Battlefield 4 - prova
Il vero Battlefield sbarca finalmente su console.
Colonia - Dopo essere riuscita ad imporsi su console con una versione per forza di cose castrata, la serie di Battlefield è finalmente pronta ad approdare sulle console di nuova generazione nella sua interezza, fatta di scontri tra 64 giocatori e un motore grafico capace di girare stabilmente a 60 frame per secondo.
Certo, i giocatori PC un simile spettacolo se lo stanno godendo già da un paio di anni, ma i possessori di Xbox 360 e PS3 hanno dovuto 'accontentarsi' di una versione castrata della celebre serie DICE, in grado comunque di divertire, ma per forza di cose limitata da un hardware ormai non al passo coi tempi.
Grazie all'arrivo di PS4 e Xbox One sarà invece possibile avere il gioco nella sua completezza anche in salotto, con 64 giocatori a sfidarsi all'ultima kill in ambienti tornati, finalmente, ricchi di elementi da distruggere sia in maniera tattica, sia per il solo divertimento. In Battlefield 4 il ritorno della fisica su larga scala è stato ribattezzato Levolution.
Questo perché non si tratterà semplicemente di buttare giù il muretto dietro il quale si è nascosto un nemico, ma di modificare pesantemente la morfologia della mappa in seguito ad un crollo imponente. L'esempio più evidente è quello dello spettacolare crollo del grattacielo visto all'E3, che non sarà solo un cambio estetico nello skyline della mappa, ma andrà a cambiare i percorsi a disposizione dei soldati e soprattutto toglierà un importante punto di controllo ad una delle fazioni in gioco.
Un altro esempio è quello visibile nella mappa Paracel Storm dove un'enorme nave sarà disponibile durante la partita solo tagliando l'ancora che la tiene fissa alle banchine e con determinate condizioni del tempo.
Ma la Levolution non sarà solo su questa scala, ma potrà modificare anche altri elementi meno visibili, ma non per questo meno importanti. Per esempio potrete tagliare la corrente che alimenta alcuni ascensori, cosa che vi costringerà ad utilizzare gli elicotteri o il respawn per raggiungere velocemente la base posta sul tetto di un edificio.
Quindi sfruttare tutti questi elementi assume una connotazione tattica, soprattutto perché gli eventi appena descritti non sono programmati, ma dovranno essere attivati dai giocatori durante la partita in base alle loro strategie o possibilità.
Dal punto di vista delle meccaniche di gioco a momento possiamo notare come la struttura di base sia rimasta, ovviamente, piuttosto immutata, con una forte predisposizione per il gioco di squadra, la suddivisione in classi e le modalità ad obiettivi. Oltre alle classiche Conquista e Corsa ci saranno due modalità, una chiamata Domination, una sorta di Conquest ambientata in livelli più raccolti e dunque decisamente più frenetica, e l'altra Domination, una specie di incrocio tra il football americano e Bandiera.
Le due squadre partiranno dai due estremi opposti della mappa e dovranno cercare di prendere il possesso di una bomba posizionata al centro della mappa. Una volta presa, la bomba dovrà essere portata in uno dei tre punti di controllo avversari e fatta esplodere. A prima squadra a raggiungere i tre punti vincerà la partita.
Il sistema di classi e personalizzazione dei personaggi è rimasto largamente immutato con la classica divisione tra Assalto, Supporto, Ingegnere e Recon. Quello che è cambiato è il bilanciamento di alcune armi o di alcuni oggetti, che come al solito dovranno essere sfruttati al meglio per apportare il vantaggio sperato al proprio team. Uno dei cambiamenti apparentemente più banali, ma che crediamo avrà un grosso impatto sul gioco è l'inserimento di un Quick Time Event durante l'animazione del colpo corpo a corpo.
Arrivando frontali o di lato, infatti, non eseguirete più un'uccisione diretta, ma darete la possibilità all'avversario di contrastare il vostro tentativo e ribaltare la situazione a vostro favore. Prediligere il coltello piuttosto che una sana mitragliata diventerà improvvisamente una scelta difficile da prendere, che se decisa male vi garantirà una brutta figura!
Tornerà anche la modalità Commander dove, al posto di scendere direttamente sul campo di battaglia, potrete aiutare i soldati in combattimento consigliandogli le strategie migliori, droppando qualche utile oggetto bonus o individuando gli avversari. Il bello è che potrà essere fatto tutto da remoto tramite Battlelog anche via tablet, dandovi così modo di aiutare il vostro team anche dalla metropolitana o in vacanza.
Il nuovo Battlelog è stato ulteriormente migliorato, soprattutto in quegli elementi di reattività e facilità d'uso che ne limitavano l'utilizzo in Battlefield 3. Ora il sistema è perfettamente integrato nel gioco, tanto da consentire un aggiornamento in tempo reale delle statistiche. Volendo potrete utilizzare il vostro tablet o il computer collegati al Battlelog per modificare al volo la classe o l'equipaggiamento del vostro soldato e vedere le vostre scelte applicate al successivo respawn.
Dal punto di vista estetico è indiscutibile che la versione PlayStation 4 mostrata in fiera segnasse un impressionante passo in avanti rispetto a quelle Xbox 360 e PS3, ma allo stesso modo non riuscisse ancora a reggere il confronto con quella mostrata su PC di fascia altissima.
C'è anche da dire che si tratta del debutto su di un nuovo hardware e gli sviluppatori stanno provando a prediligere la fluidità alla mera resa estetica. Da questo punto di vista il risultato è ottimo, dato che durante la nostra prova non abbiamo notato nessun tentennamento del frame rate e tutto si è mosso in maniera molto fluida.
Il nuovo livello di distruttibilità, le mappe ampissime e le condizioni atmosferiche variabili contribuiscono comunque all'ottenimento di un comparto tecnico di eccezione, che sarà sicuramente uno dei migliori biglietti da visita della next-gen. Il sapere che il gioco girerà in 720p è stata comunque una sorpresa.
Menzione d'onore, anche in questo caso, per il nuovo Dualshock 4, finalmente in grado di reggere il confronto come comodità ed ergonomicità anche in un FPS. Le due leve analogiche sono precise ed affidabili e i due grilletti restituiscono finalmente un buon feedback durante il gioco, tanto da essere utilizzati nuovamente per sparare e mirare, come su tutte le altre piattaforme.
Battlefield 4 si conferma uno dei prodotti più attesi durante la prossima stagione videoludica. Oltre ad un comparto tecnico fuori dal comunque, EA e DICE proporranno quest'anno anche sulle console di nuova generazione lo strepitoso comparto multigiocatore ammirato su PC, che vede 64 giocatori scontrarsi in spettacolari scenari. La versione PlayStation 4 si è dimostrata solida da giocare, grazie al DualShock4, e bella da vedere, con i suoi 60 frame al secondo e le condizioni atmosferiche variabile. Peccato per la risoluzione HD standard che farà gongolare gli utenti PC ancora per un po' di temo.