Battlefield 3 - analisi comparativa
Il Digital Foundry mette a confronto le versioni console e PC.
Questa limitazione ha conseguenze importanti sulle performance di Battlefield 3 per chi ha comprato la versione base dalla console di Microsoft: laddove l'installazione del giga e mezzo di texture avrebbe migliorato drasticamente i tempi di risposta, ci si ritrova a costringere l'utente a effettuare una gestione dello stream di dati completamente da DVD, con un decadimento evidente della qualità dell'immagine.
Occorre notare che il rendering dell'immagine rimane lo stesso, semplicemente il buffer non riesce a ricevere dal DVD le texture in alta risoluzione (o a elaborarle in tempo) e quindi le sostituisce con la loro versione in bassa, peggiorando drasticamente la qualità dell'immagine. Come potete vedere dal filmato che segue, le differenze sono notevoli e piuttosto fastidiose pur essendo sempre lo stesso gioco gestito dallo stesso engine.
Evidentemente le informazioni che arrivano agli sviluppatori da Microsoft confermano come le Xbox prive di hard disk siano effettivamente una minoranza rispetto alla massa; probabilmente per questo motivo DICE non ha tentato alcun tipo di ottimizzazione sotto questo aspetto. In ogni caso, è un peccato che il gioco non possa essere installato sulla flash da 4GB dell'Xbox360 Slim: speriamo che una patch possa risolvere il problema a breve.
A parte questo difetto, dovuto a diversità prestazionali evidenti tra due modelli della stessa console, è abbastanza chiaro il fatto che Battlefield 3 su Xbox 360 e Playstation 3 rappresenta un risultati tecnico di notevole livello. È lampante come le specifiche di base siano state basate su PC di alto livello: l'essere riusciti a far girare a trenta frame al secondo fissi un gioco così tecnicamente esigente, è sicuramente un risultato che merita il plauso da parte di tutti gli addetti ai lavori e anche di quegli utenti console dotati dell'esperienza e del buonsenso per accorgersi di come le loro macchine siano spremute ormai al massimo delle possibilità tecniche.
Ovviamente, un'occhiata approfondita va data anche alla versione PC che tecnicamente splende di luce propria per come mette in mostra le capacità del Frostbite 2. Fin dall'installazione si capisce che si tratta di un gioco pensato per ottenere il meglio dall'attuale generazione di PC ad alto livello, visto che è in grado di girare solo su DirectX10 e 11.
Se da anni eravate rimasti affezionati alla vostra cara vecchia copia di Windows XP, beh è giunto il momento di pensionarla in favore di una fiammante installazione di Windows 7 in versione 64 bit.
Non solo: probabilmente è anche opportuno ripensare alla configurazione della vostra macchina da gioco. Le impressioni che avevamo ricavato dall'analisi preventiva della beta si sono confermate anche per la versione finale del gioco, visto che le specifiche minime scritte sulla confezione sono molto lontane dall'ottenere una performance anche solo decente.
Quelle raccomandate parlano di un Quad Core Intel o un Hexa Core AMD e 4 GB di RAM per riuscire a tirar fuori il meglio dal Frostbite 2.0. Anche le schede video di riferimento sono le Radeon HD 6870 o NVIDIA GTX560ti per giocare ad alti livelli di dettaglio. Le GPU di livello inferiore (le 5800 di ATI o le 480 di Nvidia) non dovrebbero avere grossi problemi a far girare il tutto a livelli medioalti ma probabilmente occorre scendere a qualche compromesso con le impostazioni video variabile in base alla combinazione di CPU e RAM possedute.
In teoria il livello qualitativo ultra dovrebbe essere ad appannaggio solo di schede video con 2 GB di memoria: come potete constatare voi stessi i boost prestazionale si nota, ma non si può dire che si tratti di una differenza abissale tra il massimo livello di dettaglio e quello alto.
Il raffronto tra la versione PC e quella PS3 mette molto bene in evidenza le differenze di cui stiamo parlando, le stesse che avevamo sottolineato qualche tempo fa in occasione della prima comparazione tra Xbox 360 e PC di Battlefield 3.
Impostando tutto a 720p le discrepanze sono tutto sommato risibili tra le tre piattaforme per quanto riguarda il singleplayer, ma in questo caso è chiaro che il PC sta semplicemente camminando invece di correre, un aspetto reso evidente dal filmato a un terzo della velocità dove la fluidità della rappresentazione dell'immagine si dimostra chiaramente ad appannaggio della versione per home computer. Se fosse possibile rappresentare una scena identica su PC e le due console in multiplayer all'interno di una mappa di grandi dimensioni, il fenomeno sarebbe ancora più evidente.