Batman: Arkham City PC - review
L'uomo pipistrello è più "fisicato" su PC o Console?
Sono passati quasi due mesi dalla pubblicazione della versione console di Batman Arkham City: dopo la bella recensione del nostro Kommissario, qualche giorno fa nelle nostre capaci manine è arrivata quella PC che per un paio di buoni motivi merita di essere presa in considerazione separatamente.
Andiamo subito al sodo partendo dai contenuti. La versione PC di Batman Arkham City propone esattamente lo stesso gioco visto su console dopo l'arrivo del DLC dedicato a Catwoman: tutte le sequenze della side quest dedicata alla donna gatto sono quindi inserite nel flusso della storia principale esattamente come accadeva per la versione Xbox 360.
Tutto quanto di buono è stato rilevato in sede di recensione Xbox 360, si può tranquillamente ritrovare quindi su Home Computer, il che significa che anche in questo caso stiamo giocando nel campionato degli action game capolavoro.
La differenze rilevanti rispetto alle versioni console risiedono quindi nell'attivazione, nel sistema di controllo e nella parte tecnica. Togliamoci subito il dente e il dolore dicendo che, oltre all'autenticazione Steam, vi verrà richiesto anche l'utilizzo di un account Games for Windows Live; dovrete quindi crearne uno o usare quello che avete già per salvare il gioco e proseguire nella modalità storia.
Collegando un joypad Xbox 360 al proprio PC si eredita direttamente lo stesso schema di controllo della versione console: per i più tradizionalisti, tramite un apposito menu attivabile prima dell'avvio, è invece possibile gestire nella sua completezza tutti i comandi assegnabili. In questo modo le "piovre" di comprovata esperienza potranno approfittare dell'assegnazione di shortcut con cui richiamare più velocemente armi e gadget.
Se queste differenze sono tutto sommato lo standard quando si tratta di un titolo multipiattaforma, molto più interessanti da prendere in considerazione sono le novità tecniche dedicate esclusivamente alla versione Windows. Grazie al middleware Physix, su home computer è possibile notare tutta una serie di effetti supplementari che su console, per ormai conclamate limitazioni dell'hardware di Sony e Microsoft, non è stato possibile introdurre.
"La differenze rilevanti rispetto alle versioni console risiedono quindi nell'attivazione, nel sistema di controllo e nella parte tecnica."
La più evidente riguarda la fisica dei corpi in volo in seguito a scariche di cazzotti più o meno sostenute. Non solo: anche gli oggetti di contorno come giornali, tappeti e altri detriti entrano in gioco nel momento in cui si verificano le risse più furibonde. Persino l'inerzia dei tessuti e altri elementi influenzabili da urti e balistica sono ottimamente riprodotti, per non parlare di piccoli frammenti quali schegge di vetro, scintille ed effetti di fumo.
Il video comparativo che trovate qui sotto illustra molto bene di cosa è capace questo middleware, che da tempo è sinonimo di partnership tecnica con Nvidia. Come potete vedere voi stessi, in alcuni casi l'effetto è tutto sommato trascurabile, mentre in altri ha un impatto evidente sulla spettacolarità dell'azione, pur trattandosi di miglioramenti estetici che non aggiungono nulla al puro gameplay.
Ovviamente tutto questo ha un costo in termini di risorse di sistema che solo i PC di fascia medio-alta saranno in grado di sostenere: possiamo dire con una certa tranquillità che Batman Arkham City è nettamente più avido di risorse rispetto al suo predecessore. Una conseguenza piuttosto comprensibile che deriva del cambio di ambientazione caratterizzato dalle macroaree cittadine e da un consistente aumento nel livello qualitativo dell'immagine.
Arkham Asylum se la cavava egregiamente con processore dual core, 2 GB di RAM e una scheda video da 512 MB; per non arrivare impreparati al nuovo bat-appuntamento occorre invece un buon quad core (diciamo da 2.5/2.7 GHz), 4 GB di memoria e una scheda video di fascia medio-alta da un GB.
Facendo un giretto sui forum ufficiali abbiamo rilevato la presenza di alcuni problemi relativi a rallentamenti sulle versioni DirectX 11: a tal riguardo una patch è uscita giusto un paio di giorni fa, ma non ha portato a un guadagno di prestazioni evidente per gli utenti Windows 7 a 64 bit attivando le opzioni di visualizzazione DX11 che sono state invece disattivate per le versioni a 32 bit di 7 e Vista.
"Batman Arkham City è nettamente più avido di risorse rispetto al suo predecessore."
La versione in nostro possesso si è comportata comunque molto bene, con la configurazione che vi abbiamo appena consigliato sia prima sia dopo la patch: più in generale, il gioco gira senza grossi problemi sulla stragrande maggioranza delle configurazioni presenti sul mercato grazie all'ampia possibilità di personalizzazione, Windows XP compreso, sopratutto se possedete una scheda video Nvidia.
Il middleware Physix è infatti di proprietà della casa di Santa Clara ed è possibile gestire direttamente dal pannello di controllo dei driver l'utilizzo che si fa di questa tecnologia permettendo di scegliere se assegnare alla scheda video o al processore la gestione della fisica stessa.
Noi l'abbiamo fatto e il guadagno è stato di una media di 10 FPS costantemente a vantaggio della GPU (una GTX 560): quanto questo possa impattare sulle prestazioni di chi monta processori grafici di AMD/ATI è un punto interrogativo che lasciamo dipanare a un'eventuale Digital Foundry.
Disquisizioni tecniche a parte, la morale della storia è che se avete adorato il predecessore e non vedete l'ora di mettere le mani su questa nuova trasposizione videoludica delle avventure dell'uomo-pipistrello, la versione PC di Batman Arkham City è sicuramente quella gran lunga migliore di uno dei giochi più belli di questa fine 2011.
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