Batman: Arkham Knight, una notte nei panni del pipistrello - prova
Da Colonia siamo volati nuovamente nel mondo virtuale di Arkham.
Colonia - Un saggio un giorno disse che bisogna sempre essere sé stessi, a meno che non si possa essere Batman, in quel caso, meglio essere Batman. Questo vale senza dubbio nel caso in cui la città dove vivi venga chiusa dal resto del mondo da un pazzo dotato di arsenale chimico e gli unici rimasti oltre a te sono la peggior feccia mai vista.
Sì perché là dove ognuno di noi vedrebbe la probabile fine violenta della vostra esistenza, Batman vede solo un'occasione per guardare male la gente dall'alto dei palazzi, svolazzare in giro, rompere ossa e spadroneggiare in qualunque scontro fisico.
Questa sarà infatti la vostra occupazione principale in Batman: Arkham Knight, titolo con cui Rocksteady decide di riprendere in mano le gesta del Cavaliere Oscuro, facendosi forte dell'esperienza e del gameplay dei capitoli precedenti, aggiungendo però qualche nuovo tocco coreografico, una grafica che vi porterà a chiedervi se stiate guardando una sequenza filmata e, ovviamente, la Batmobile.
Dopo aver visto alcune presentazioni, abbiamo finalmente avuto modo di guidare l'uomo pipistrello all'interno di una fabbrica di materiali chimici in cui Lo Spaventapasseri sta accumulando un'armata e le risorse necessarie per gasare l'intera costa ovest degli Stati Uniti. Ad aiutarlo c'è la nostra misteriosa nemesi: l'Arkham Knight, un uomo mosso da un fortissimo desiderio di vendetta nei nostri confronti.
Dopo esserci intrufolati nello stabilimento grazie all'inseparabile rampino, abbiamo iniziato col testare il Fear Takedown, ovvero un modo molto veloce per eliminare le minacce armate che ancora non si sono accorti di noi. Per eseguire un Fear Takedown vi basterà attaccare di sorpresa il primo soldato e premere un tasto mentre si guarda quello successivo durante l'inevitabile rallentamento coreografico. Così facendo è possibile eliminare gruppi di tre o quattro soldati armati senza rischiare mai di essere colpiti. Forse è persino troppo facile.
Ovviamente questo è solo un modo di gestire la situazione, niente ci avrebbe vietato di calare sugli scagnozzi dello spaventapasseri come un oscuro spirito di vendetta, o sgattaiolare nelle grate sotto i loro piedi come spettri, ma perché limitarsi quando sei Batman?
Per tutti gli altri scontri valgono le meccaniche che ormai accompagnano la serie dal primo capitolo, ovvero uno stile di combattimento fluido e ritmato in cui si picchia con un tasto e si fanno le counter con l'altro. Infilando ogni tanto qualche svolazzata di mantello o colpo di batarang per variare.
In più adesso sarà possibile anche utilizzare l'ambiente per eliminare definitivamente i nemici già storditi, ad esempio infilando loro la testa in quadro elettrico, o strappargli di mano le armi per usarle contro di loro.
Volendo sarà possibile anche eseguire una tamarrissima counter in cui con un uppercut facciamo volare per aria il povero cristo di turno, che verrà poi impallinato dalla Batmobile come se fosse un piattello.
Già, la Batmobile più che un mezzo è un vero e proprio nuovo personaggio, che potremo pilotare in maniera autonoma e utilizzare per risolvere enigmi, farci da copertura o aprirci la strada.
Come sappiamo l'auto ha due modalità, una di guida e una in cui diventa una specie di carro armato, in grado di muoversi facilmente in ambienti stretti e schivare lateralmente i colpi in arrivo.
Quello che non sapevamo è che il carro armato è dotato di un rampino che tornerà utilissimo per risolvere enigmi e creare rampe con cui raggiungere zone inaccessibili. Mettiamo ad esempio che Batman voglia portare la Batmobile nella fabbrica di composti chimici, ma il ponte sia stato abbattuto.
Lanciando il rampino contro i resti del ponte e andando in retromarcia, la potenza dell'auto sarà tale da piegare verso l'alto le lamiere, creando il trampolino perfetto per far saltare l'auto oltre l'ostacolo. Mettiamo invece che Batman voglia scendere con l'ascensore, ma questo sia rotto. La Batmobile può arpionare il contrappeso dell'ascensore, andare in retromarcia e farlo salire, permettendo a Batman di entrarci all'interno, e poi calarlo giustamente verso la destinazione.
Tanto per spezzare il ritmo di botte e svolazzamenti, non mancano momenti in cui dovrete eliminare dei tank nemici, utilizzando l'estrema agilità del Combat Mode per muovervi tra i proiettili mentre piazzate qualche cannonata nel punto giusto.
In una delle scene più emozionanti della demo, Batman viene confrontato da un gruppo di uomini armati che sembrano ormai averlo messo al muro, e mentre l'Arkham Knight è già pronto a gustarsi il plotone d'esecuzione, grazie al comando remoto possiamo far saltare per aria i nostri assalitori. D'altronde quando tu pensi che Batman si stia chiedendo chi sei, lui sta già pensando a come buttarti a terra nel modo più doloroso possibile.
Non mancano ovviamente alcuni piccoli elementi di investigazione, ovvero la possibilità di utilizzare il detective mode per raccogliere prove, capire quali muri possiamo far saltare o quale sia il modo migliore per superare il punto in cui siamo bloccati. Tra i nuovi gadget segnaliamo anche una sorta di Batarang-drone che possiamo lanciare per spiare la zona e capire, in base alle voci, dove sono situati eventuali ostaggi.
Pollice in alto dunque per questa prova su strada di Batman: Arkham Knight, che ci ha lasciato con la voglia di proseguire la storia per capire chi è questo misterioso nemico, ha dissipato qualche dubbio sulla Batmobile e ci ha lasciato la curiosità di sapere quali altre situazioni epiche ci si pareranno di fronte.
E la cosa più interessante è che ci siamo mossi in un ambiente relativamente piccolo, eppure ricco di approcci e cose da fare. Possiamo solo immaginare quante cose potremo fare avendo a disposizione tutta Gotham, che appare più bella, cupa e esplorabile che mai. Un grande parco giochi in cui non sarete voi a essere rinchiusi con dei criminali, saranno loro a essere rinchiusi con voi.