Battlefield 1 - anteprima
Campi di battaglia 1.0.
E così Electronic Arts e DICE hanno deciso di ripartire da zero: lo streaming event di ieri sera aperto al pubblico che ha seguito la presentazione alla stampa, ha confermato la volontà dell'azienda americana di non mollare la presa sul franchise Battlefield. Non farà i numeri di Call of Duty ma, come abbiamo avuto modo di esaminare nel dettaglio in occasione dell'ultimo Reloaded di Battlefield 4, ha visto il suo quarto capitolo macinare l'ottimo risultato di dodici milioni di copie a inizio 2015.
Con questi numeri era inevitabile arrivare a un nuovo capitolo che torna indietro nel tempo per cercare di proporre qualcosa di nuovo. Dopo 1942, 2142 e i Battlefield contemporanei dal 2 al 4 passando per l'osannato Bad Company e il trascurato Hardline, EA e DICE hanno preso il coraggio a due mani per proporre un titolo che prende spunto da un conflitto che non ha mai riscosso grosso successo tra i creatori degli sparatutto: la Prima Guerra Mondiale.
Già ieri era stata pubblicata qualche immagine a riguardo, ma quanto presentato in serata ha confermato le aspettative di tutti: Battlefield 1 tornerà indietro nel tempo per cercare di cambiare i paradigmi del gameplay negli sparatutto per un elevato numero di giocatori. Nel trailer sono saltati all'occhio alcuni aspetti inediti rispetto a quanto giocato di recente, in particolare gli assedi alle fortezze, gli scontri frontali che mescolano cavalleria, cariche di fanteria, e corrazzati e i combattimenti all'arma bianca.
Alcuni brevi spezzoni del trailer erano sequenze di gameplay e lo stile grafico del gioco sembra ricreare molto fedelmente armi, veicoli ed equipaggiamenti del primo conflitto mondiale. Ovviamente a muovere il tutto ci sarà l'ultima iterazione del Frostbite, l'ottimo motore grafico con cui DICE ha realizzato gli ultimi due capitoli oltre ad Hardline e che sembra riuscire ancora una volta a coniugare in modo efficace frame rate e una qualità dell'immagine eccellente.
Il gioco, come nei capitoli precedenti, sarà composto da una campagna singleplayer a cui si affiancherà naturalmente il multiplayer. Gli sviluppatori hanno parlato di una trama basata sulle vicende di più personaggi, quindi è molto probabile che non avremo un singolo protagonista ma più sottotrame collegate a livelli particolari interpretate da diversi soldati che ci permetteranno di rivivere i cosiddetti "Battlefield Moments" nelle parole di Dan Mitre, global community manager di EA.
Oltre alla conferma che si tratterà di un Battlefield a tutti gli effetti in virtù degli aspetti sandbox legati alle battaglie in mappe di grandi dimensioni per un numero elevato di giocatori con l'ausilio di veicoli, altri aspetti interessanti sono emersi nelle interviste con i giornalisti presenti. Proprio per quanto riguarda i veicoli, si sono visti in azione carri armati molto simili a quelli usati dagli inglesi per sfondare le linee nemiche durante gli assalti. Dotati di postazioni di mitragliatrici in ogni angolo e numerosi cannoni che spuntavano lateralmente sotto gli enormi cingoli, erano progettati per scavalcare le trincee nemiche e aprire una breccia dietro la quale sarebbe seguita la fanteria.
Gli sviluppatori hanno confermato la loro funzione di mezzo d'attacco ma anche di trasporto truppe dietro le linee nemiche. Ci aspettano quindi scenari con trincee ma anche numerose varianti ispirate alle battaglie che si combatterono sui vari fronti europei in particolare le foreste del nord della Francia, le Alpi italiane e il deserto arabico.
Lars Gustavsson, design director del gioco ha ripetuto spesso un concetto di base che ha condizionato la progettazione del gameplay del gioco ed è stato quello della "tecnologia divergente", legato al particolare momento storico in cui si sviluppò il primo conflitto mondiale. Le armi da fuoco erano ormai evolute ma non c'era ancora la diffusione su larga scala di quelle automatiche individuali. I blindati erano presenti, ma ancora lenti, pochi e non ancora in grado di condizionare la mobilità del campo di battaglia come sarebbe accaduto venticinque anni dopo, allo stesso modo di quanto accadde per l'aviazione.
