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Attack on Titan 2 - recensione

Nuova stagione, nuovi giganti, nuove battaglie.

Il primo Attack on Titan era un gioco discreto ma non del tutto convincente. Era tuttavia perfetto per immergere i fan nelle atmosfere tese e angoscianti del Manga/Anime creato da Hajime Isayama. Per la prima volta era possibile vestire i panni dell'eroe indiscusso della serie, Eren, e combattere accanto agli altri protagonisti contro i mostruosi e grotteschi giganti che minacciavano i superstiti del genere umano. Il successo era prevedibile e infatti, a distanza di un anno e mezzo ecco arrivare lo scontato sequel, che ovviamente si rifà alle vicende della seconda stagione televisiva.

Attack on Titan 2 inizia con un prologo che fornisce anche un breve riassunto delle puntate precedenti per chi non conosce l'antefatto. Qualche minuto e la prima novità si palesa subito sullo schermo: l'editor del personaggio. Esatto, in questo secondo capitolo vestirete i panni di un tizio qualunque, di una recluta che quasi tutti considerano carne da cannone, pardon... da gigante. Volendo potrete passare un paio d'ore a creare il vostro Cadetto, personalizzandolo fin nei minimi particolari. Se invece avete fretta potrete sempre accontentarvi dei modelli predefiniti e passare subito all'azione. Sappiamo cosa state pensando e potete stare tranquilli, i "vecchi" personaggi non mancano. Il cast di questo sequel è decisamente nutrito e nel corso del gioco li incontrerete tutti, potrete fare amicizia e squadra con loro... e controllarli? Potrete fare anche quello, ma in un'altra modalità sulla quale torneremo tra poco.

Nelle modalità multiplayer potrete utilizzare il vostro cadetto personalizzato o un lungo cast di facce note, Eren compreso.

La prima missione è l'immancabile tutorial. Un inflessibile istruttore vi darà istruzioni precise su cosa fare e questi primi minuti vi consentiranno di (ri)prendere confidenza con i controlli non facilissimi del celebre Omni-Directional Mobility Gear. Anche se avete giocato a Wings of Freedom avrete bisogno di sgranchirvi le giunture e di mettere in pratica le novità che la nuova attrezzatura vi metterà a disposizione. Il vostro equipaggiamento questa volta è più versatile e dinamico, ma almeno all'inizio dovrete fare qualche contorsionismo con le dita per venirne a capo.

Dopo aver scoperto di poter volteggiare come solo il miglior Spider-man saprebbe fare potrete impratichirvi anche con il sistema di attacco ai Titani, che rimane quasi identico a quello del gioco precedente per quanto riguarda le fasi di raggiungimento, individuazione del bersaglio, aggancio e colpi base. Ancora una volta è importantissimo accumulare la giusta velocità per colpire il bersaglio e imparare a scegliere l'obiettivo tra quelli disponibili. Questo avviene tramite lo stick direzionale e farlo nella concitazione della battaglia, col le telecamere che seguono dinamicamente il protagonista, non è cosa semplicissima.

I giganti più piccoli tuttavia non sono un problema. Per quelli grandi serve invece un bel po' di lavoro in più. Una volta entrati nel loro campo visivo non verrete rilevati subito. Un indicatore su schermo vi dirà quando il Titano inizierà ad "interessarsi" a voi. Rimanete troppo di fronte a lui e il mostro entrerà in una sorta di modalità Berzerk. Diventerà rosso, più veloce e i suoi colpi faranno molto più male. Questo status sparirà dopo una manciata di secondi, ma nel frattempo cercate di evitare il contatto diretto o di rallentarlo in qualche modo. Per farlo potrete usare specifiche armi come le granate abbaglianti, oppure attaccarlo puntando braccia e gambe. In questo modo gli impedirete i movimenti e gran parte degli attacchi. Occhio però, gli arti gli ricresceranno. Il punto da colpire per un'eliminazione definitiva è il collo. Anche in Attack on Titan 2 è possibile portare a termine vari tipi di uccisioni in base alla precisione e ad altri fattori. Le prime valutazioni finali e la pratica vi insegneranno a diventare killer (quasi) perfetti.

