Batman: Arkham Origins Blackgate - Deluxe Edition - review
Il Cavaliere Oscuro non dorme mai.
Sviluppato dallo stesso team delle versioni PS Vita e Nintendo 3DS, Batman: Arkham Origins Blackgate - Deluxe Edition ripropone il gioco su console casalinghe e PC con una veste grafica rinnovata e qualche piacevole extra che, in teoria, dovrebbe bastare a giustificarne l'acquisto anche da parte di chi abbia già provato l'originale.
Per chi non avesse avuto modo di provarlo in versione portatile, Blackgate racconta una storia che inizia qualche mese dopo l'Arkham Origins uscito su PlayStation 3 e Xbox 360. Nella prigione più dura e pericolosa che il mondo dei fumetti abbia mai conosciuto, è scoppiata una rivolta e il territorio è stato diviso tra le tre peggiori menti criminali di Gotham: Il Pinguino, Joker e Maschera Nera. Il simpatico trio si è barricato e tiene in ostaggio tutti i dipendenti del penitenziario, usandoli a piacimento come passatempo.
Dopo un prologo/tutorial in cui Batman viene stuzzicato dalla sensuale Catwoman e aggiornato da Gordon sulla situazione, si sceglie da quale delle tre location principali iniziare l'avventura. Se avete avuto occasione di leggere la recensione della versione PS Vita a suo tempo scritta dal buon Paolo Sirio, sapete già che Blackgate (così come questa Deluxe Edition) non propone un gameplay "aperto" come la sua edizione per console casalinghe.
Ci troviamo infatti di fronte ad un action in due dimensioni, anzi due e mezzo, visto che in alcune occasioni è possibile spostarsi in profondità e le telecamere sporadicamente muovono gli scenari seguendo il protagonista. Praticamente siamo di fronte ad un Metroidvania (o se preferite un paragone più recente, uno Shadow Complex) con protagonista l'Uomo Pipistrello e la stessa Catwoman, che dopo averle prese nel suddetto prologo decide di aiutare il nemico/spasimante in cambio di una piccola riduzione della pena.
"Ci troviamo di fronte ad un action in due dimensioni, anzi due e mezzo"
Molte delle dinamiche dell'Arkham Origins originale sono state portate anche in questo spin-off, non sempre con i migliori risultati. Se il sistema di combattimento (ancora una volta fatto di attacchi, contrattacchi e combo) funziona discretamente anche in questa veste, altrettanto non si può dire della Modalità Detective che risulta molto più limitata. In qualsiasi momento, premendo un tasto dorsale, è possibile attivarla e cercare indizi negli scenari. Purtroppo essendo questi ultimi molto ristretti e poco articolati, la modalità investigativa è ridotta ad un semplice giochino "cerca-trova" nel quale raramente capita di farsi sfuggire un oggetto o un indizio.
Come già evidenziato dal mio esimio collega nella sua recensione "portatile", la trama non è purtroppo uno dei punti forti di Arkham Origins: Blackgate - Deluxe Edition. Nonostante la breve premessa iniziale faccia pensare a qualcosa di intrigante, benché troppo simile ad Arkham Asylum, la natura stessa del gioco rende lo svolgersi degli eventi inevitabilmente affrettato. Poco o niente viene aggiunto alle personalità dei protagonisti già delineate nei giochi precedenti (o successivi, a seconda di come li guardate) e anche la risoluzione dei puzzle è piuttosto elementare se paragonata ai capitoli "maggiori".
Come accennato poche righe fa, le fasi di combattimento risultano un po' limitate rispetto ai capitoli 3D, anche se le meccaniche ideate a suo tempo (e poi consolidate) da Rocksteady si fanno comunque apprezzare. L'utilizzo dei numerosi gadget di Batman, tuttavia, risulta quasi sempre relegato all'esplorazione dei labirintici cunicoli di Blackgate. La conseguenza è un livello di difficoltà ridotto, quindi il consiglio che posso darvi è di iniziare questa Deluxe Edition direttamente dalla modalità Difficile.
"Le fasi di combattimento risultano un po' limitate rispetto ai capitoli 3D"
Le scene d'intermezzo non sono state (fortunatamente) cambiate e i momenti salienti della storia vengono ancora raccontati attraverso accattivanti strisce animate che non sfigurerebbero affatto in un albo da collezione del Cavaliere Oscuro. I modelli poligonali dei protagonisti sono stati raffinati con texture di maggiore qualità e il sonoro del gioco ha giovato di un potenziamento non indifferente, anche se la colonna sonora non esattamente memorabile non contribuisce più di tanto ad evidenziarlo. Ottimo invece il doppiaggio in Inglese, con dialoghi sottotitolati in Italiano.
L'avventura, sebbene non lunghissima (siamo intorno alle 6-8 ore), può vantare ben tre finali differenti a seconda di quale dei tre boss si affronta per ultimo e numerosi collezionabili che garantiscono l'accesso non solo a potenziamenti per il protagonista ma anche a preziose informazioni per lo svolgimento della trama. Le novità inserite in questa nuova versione del gioco si limitano, oltre ad un comparto tecnico migliorato, ad un nuovo sistema di mappe e ad una skin esclusiva che è possibile scaricare registrandosi con un ID Warner Bros.
Ogni skin garantisce non solo un cambiamento estetico, in alcuni casi esilarante vista la diversità di stile tra il protagonista e gli scenari in cui si muove, ma anche bonus aggiuntivi come una maggiore protezione contro le armi da fuoco o nel corpo a corpo e così via. Riuscendo a trovare un sufficiente numero di indizi (spesso ben nascosti nei livelli) si possono sbloccare numerosi artwork e filmati bonus; ogni tris dei suddetti facente parte dello stesso gruppo, inoltre, garantisce l'accesso a file segreti che svelano ulteriori dettagli sulla trama.
Il prezzo richiesto per Batman Arkham Origins: Blackgate - Deluxe Edition è di 19.99 Euro, corretto per la qualità e quantità del materiale offerto. Chi ha già giocato la versione PS Vita o 3DS non ha motivi per valutare un nuovo acquisto, che viene invece consigliato tiepidamente ai fan del Cavaliere Oscuro che si sono fatti sfuggire l'uscita portatile... a patto che non si aspettino la maestosità delle versioni per console da casa.