Si trattava di una guerra in cui non erano infrequenti feroci corpo a corpo: una certa enfasi è stata posta sul sistema di combattimento in prima persona che integrerà armi da fuoco con quelle da mischia. Questo è evidente anche dal trailer dove il protagonista brandisce una mazza di filo spinato mentre un fante finisce il suo nemico a colpi di badile. Nella realtà dei fatti, baionette, coltelli e mazze ferrate erano spesso utilizzati durante gli assalti, per non parlare dell'uso dei gas e delle maschere anche se non sono stati dati maggiori dettagli su questo aspetto e su come influenzerà le dinamiche del gameplay.
È interessante riflettere anche e soprattutto su quello che non è stato detto o mostrato: è evidente che DICE non ha voluto scendere troppo nel dettaglio e per questo molti aspetti sono rimasti solo accennati. Le classi saranno presenti sotto forma di Medico, Ingegnere, Scout e Assaltatore, mentre a bordo dei veicoli si potrà essere Pilota o Tech General, ma non sono stati specificati nel dettaglio i loro compiti anche se sono facilmente intuibili. È stato infatti fatto un accenno alle Persistent squad senza alcun genere di approfondimento, così come è stata confermata la presenza di un sistema di personalizzazione delle armi, ma nulla di particolare è trapelato per quanto riguarda le skill e i perk del giocatore.
Anche di uno degli aspetti maggiormente rivoluzionari di Battlefield 4 come la Levolution, che cambiava dinamicamente la conformazione degli scenari, non è stata fatta parola. Potrebbe anche essere lecito attendersi un passo indietro sotto questo punto di vista: la WWI raramente si è combattuta in grossi centri abitati privilegiando aree di campagna o zone montuose, ma la volontà di DICE di proporre un prodotto tecnicamente all'altezza dei precedenti probabilmente ci riserverà qualche sorpresa.
Buon ultimo troviamo il numero di giocatori: durante la sessione di domande e risposte finale si è parlato esplicitamente di 64 giocatori che ci aspettiamo sarà probabilmente il limite su console quando su PC dovrebbe essere possibile arrivare a 128, ma anche in questo caso non ci sono conferme ufficiali. È interessante infatti notare che la presentazione è stata decisamente "Xboxcentrica" con il marchio di Xbox One in bella evidenza e un richiamo del titolo del gioco che insieme all'annuncio delle date d'uscita conferma la volontà di Microsoft di associare la sua console a questo prodotto.
La presentazione di Battlefield 1 è stata indubbiamente interessante: il cambio di ambientazione è sicuramente benvenuto, anche se, come per ogni titolo dedicato alla Prima Guerra Mondiale, legittimi dubbi possono nascere su come EA e DICE riusciranno a riprodurre gli scontri di fanteria e veicolari di un'epoca brutale, ma tecnologicamente molto meno avanzata della Seconda Guerra Mondiale, per non parlare della nostra epoca.
Il gioco uscirà infatti il 21 ottobre in tutto il mondo per Xbox One, PC e PS4 ma le prime due piattaforme saranno fatte oggetto di un lancio anticipato per gli utenti EA Access e per chi acquisterà l'edizione speciale disponibile già dal 18 ottobre. Prima di allora ci sarà comunque ampiamente modo di avere altre informazioni fresche su questo progetto: verrà infatti lanciata una closed beta prima e una open beta per chi si iscriverà al programma Insiders. Entrambe saranno sicuramente strutturate per avere il giusto feedback della community sul bilanciamento del gioco e soprattutto sulla qualità di un gunplay difficile da rendere interessante per le limitazioni alle armi da fuoco che ci possiamo aspettare in un gioco di questo genere.
Trovare la quadra non sarà facile, ma non è da escludere che DICE si possa prendere qualche licenza implementando armi da fuoco inedite o cronologicamente successive alla Prima Guerra Mondiale per ovviare al problema.
Una cosa è certa: ispirandosi a un periodo storico indubbiamente meno conosciuto al grande pubblico amante degli sparatutto rispetto all'ambientazione moderna, EA si è presa un bel rischio che tuttavia ci sentiamo di sottoscrivere in toto. Un altro Battlefield sulla falsariga del terzo e del quarto capitolo avrebbe probabilmente fatto storcere il naso anche ai fan più avvelenati della serie.
Se anche voi siete di questa opinione iniziate a lucidare moschetto '91, baionetta ed elmetto: il prossimo autunno un bel piede da trincea non ve lo leva nessuno.