Il vostro cadetto dovrà essere creato nell'editor all'inizio del gioco. Le possibilità di personalizzazione sono parecchie.

Rispetto a Wings of Freedom sono stati aggiunti nuovi tipi di attacco, che rendono gli scontri ancora più frenetici. È ora possibile schivare le manate dei Titani premendo con il giusto tempismo un tasto e mettere poi a segno esecuzioni finali ancora più devastanti. Più avanti nel gioco vi verrà anche insegnata una tecnica per attaccare silenziosamente un nemico, prendendo di mira da lontano i suoi punti deboli e attaccandoli prima che si accorga della vostra presenza. Ovviamente non è facile intuire che tale attacco può essere usato solo una tantum perché raramente i Titani andranno in giro isolati.

Nel corso delle battaglie avrete anche l'opportunità di costruire delle basi di rifornimento, che diventeranno preziose nel caso rimaniate a corto di lame e gas per l'ODM. Con il procedere della storia acquisirete anche l'abilità di costruire postazioni d'attacco, che bersaglieranno i giganti con dei cannoni. Queste potranno poi essere ulteriormente potenziate spendendo il "conio" del gioco per aggiungere nuove caratteristiche, come il fuoco di prossimità. Un menù a ruota vi consentirà di scegliere il tipo di base più adatta al momento e questo aggiunge una discreta componente tattica agli scontri. Potremmo quasi vederla come una piccola svolta verso lo stile "tower defense", ma il combattimento sul campo rimarrà il focus principale. Non fatevi illusioni insomma, il grosso del lavoro lo dovrete comunque fare voi.

Fortunatamente non sarete soli e mai come in questo capitolo il gioco di squadra rappresenterà il vessillo che vi porterà alla vittoria. Durante le missioni avrete quasi sempre dei compagni di battaglia che svolazzeranno a destra e a manca in cerca di qualche Titano da abbattere. Come nel capitolo precedente potrete impartirgli semplici comandi, che in questo caso corrispondono alle loro specifiche abilità. Queste cambieranno in base alla squadra che vi accompagnerà. Sfruttatele con il giusto tempismo perché una volta usate impiegheranno un po' di tempo per ricaricarsi.

I titani sono più scaltri e aggressivi. Nel caso doveste essere catturati avrete qualche secondo per liberarvi a suon di tasti.

Queste rinnovate possibilità d'attacco fanno coppia con nemici mediamente più forti e più scaltri. Gli sviluppatori hanno lavorato piuttosto bene per ampliare le tipologie di Titani che vi troverete di fronte. Chi segue la serie TV non avrà difficoltà a riconoscerne alcuni e per ognuno è necessario mettere in atto tattiche leggermente diverse. Riuscire ad inquadrarli come bersagli non è facilissimo, soprattutto per via di un sistema di telecamere che di tanto in tanto ama fare le bizze. Sinceramente non ce la sentiamo di bollare questo come un difetto grave visto che l'azione in Attack on Titan 2 raggiunge a volte livelli altamente frenetici. Con il passare del tempo comunque imparerete a gestire al meglio anche le inquadrature e gli attacchi in modo da portarli sempre con una certa precisione.

Tra una missione e l'altra, come nel primo capitolo, visiterete il campo base. Ancora una volta avrete a disposizione varie location nelle quali parlare con altri cadetti, sviluppare "relazioni" con loro. In base a questi sviluppi, che dipenderanno in gran parte dalle vostre scelte nelle risposte multiple, si sbloccheranno anche poteri di squadra aggiuntivi, storie secondarie e missioni che porteranno la trama verso direzioni inedite. Il canovaccio narrativo originale viene comunque seguito abbastanza fedelmente, quindi i puristi della saga possono stare tranquilli. Un diario personale terrà nota di tutte le relazioni che avete avviato e delle caratteristiche di ogni personaggio incontrato. Ovviamente potrete anche modificare l'equipaggiamento, acquistando nuove lame e accessori, potenziandole o modificandole con i materiali che troverete in giro.

