Battlefield 3 - Il Multiplayer
Che tre sia veramente il numero perfetto?
Quando finalmente le armi cominciano a cantare, è un'orchestra sinfonica. Non solo si ha la sensazione "fisica" di sparare, grazie al perfetto rinculo trasmesso al modello poligonale del vostro personaggio, ma la sensazione di realismo è accentuata dalla perfetta resa sonora delle armi (da sempre un marchio di fabbrica DICE) e dai piccoli tocchi di classe come la visuale delle proprie gambe quando si scavalca un muretto, il rinculo quando si incassa un colpo, dal suono sibilante dei proiettili che vi sfrecciano vicini alla testa. E' guerra signori. Guerra, vera, come la vedreste in TV... e noi ci saremo proprio in mezzo.
Dopo qualche scaramuccia nell'area iniziale, tanto per scaldarsi un po', l'azione prosegue nei cunicoli della metropolitana e poi in un intrico di stradine, dove finalmente abbiamo potuto apprezzare un altro storico punto di forza della saga: la possibilità di distruggere praticamente tutto ciò che ci si trova di fronte.
Non esiste colonna, muro, finestra, macchina o albero che non possa essere fatto a pezzi. Se avete un lanciarazzi potete utilizzarlo per sfondare i muri e aprire una nuova breccia, o per stanare qualcuno che pensa di essere al sicuro. Ogni scontro a fuoco è una bolgia infernale, nella quale la cosa peggiore è non potersi fermare un attimo per ammirare la bellezza di quello che sta succedendo sullo schermo.
Addirittura, certi detriti possono causare danni alle strutture circostanti, come quando una granata colpisce un muro o un albero e le schegge volano impazzite per tutto lo schermo, facendo a pezzi i vetri degli edifici circostanti. Al momento non è ancora chiaro se anche i giocatori possano subire i danni collaterali di questo effetto.
Queste caratteristiche rendono ogni scontro a fuoco diverso dal precedente. D'altronde l'equazione è semplice: prendi un campo di battaglia enorme, esplorabile in lungo e in largo, aggiungici la possibilità di rendere ogni edificio un scheletro fumante di cemento armato e otterrai la ricetta perfetta per un gioco che racconterà una storia diversa ad ogni sessione... una più emozionante dell'altra.
Provando questo gioco, non ho potuto fare a meno di pensare che la rincorsa EA/DICE su Modern Warfare ricorda il lungo duello tra FIFA e Pro Evolution Soccer. Mentre il primo è partito svantaggiato ed ha recuperato posizioni grazie al duro lavoro e a uno sviluppo continuo, il secondo, pur essendo un gioco favoloso, si è adagiato sulle proprie posizioni dominanti e ora non sembra più intoccabile come qualche anno fa. Adesso Battlefield 3 non solo si candida come miglior gioco dell'E3, ma mira senza alcun timore a diventare il nuovo punto di riferimento nel campo degli FPS competitivi online.
Signore e signori, potrebbe essere arrivato il momento di aggiornare la configurazione del vostro PC, perché pochi giochi meritano un upgrade della scheda video come la poesia bellica che Battlefield 3 è pronto a declamare sui vostri schermi.