Aztech Forgotten Gods provato - Un action adventure precolombiano
Alla scoperta di una nuova e interessante avventura con elementi sci-fi.
Lienzo non è un nome sconosciuto a chi fa incetta di titoli indipendenti. Tanto perché lo sappiate, il team messicano è celebre per due produzioni accolte positivamente dagli appassionati: stiamo parlando di Hunter's Legacy e Mulaka, delle opere originali dal grande carattere.
Aztech Forgotten Gods, in uscita nel 2022 su PC e console, sogna di seguire le loro orme tentando di convincere non soltanto una piccola schiera di giocatori ma anche la critica di settore.
Mulaka non è stato in grado di raccontare soltanto una storia toccante e riflessiva, bensì di esplorare un concept affascinante mai realmente sfruttato nel corso di questi anni: quello della mitologia precolombiana.
Con Aztech Forgotten Gods, annunciato nella primavera del 2021, il team propone un'avventura differente rispetto alle produzioni già presenti sul mercato, adottando uno stile decisamente più futuristico, differente da quello folkloristico di Mulaka, che ci ha condotti in lande desertiche da sogno e in foreste incantate.
In esso impersoneremo la combattiva Achtli, una giovane ragazza con un dono, tanto coraggio e molte ambizioni. Armata di un guanto simile a quello indossato da Thanos in Avengers, la sua missione sarà sconfiggere gli Dei Dimenticati, degli imponenti colossi simili a quelli già visti in Shadow of the Colossus, il capolavoro di Fumito Ueda.
L'intera vicenda si ambienterà in una città futuristica, una sorte di prigione a cielo aperto dove muoveremo Achtli affrontando orde di nemici pronti a tutto pur di impedirci di impossessarci di un potere ancestrale capace di sottomettere le antiche divinità precolombiane.
Prima che pensiate di essere di fronte a un nuovo Curse of the Dead Gods, un altro titolo indipendente che abbiamo recensito sulle nostre pagine, sappiate che non c'è una visuale isometrica e nessuna rigenerazione tipica del genere roguelike.
Considerata la sua natura action, Aztech Forgotten Gods sarà un'esperienza tridimensionale con salti mortali, momenti epici e tante, tantissime botte da orbi contro delle creature evocate dai Colossi. Sfortunatamente, non è chiaro se esista un sistema di progressione: siamo proprio curiosi di scoprirlo.
Nel corso della nostra prova, abbiamo prima fatto la conoscenza di una donna all'interno di una misteriosa stanza con un ascensore. Al centro di essa, tra cavi elettrificati e un'energia travolgente, c'è un contenitore di anime perdute, da cui fuoriesce una forza divina.
Incuriosita e attirata, Achtli allunga la mano verso di essa. All'improvviso una luce abbagliante l'acceca e stordisce, costringendola a indietreggiare. E mentre tenta di riaprire gli occhi, quel potere ancestrale entra nella sua mente, mostrandole delle immagini brutali attraverso una tremenda visione. Vede delle figure imponenti che si preparano a combattere: sono i Colossi, arrabbiati come non mai.
Il Guanto della Sfida, la sua arma, brucia a tal punto che la donna la esorta a salire sull'ascensore per raggiungere una piazza della cittadina sci-fi in cui ci troviamo. Iniziamo a fare la conoscenza dei movimenti del personaggio, che ci sono risultati rapidi e fluidi. Saltando, abbiamo notato che il potere del guanto ci alza di molto dal terreno, tanto che siamo riusciti persino a raggiungere un luogo sopraelevato, godendoci per un po' il panorama.
Esplorando questa piccola mappa, abbiamo avuto modo di familiarizzare coi tasti, soprattutto con quello dell'attacco, che è risultato fondamentale quando ci siamo trovati di fronte ai nostri primi nemici.
Inutile dirlo, non abbiamo avuto grossi problemi a eliminarli. Essendo una demo non c'è stato modo di esplorare adeguatamente il sistema di combattimento, che ci è comunque parso molto semplice e intuitivo.
Aiutandoci con il lock tipico dei souls-like, siamo stati in grado di prevedere le mosse nemiche e di evitarle con una schivata, per poi colpire poco dopo. Non nascondiamo che ci saremmo aspettati di scoprire qualcosa sul sistema di progressione, che non è stato neppure accennato.
Abbattendo le creature, abbiamo raccolto delle strane monete argentate e dorate: che servano a farci avanzare di livello? Probabilmente lo scopriremo in un'altra occasione, magari quando proveremo un'altra demo o in sede di anteprima.
Procedendo, abbiamo poi affrontato uno dei Colossi, una bestia di pietra che ci ha impegnato per qualche minuto. Nulla di troppo complesso: abbiamo sfruttato in maniera adeguata il sistema di combattimento, che siamo sicuri sia ben più profondo di quello che abbiamo testato. E ci siamo curati di tanto in tanto grazie a una fiala che si riempiva nel tempo, che ci ha costretto a nasconderci dietro dei massi per evitare di essere uccisi dal raggio nemico.
Durante lo scontro con questo Colosso abbiamo affrontato diverse fasi ogni volta che eliminavamo delle gemme dal suo corpo. Abbiamo dovuto evitare dei raggi e un'immensa sfera di energia, che per poco non ci ha annientato del tutto. Una volta sconfitto, la demo s'è conclusa con un breve video e l'immagine vittoriosa della protagonista, lasciandoci con tante domande sul futuro del progetto.
Non lo neghiamo, nella nostra prova siamo riusciti a esplorare soltanto una piccola parte di un titolo certamente ambizioso per il team messicano. Mentre combattevamo abbiamo ascoltato una breve traccia di una composizione heavy metal, che speriamo coinvolga anche altre bossfight.
In tal senso, queste battaglie con i Colossi non sembrano particolarmente impegnative. Chissà se sarà possibile selezionare la difficoltà nel menu principale, prima di cominciare questa nuova avventura una volta che verrà lanciata sul mercato.
Di certo quanto abbiamo provato non ci permette di crearci delle aspettative, nonostante le buone idee, lo stile e l'ispirazione folkloristica. Come diceva Lucio Battisti, lo scopriremo solo vivendo.
Ricordiamo che Aztech Forgotten Gods uscirà su PC, Nintendo Switch, Xbox One, PS4, Series X/S e PS5 nel 2022.