Sarete voi a decidere con chi intraprendere e approfondire amicizie. In base alle scelte potrete sbloccare nuovi obiettivi e poteri.

Oltre a poter giocare l'intera storia in co-op, Attack on Titan 2 ha un bel po' di multiplayer sotto il cofano. La modalità competitiva principale si chiama Annientamento e mette di fronte due squadra da quattro giocatori. Ogni squadra deve annientare un'interminabile numero di giganti entro il termine del countdown, ma con il procedere della sfida entrano in gioco molte varianti. Il punteggio dipende non solo dalla quantità di mostri eliminati ma anche dal modo il cui li si elimina. Viene premiato il gioco di squadra e l'amputamento degli arti prima dell'esecuzione finale. Anche in questa modalità ovviamente è necessario tenere d'occhio l'equipaggiamento perché Lame e Gas non sono assolutamente illimitate. Man mano che la fine si avvicina inoltre, aumenta il moltiplicatore di punteggio, il che rende le sfide sempre vive e incerte. Nell'Annientamento inoltre sono presenti oggetti non utilizzabili in altre modalità, come lo Scudo Antiproiettile o speciali tipi di armi capaci di distruggere le basi nemiche.

In alternativa è possibile intraprendere anche missioni di ricognizione singole, nelle quali dovremo aiutare giocatori a sconfiggere Titani di vario genere. In questa modalità è necessario collaborare con gli altri non solo nelle fasi d'attacco, ma anche nella difesa. Se un cadetto cade in battaglia avremo una manciata di secondi per rianimarlo (e lo stesso vale per noi). La partita finisce se un giocatore non viene rianimato in tempo o se tutta la squadra viene battuta.

Molto originale la possibilità di partecipare allo sviluppo dell'equipaggiamento su scala mondiale. In sostanza potrete aiutare (o essere aiutati) dagli altri giocatori nell'ottenere i materiali necessari a costruire o potenziare armi ed equipaggiamenti. Questa attività richiede un tempo indefinito, che dipende da quante persone sono collegate in quel momento e quante di queste sono disposte ad aiutare. Va inoltre sottolineato che intraprendendo una qualsiasi altra modalità, l'attività di ricerca verrà interrotta.

L'immancabile crafting. Potrete ottenere nuove armi ed equipaggiamenti sfruttando materiali recuperati e potenziare quelle esistenti.

Il puro stile "gioco mobile", la componente online di Attack on Titan 2 premia i giocatori che si connettono con regolarità alla rete. I primi giorni garantiscono il guadagno di vari materiali, dai più banali ai più rari. Proseguendo oltre le due settimane, fino ai due mesi, è anche possibile ottenere armi ed equipaggiamenti extra.

Queste (numerose) aggiunte aumentano non poco l'appetibilità di questo secondo capitolo e sopperiscono più che efficacemente ad uno dei difetti che affliggevano Attack on Titan: Wings of Freedom: la longevità. La storia principale ha una durata più o meno simile, ma i fan della saga potranno godersi più a lungo la loro creatura grazie a tutte le modalità accessorie. Ci auguriamo che il gioco venga supportato anche per il prossimo futuro, ma già così di polpa ce n'è un bel po'. Gli sviluppatori non hanno dormito sugli allori e si sono impegnati per dare ai fan una storia più ricca e un gameplay più vario con elementi RPG decisamente più marcati. Il bersaglio è stato centrato, anche se il gioco resta indirizzato principalmente a coloro che amano la serie animata. Tutti gli altri comunque possono avvicinarsi ad Attack on Titan 2 con fiducia, potrebbero rimanere piacevolmente sorpresi.

8 / 10