Attack on Titan 2: Final Battle - recensione
Prosegue la lotta dell'umanità contro i giganti, per la libertà.
Il comprovato successo del manga L'Attacco dei giganti (Shingeki No Kyiojin), nato dalla matita di un giovane Hajime Hisayama, ha portato l'universo dark fantasy post apocalittico di Eren e compagni ad abbracciare una fetta sempre più ampia dell'industria dell'intrattenimento. Da una fedele e curata serie animata ad una coppia di lungometraggi, sino ad un live action, anche Koei Tecmo si è mossa, portando la caccia ai grotteschi giganti nelle nostre mani.
Dopo un non troppo esaltante Wings of Freedom, Attack On Titan 2 ha rappresentato il sequel per eccellenza, in cui tutto è stato ampliato e migliorato esponenzialmente, portando un'esperienza videoludica completa e soddisfacente.
Sull'onda del successo della terza stagione della serie animata, lo studio di Yokohama ha colto la palla al balzo rilasciando Final Battle, un corposo DLC che amplia l'offerta del gioco base di A.O.T. 2 con due modalità completamente nuove e qualche piccola chicca. I contenuti aggiuntivi potranno essere acquistati a parte da tutti coloro che sono già in possesso del gioco base (al prezzo di 49,90 euro). Una versione completa, anche in formato retail, è invece disponibile per tutti coloro che volessero recuperare l'intero secondo capitolo senza perdersi i nuovi contenuti.
Una banale ma doverosa premessa: l'analisi presente in questo scritto, così come il numero che troverete in calce ad esso, sono inerenti esclusivamente al contenuto del DLC e non del gioco base, per il quale vi rimandiamo alla review già pubblicata su queste pagine. Ancor più giacché nel suo impianto ludico e tecnico questo contenuto non modifica l'esperienza di gioco, ma semplicemente la amplia.
La prima delle due modalità introdotte è chiamata Character Episode Mode. Si tratta, molto semplicemente, di una classica story mode in cui le vicende dell'ultima stagione vengono narrate attraverso 3 diverse prospettive: quella del Corpo di Ricerca, del 104esimo corpo cadetti e dei Warriors (Zeke, Reiner e Berthold). A differenza della principale modalità del gioco base, il punto di vista narrativo si trasla qui verso i protagonisti della vicenda, abbandonando il focus di un osservatore esterno. Impersoneremo, infatti, i volti noti della serie, seguendo una struttura piuttosto canonica e statica basata su di una successione di missioni alternate ad intermezzi narrativi in CG e dialoghi.
Per quanto la fedeltà, sia stilistica che narrativa, sia un punto decisamente forte di questo contenuto, al pari dell'azione e del grado di coinvolgimento portato da un sistema di combattimento complessivamente appagante, la struttura delle missioni non ha pienamente convinto. Abbiamo trovato poca varietà, con addirittura alcune sezioni che si riproponevano esattamente identiche tra archi narrativi differenti. Lo scopo permane quello di farsi largo a suon di arti mozzati e nuche recise tra accozzaglie di giganti, cercando di combinare numero di nemici eliminati, tempo di completamento e numero di missioni secondarie portate a termine per ottenere il massimo grado e ricevere ricompense migliori. Chiaramente, con un occhio sempre puntato sul consumo di gas e lame, esattamente come abbiamo avuto modo di vedere in passato.
In questa modalità non potremo spendere i crediti ottenuti od utilizzare gli oggetti raccolti per il crafting per potenziare i personaggi che useremo, giacché questi presentano già il loro equipaggiamento con la loro serie di abilità. Le ricompense, tuttavia, potranno essere utilizzate nelle altre modalità di gioco, legando quindi l'esperienza dedicata a questa terza stagione dell'anime anche alla story mode classica del titolo, secondo una scelta di design che ci è parsa sensata.
Per determinare le statistiche dei vostri alter-ego in queste missioni, quindi, è stato introdotto un sistema di livellamento dell'intero corpo. Migliori saranno i vostri risultati, più il vostro corpo salirà di livello, aumentando le capacità di resistenza dei vari personaggi così come il quantitativo di danni che potranno infliggere ai nemici.
