trovata una soluzione accettabile per il controllo del volume e dello zoom, posizionato appena al di sotto della fotocamera, il tasto di accensione e standby del display era piuttosto scomodo da raggiungere, dato il suo posizionamento sul bordo superiore di un telefono dalle dimensioni più che generose. Si può dire di essere tornati ad una situazione più canonica, magari meno ricercata e particolare ma maggiormente "user-friendly".

Linee sobrie e gradevoli: lo Zenfone 3 Max perde la curvatura nella parte posteriore della versione 2, ma la maneggevolezza non ne risente.

Il display merita un discorso e qualche considerazione a parte: si tratta di un HD a 1280x720 pixel (unico della famiglia Zenfone 3), che rapportati alle sue dimensioni restituisce un risultato di 282 PPI (pixel-per-inch, indice di misurazione della densità dei pixel). Anche questo punto va in favore di una maggiore longevità della batteria, non trattandosi di un Full HD come i suoi fratelli maggiori, mantenendo tutto sommato una buona qualità dell'immagine. Un 1920x1080 avrebbe inciso maggiormente e sarebbe stata una soluzione più gradita; in realtà, considerando anche le dimensioni e la densità dei pixel, la differenza certamente si nota ma in definitiva non è poi così rilevante ai fini di una valutazione d'insieme.

Per chiudere il discorso relativo al display, la collaborazione con la Corning continua a dare buoni frutti e anche questo smartphone non fa eccezione: la qualità dei materiali che compongono i Gorilla Glass prodotti dall'azienda americana sono davvero ottimi e contribuiscono a conferire una più che buona resistenza ai graffi e agli urti a cui può essere accidentalmente soggetto lo schermo. In caso di caduta, comunque, soprattutto se il punto d'impatto è localizzato sugli angoli, anche la famosa robustezza di questi vetri speciali viene messa a dura prova e potrebbero verificarsi incrinature che renderebbero necessaria la sostituzione del cristallo.

Una vista della parte posteriore.

Per quanto concerne il comparto fotografico e video, non ci sono grandi cambiamenti rispetto ai componenti presenti nei precedenti modelli, almeno in termini di megapixel: la fotocamera frontale è sempre una 13MP e la selfie camera una 5MP; purtroppo, la qualità non è alla pari dei predecessori, probabilmente a causa della mancanza dell'autofocus laser e del dual-led flash. In ogni caso, i risultati sono rimasti abbastanza buoni per uno smartphone in questa fascia di prezzo. In condizioni di luce bassa, anche se coadiuvato dalla modalità "Low Light", il dispositivo ha restituito dei risultati poco più che discreti. Niente di particolarmente rilevante per quanto riguarda i video: nella media, senza particolari negatività da rilevare e senza particolari caratteristiche di eccellenza.

Le prestazioni offerte dallo Zenfone 3 Max sono probabilmente il suo punto debole: il quad-core di MediaTek, insieme al processore grafico (un ARM Mali-T720, prodotto ufficializzato tra il 2013 e il 2014) mostrano un po' il fianco quando vengono messi alla prova con videogame più esosi in termini di requisiti. Titoli come Asphalt 8 riescono a venire a malapena giocati, a causa di una generale scarsezza di fluidità e di continui piccoli ma fastidiosi freeze dell'immagine. Giochi più "leggeri" (Angry Birds, Heartstone) hanno fatto invece registrare un buon livello prestazionale.

Durante l'utilizzo quotidiano, i tre gigabyte di RAM permettono all'utente medio di portare a termine azioni e compiti con tempistiche tutto sommato soddisfacenti, anche con più di due applicazioni aperte contemporaneamente. La qualità dell'audio nell'ascolto della musica rientra nei canoni della riproduzione musicale tramite smartphone, ormai diventato a tutti gli effetti un lettore mp3 alternativo: tramite auricolari il suono rimane pulito e senza distorsioni, mentre l'altoparlante posto sul retro pecca un po' di nitidezza e definizione, soprattutto sulle basse frequenze.

Video di lancio dello Zenfone 3 Max (ZE520TL) di ASUS.Guarda su YouTube

In definitiva, lo Zenfone 3 Max di ASUS (versione ZC520TL) è uno smartphone pensato per gli utenti che necessitano di una soluzione dalle dimensioni e dai costi moderati senza rinunciare eccessivamente alle prestazioni. Tuttavia, com'era ovviamente prevedibile, non ci si potevano aspettare velocità e scioltezza particolarmente elevate da un quad-core a 1.25 GHz: se siete disposti ad avere un calo prestazionale rilevante ma accettabile in cambio di una durata della batteria più che generosa, lo Zenfone 3 Max può diventare un buon compromesso, anche considerando il prezzo contenuto (circa 170€ su Amazon.it) con il quale si presenta sul mercato.

8 / 10