Asus Zenfone 5 - recensione
Attacco alla fascia media degli smartphone.
Asus ha presentato la nuova serie Zenfone nel corso dell'ultimo Mobile World Congress tenutosi a Barcellona lo scorso febbraio. La famiglia Zenfone 5, che condivide la nomenclatura con dispositivi del 2014, quando l'azienda lanciava uno smartphone dallo stesso nome, ma la cui cifra indicava la diagonale del display e non, come in questo caso, la generazione della famiglia ZenFone. Il dispositivo è stato rinnovato nel design, ora leggermente più ergonomico e più maneggevole rispetto alla precedente generazione. Si avvale inoltre di algoritmi di IA (Intelligenza Artificiale) che studia le abitudini dell'utente per intervenire nella gestione di alcune operazioni.
All'interno della confezione troviamo un alimentatore 5V/2A, un cavo USB/USB-C, e un paio di buone cuffie in-ear con gli adattatori. In omaggio troviamo poi anche una cover in silicone trasparente per proteggere il dispositivo. L'azienda ha poi garantito una cover personalizzata in omaggio a chi acquista uno ZenFone 5.
Lo Zenfone 5 pervenutoci per il test è la versione base, modello ZE620KL commercializzato in Italia; rispetto allo Zenfone 4 standard, il dispositivo rimane quasi invariato nelle dimensioni (153 x 75,6 x 7,85 mm) e nel peso (155 g). Subisce però un sostanziale rinnovamento nella maneggevolezza e nel design. Anche se le dimensioni restano importanti, lo smartphone ora si riesce ad usare con una mano sola. Costituito da profili in metallo, sul lato sinistro troviamo lo slot per la Sim card e la Micro Sd oppure una seconda Sim; nella parte destra vi sono i controlli per il volume e il tasto di accensione. Questa volta i tasti sono morbidi e lisci, migliorati rispetto al modello precedente.
Nella parte frontale sparisce il sensore d'impronte che viene spostato sul retro, consentendo al display di essere più ampio grazie anche l'adozione del notch. Ora il display è di 6,2 pollici, nell'ingombro equivalente a un 5,5". Il pannello è un Full Hd+ Ips, caratterizzato dal form factor 19:9. Le immagini sono vivide e immersive e i colori leggermente saturi, ma non abbastanza da snaturarli e la visualizzazione è piacevole e coinvolgente. Apprezzabile il lavoro fatto nella taratura con un 95,4% del color gamut NTSC e il supporto al DCI-P3. Nelle impostazioni è poi a disposizione un'opzione per far sì che si adatti in automatico ai colori ambientali. Comoda anche l'opzione per risvegliare lo schermo sollevando lo smartphone, anche se non abbiamo trovato questa opzione molto precisa. La luminosità automatica lavora poi bene nelle varie condizioni di luce.
ASUS ZenFone 5, in questa variante, ha un hardware da buon medio gamma. Abbiamo un processore Snapdragon 636 octacore da 1,8 GHz, con GPU Adreno 509, 4 GB di RAM e 64 GB di memoria interna, espandibile utilizzando una microSD. La connettività LTE permette di navigare in 4G fino a 600 Mbps, inoltre abbiamo anche il Wi-Fi AC a doppia banda, il Bluetooth 5.0, l'NFC e la radio FM. Presente poi anche il led di notifica e il jack audio da 3,5 millimetri per collegare un paio di cuffie "classiche". L'audio è stereo ed ha tutto sommato una buona qualità ed un buon volume.
Le prestazioni del device sono state soddisfacenti: non scalda molto anche con le app e giochi impegnativi, che si avviano molto rapidamente. Non abbiamo riscontrato rallentamenti, video e giochi sono fluidi, anche quando molte app sono contemporaneamente avviate. Buona anche l'autonomia, grazie agli invariati 3.300 mAh della batteria; in stand-by non consuma eccessivamente (in 24 ore appena l'8% di batteria) e si arriva comodamente fino a sera. Inoltre l'Ai Boost può intervenire (se attivato) nell'utilizzo di giochi e app assetate di energia e in fase di ricarica, a seconda dell'utilizzo dell'utente, per preservare il consumo e l'usura della batteria. Non sono elementi facilmente avvertibili se non nel lungo termine, ma questi calcoli non influiscono negativamente sull'utilizzo, anzi.
Riguardo il reparto fotografico, questo smartphone è dotato di un'interessante sistema di doppia fotocamera. La prima è una 12 megapixel ƒ/1.8 stabilizzata otticamente, mentre la seconda fotocamera è una 8 megapixel ƒ/2.0 con apertura grandangolare da 120 gradi. Il software di scatto è abbastanza intuitivo, anche se non porta in dote grandi novità rispetto alla scorsa generazione. Anche le modalità di scatto sono simili e includono funzionalità come la modalità manuale, la super risoluzione (da 48 megapixel) e la modalità sfocatura, che sfrutta entrambi i sensori.
Fra le novità troviamo però un sensore di spettro colore per il calcolo del colore della scena e un AI scene detector che va a capire cosa stiamo inquadrando e apporta delle modifiche migliorative. Purtroppo non è possibile disattivarlo nel caso il risultato non ci soddisfi. La fotocamera è veloce, ma non un fulmine. Nel complesso la fotocamera principale ci ha convinto e la seconda fotocamera grandangolare è un'ottima gradita sorpresa, che apprezziamo spesso più di altre soluzioni differenti. Non male i video grazie alla stabilizzazione ottica. Fino alla risoluzione di Full HD a 30 fps entra in gioco poi anche una buona stabilizzazione elettronica, che seppur non eliminando al 100% le vibrazioni, rende i video godibilmente stabili. La risoluzione di Full HD è poi la risoluzione massima per la registrazione con la fotocamera grandangolare, mentre si può arrivare al 4K con quella principale. Curiosa la possibilità di fare video a 120 fps con la fotocamera principale in Full HD.
Nel complesso è un dispositivo che vale quello che costa, le prestazioni sono di alto livello e allo stesso tempo l'autonomia della batteria è buona; le sbavature riscontrate lo allontanano dalla perfezione ma non intaccano la qualità di questo device. Un top di gamma anche in ambito ludico, in quanto nei test effettuati siamo riusciti a giocare a tutti i titoli presenti sul Play Store, anche i più esosi di richieste hardware come ad esempio Cover Fire, al massimo dettaglio grafico senza subire rallentamenti o cali di framerate, nonostante la presenza di diverse app aperte in background. Inoltre l'Ai Boost può intervenire (se attivato) nell'utilizzo di giochi e app assetate di energia e in fase di ricarica, a seconda dell'utilizzo dell'utente, per preservare il consumo e l'usura della batteria. Non sono elementi facilmente avvertibili se non nel lungo termine, ma questi calcoli non influiscono negativamente sull'utilizzo, anzi.
Il nuovo Zenfone 5 è disponibile sul mercato presso lo shop online di Asus e i principali marketplace, al prezzo consigliato di 399 euro.