La varietà nelle missioni, in questo specifico caso, rimane ancorata all'introduzione delle armi da fuoco grazie al dispositivo di soppressione antiuomo. Queste, solamente in talune missioni, potranno essere liberamente utilizzate al posto delle classiche lame semplicemente equipaggiandole in una delle basi che potremo costruire sul campo di battaglia. L'efficacia di questa aggiunta è dovuta principalmente ad un aumento del ritmo di gioco, che si fa molto più frenetico ed adrenalinico, sebbene sempre incentrato su tempismo e gestione delle risorse (i proiettili, in questo caso). Poter colpire i giganti dalla distanza modifica profondamente l'approccio tattico, e si tratta letteralmente di una manna dal cielo data la struttura lineare e ripetitiva delle quest.
Un'altra importante novità in sede di combat system risiede nell'introduzione delle Thunder Spear e di una coppia di cannoni, rispettivamente versioni potenziate delle lame e delle armi da fuoco. Riempiendo un'apposita barra, si potrà attivare una sorta di power mode che per un breve lasso di tempo vi consentirà di scaraventare sui giganti delle perforanti lame d'acciaio o proiettili decisamente più efficaci senza dover basare al dispendio di risorse. Si tratta di un espediente estremamente funzionale a quell'aumento di ritmo nei combattimenti che è una prerogativa di questi nuovi contenuti, e che nel complesso riteniamo efficace e ben contestualizzato anche sotto il profilo narrativo.
La seconda grossa aggiunta di questo DLC è la Territory Reclamation Mode, una modalità che ibrida l'azione ad elementi gestionali. Lo scopo sarà quello di riconquistare i territori invasi dai giganti, imbattendosi in spedizioni oltre le mura tramite le quali raccogliere oggetti e risorse utili al potenziamento della nostra base ed alla formazione del nostro personale corpo. Potremo scegliere uno qualunque dei personaggi (portati a circa 40 con le nuove aggiunte) da mettere a capo del team e reclutare a nostro piacimento altri membri che ci accompagneranno nelle nostre spedizioni di riconquista. Il numero di membri, la loro efficacia in battaglia ed altri parametri saranno determinati dal livello delle strutture della nostra base. I materiali ottenuti sul campo ed una speciale valuta denominata ali della libertà potranno essere spese per i vari upgrade, offrendo un'esperienza piuttosto varia ed efficace sotto il profilo della gestione.
Peccato che le missioni presentino una struttura fondamentalmente identica a quella della modalità precedentemente menzionata, con un reiterarsi di obiettivi identici ed improntati all'eliminazione di giganti per soccorrere degli alleati od ottenere oggetti extra. Interessante il sistema di turni, che una volta oltre le mura, ci consente di eseguire un numero predefinito di mosse portando a dover pianificare le spedizioni ed a rientrare alla base per mettere al sicuro risorse preziose.
Ulteriori bonus e benefici in battaglia o nel reperimento dei materiali è conferito dal cameratismo, un sistema di progressione incentrato sui legami dei membri che combatteranno fianco a fianco di frequente, sulla falsa riga del sistema di amicizia a gradi che si è visto nella story mode di A.O.T. 2.
Per gli amanti dell'universo de L'Attacco dei Giganti , Final Battle è un buon contenuto aggiuntivo, che coniuga a dover fan service, fedeltà all'opera originale e volontà di ampliare l'offerta a livello contenutistico. L'acquisto, dunque, è assolutamente consigliato a tutti coloro che hanno apprezzato A.O.T. 2 e vogliono portarsi in pari anche su questo fronte con la terza stagione della serie animata, o semplicemente usufruire di un discreto numero di ore aggiuntive di contenuti. Le novità introdotte nel sistema di combattimento sono interessanti, così come è apprezzabile la continuità in termini di fedeltà e coerenza. Peccato per una ripetitività nella struttura delle quest davvero marcata, che si avverte forse maggiormente all'interno di questo contenuto a causa della sua natura meno "aperta" rispetto alla campagna del titolo base.