AverMedia GC553 LiveGamer Ultra - recensione
Lo streaming a portata di viaggio.
A cura di Matteo Sorgiacomo
Dopo aver provato e recensito la sorella GC573, oggi vi proponiamo il test della versione portatile di quella scheda streaming che ci aveva entusiasmato per moltissime qualità e tanta potenza di calcolo. AVerMedia ha deciso di portare questa potenza in mobilità con la AverMedia GC553 LiveGamer Ultra condensando in un unico prodotto potenza, qualità e portabilità. Nonostante non arrivi ai 4K@60 della sorella maggiore, la GC553 offre prestazioni di assoluto rilievo arrivando a registrare in 1080@120 per le registrazioni di tutti i giorni, mentre per i più esosi ci si può spingere sino ai 4K@30.
Ma perché scegliere una scheda d'acquisizione video esterna rispetto ad una controparte interna? Per l'immediatezza e la versatilità del suo utilizzo, ovviamente. L'installazione della GC553 è plug and play; basta attaccare il cavo USB fornito in dotazione e siete pronti a registrare su qualsiasi dispositivo Windows (vedi scheda tecnica) evitando noie con la compatibilità dei driver o con la scheda madre. Ma va sottolineata la grande versatilità. Con la GC553 potete fare altro oltre allo streaming gaming: è possibile acquisire segnali da sorgenti con uscita video HDMI come una videocamera e registrarli, oppure potete riversare su disco vecchi VHS o DVD. Operazioni compatibili pure con la GC573, ma che obbligano operare in una postazione fissa, mentre con la sorella minore abbinata ad un notebook, si ha piena libertà sull'operare anche in luoghi che non siano le mura domestiche.
Ottimo l'imballaggio, caratterizzato da colori accattivanti ed aggressivi che invogliano a toccare il prodotto con mano. All'interno troviamo la scheda nel suo involucro protettivo, un cavo HDMI 2.0 lungo 1.5 metri, un cavo USB di tipo C, una guida rapida sull'utilizzo ed un codice valido per l'attivazione del software Cyberlink PowerDirector utile per il montaggio dei video. Tolto l'involucro protettivo possiamo notare subito l'assoluta qualità del prodotto, in termini di materiali: la scheda è protetta da un solido case in plastica con design accattivante ed è presente un led RGB che fornisce precise indicazioni sullo stato della scheda o dello streaming in base al colore. Blu fisso significa scheda pronta, rosso lampeggiante lento indica la registrazione, blu lampeggiante lento lo streaming attivo, rosso lampeggiante veloce segnala il disco quasi pieno che diventa fisso a saturazione avvenuta o errore trasmissione/registrazione. Buon ultimo troviamo il rosso lampeggiante lento che segnala un'anomalia del dispositivo generica.
La scheda ha a disposizione un ingresso ed un'uscita HDMI 2.0 pass-through: la porta in ingresso serve per l'acquisizione del segnale da parte della sorgente, mentre la porta in uscita per il collegamento al monitor. Le prestazioni sono di alto livello, la scheda arriva ad acquisire sino alla risoluzione di 4K a 30 frame al secondo mancando però l'HDR presente sulla sorella maggiore. Ottime sono invece le risoluzioni 1440p e 1080p in grado di arrivare rispettivamente a 60 e 120 frame per secondo, anche se si tratta di numeri che attualmente nessuna piattaforma di streaming online riesce ad offrire per quanto concerne il Full-HD.
Sul sito di AVerMedia è disponibile per il download l'ultima versione di RECentral per gestire il vostro streaming con facilità dandovi la possibilità di effettuare riprese di tutto rispetto. Subito potete scegliere se "catturare" la singola schermata video, oppure di sovrapporre webcam, immagini ed addirittura pagine web. Utilissima la funzione "Chroma Key" che permette di rendere trasparente tutto ciò che è uguale al colore scelto. Come avevamo già accennato nella recensione precedente, reputiamo RECentral ancora abbastanza acerbo in quanto non permette l'acquisizione di una sorgente differente che non sia la scheda di acquisizione od una webcam e pecca in fluidità nella selezione delle maschere durante lo streaming.
Capita spesso di imbattersi in microlag o addirittura blocchi dell'applicazione per qualche secondo nonostante il nostro PC di test non fosse propriamente una postazione entry level (Intel I7 6700K, 16GB RAM DDR4 3GHz e GTX 1080TI). Perfetto invece l'utilizzo con xSplit: la scheda viene rilevata immediatamente come dispositivo di cattura video, la fluidità è veramente notevole e l'input lag tra la sorgente video ed il software è veramente bassa, si parla di circa 50 millesimi di secondo, come la sua sorella maggiore. Questo permette agli amanti di qualsiasi streaming dedicato a un evento esportivo di gestire più inquadrature, offrendo allo spettatore duelli spettacolari con punti di vista multipli di uno sparatutto oppure di un gioco di guida.
Il bit-rate massimo raggiungibile con la scheda è di 120Mbps dovuto alla connettività USB, ma non lasciatevi spaventare, le acquisizioni saranno di assoluta qualità e renderanno la vostra ripresa pari all'originale. Peccato la mancanza del HDR in fase di acquisizione (sulla porta pass-through rimarrà attivo) che renderà l'immagine meno luminosa ma stiamo parlando di dettagli più che accettabili considerate anche le differenze di prezzo con la versione di livello superiore.
Il prezzo non proprio economico potrebbe far storcere il naso ai più, ma d'altronde la GC553 guarda al futuro e punta a prendersi il gradino più alto del podio in ambito streaming ed acquisizione video mobile mettendo in seria difficoltà altri produttori come Elgato che arrivano a registrare a 1080p60 ad un prezzo di poco inferiore.
La portabilità e la facilità di utilizzo sono il punto forte di questi prodotto, sopperendo alla mancanza del HDR e dei 60fps in 4K rendendola un best buy sia per il presente sia per il futuro grazie l'acquisizione video a 1080p120 e 1440p60. Certo, se avete un computer della NASA, una connessione con upload illimitato è la possibilità di avere 60fps fissi in risoluzione 4K, la GC573 rimane la scelta migliore, ma per la stragrande maggioranza degli utenti, questa soluzione "portable" è in grado di soddisfare buona parte delle esigenze che un giocatore può avere nello streaming, e anche di più.