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Atelier Rorona

Alchimisti si nasce…

Il battle system, la cui struttura a turni è estremamente fedele alla tradizione nipponica, è inoltre caratterizzato da un aspetto molto particolare, ovvero l'assenza di punti abilità o mana, che rende i punti ferita una risorsa imprescindibile tanto nelle fasi di difesa quanto in quelle di attacco.

Ogni attacco, in rapporto alla sua potenza, vi costerà infatti un determinato quantitativo di HP, e questo vuol dire che dovrete pianificare le vostre strategie con grandissima attenzione o il rischio sarà di essere fatti a pezzi dai vostri nemici di turno senza neanche rendervene conto.

Tale caratteristica influenza inoltre la natura stessa dell'avventura, poiché visto che ogni combattimento vi costerà un certo quantitativo di energia, sarete spesso costretti a fare un classico "riposino" per recuperare le forze. Peccato che ciò vi farà perdere del tempo.

La direzione artistica in stile orientale non potrà non affascinare molti di voi.

Tutto questo renderà dunque la progressione nell'avventura non solo una questione di semplice forza bruta, ma anche di pianificazione, costringendovi a valutare le potenziali conseguenze di ogni vostra più piccola azione in qualsiasi momento: tanto nei combattimenti quanto nelle fasi di esplorazione, recupero o di alchimia.

Ma passiamo proprio al crafting, vero cuore pulsante del gameplay. Nel corso dell'avventura avrete modo di imbattervi in un grande quantitativo d'ingredienti, ognuno con qualità e caratteristiche uniche, che potranno essere fusi, o meglio, sintetizzati con altri ingredienti per ottenere i risultati più diversi.

Le combinazioni disponibili, anche a fronte delle differenze tra ingredienti della medesima tipologia, sono pressoché infinite e ciò vuol dire che, specie nelle fasi di gioco più avanzate, questo sistema di crafting si rivelerà estremamente intrigante. In base alle ricette in vostro possesso avrete infatti l'opportunità di creare un gran numero di oggetti che potrebbero rivelarsi più o meno utili in base alle situazioni da affrontare.

Il successo nella sintetizzazione dipenderà dal livello di alchimia di Rorona.

Anche i processi di alchimia richiederanno tuttavia del tempo per essere portati a termine (sia nel caso che vadano in porto o che falliscano portando al nulla cosmico) e ciò vuol dire che occuparsi di quest'aspetto, oltre che delle varie quest disponibili, richiederà un'accurata pianificazione di ogni attività e una certa abilità.

Ad arricchire l'avventura vi sono infine oltre dieci finali alternativi, ognuno dei quali dipenderà dalle azioni che avrete compiuto e dai traguardi che avrete conseguito (anche in termini di relazioni interpersonali col resto della comunità di Arland). Insomma, almeno per quanto riguarda il fattore rigiocabilità, il titolo regge benissimo il confronto con altri esponenti della categoria.

Atelier Rorona si dimostra dunque un prodotto di discreta fattura con un concept tutto sommato interessante, ma ciò non toglie che le sue peculiarità, tanto nel gameplay quanto nella narrazione, possano risultare davvero appetibili solo agli occhi di un vero appassionato della categoria.

Se non foste fra questi, le valide meccaniche di crafting e l'affascinante direzione artistica non saranno purtroppo sufficienti per regalarvi un'esperienza di gioco realmente godibile.

6 / 10
Avatar di Davide Persiani
Davide Persiani: Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.

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