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Batman: the Brave and the Bold

La serie TV si trasferisce su Wii.

Purtroppo la cura riposta dal team di sviluppo nella modellazione artistica del gioco ha tolto spazio e tempo ad altri elementi altrettanto (se non più) importanti, primo fra tutti il livello di sfida. Non c'è un singolo momento in cui verrete messi in crisi nel corso di tutta l'avventura e il livello di difficoltà è forse anche inferiore a quello dei vari LEGO. Tanto per farvi capire meglio, non esistono checkpoint ma in caso (raro) di morte, il vostro eroe riapparirà esattamente nel punto in cui era passato a miglior vita perdendo solo una piccola parte delle monete guadagnate fino a quel momento, utili poi per comprare nuovi accessori e potenziare quelli già disponibili.

Un giocatore medio può tranquillamente finire The Brave and the Bold senza versare una minima goccia di sudore... non parliamo dei più esperti poi, potrebbero arrivare ai titoli di coda anche bendati e con una mano legata dietro.

Un vero peccato. Un difetto simile spazza via qualsiasi atmosfera "supereroistica" e fa calare la tensione sin dai primi minuti. In più va fatta notare la quasi totale mancanza di momenti davvero epici. Cavolo ragazzi, stiamo parlando di Batman, l'eroe che ha visto morire i suoi genitori quando era bambino, che ha fatto parte (ed è stato capo) della Justice League e che nella sua carriera ha affrontato il Joker, Due Facce e 1000 altri famosissimi "villain".

D'accordo che questo è un gioco rivolto principalmente a un pubblico giovane, lo stesso che guarda quotidianamente Cartoon Network, ma un minimo di sfida non avrebbe fatto male. Neanche gli scontri con i boss riescono a risollevare la situazione. In sostanza si tratta solo di nemici normali leggermente più duri da mandare al tappeto, ma nessuno di questi richiede strategie particolarmente elaborate.

Il lato platform/esplorativo del gioco è invece meritevole di lodi. Nonostante i livelli siano piuttosto lineari, i giocatori più curiosi saranno invogliati ad esplorarne ogni singolo centimetro per scoprirne tutti i segreti. Questo aspetto del gameplay riesce, fortunatamente, ad "allungare il brodo" di un'avventura che a causa della suddetta facilità sarebbe stata destinata a finire davvero troppo prematuramente.

Naturalmente non può esistere un gioco di Batman senza i relativi gadget e anche in questo caso i fan non verranno delusi, anche se, va detto, non troverete particolari spunti originali nell'armamentario del Cavaliere Oscuro, composto da Batarang, rampino, esplosivi, grimaldelli con cui aprire porte bloccate e anche un Jetpack, che in alcuni casi sopperisce all'inspiegabile mancanza del doppio salto per il protagonista del gioco.

In effetti questa è una cosa che vorrei chiedere ai programmatori: perché tutti gli altri eroi possiedono questa mossa mentre Batman deve "arrangiarsi" con i suoi Bat-accessori? Non che questi funzionino male, anzi, però questa curiosità mi ha accompagnato per tutta la durata del mio test.

Elucubrazioni a parte, The Brave and the Bold alla fine si è comunque rivelato un gioco migliore di quello che mi sarei aspettato. Se solo fosse stato un po' più impegnativo e il sistema di controllo fosse stato più immediato, avrebbe meritato di posizionarsi tra i migliori esponenti videoludici dedicati all'eroe DC. Se è vostra intenzione acquistarlo, tenetelo nella categoria dei giochi "defaticanti", da gustare in vista di sfide ben più impegnative.

6 / 10