Beaterator
Rockstar abbandona le strade di GTA e si da alla musica...
Una volta raggiunto un livello soddisfacente si passa in fase di registrazione nella Studio Session, durante la quale la propria traccia verrà ulteriormente perfezionata e affinata. In questo frangente le cose si fanno più complesse, alla simpatica presenza di Timbaland si sostituiscono varie librerie musicali disposte in griglie. Si potrà ascoltare, modificare o rimuovere determinati loop, tagliare o fondere alcune sezioni o ancora aggiungere nuove sonorità. A fianco di queste griglie ci saranno anche alcuni quadranti utilizzabili per sistemare il volume delle singole tracce o per modificare la frequenza del bitrate.
“Il modo migliore per pensare a Studio Session è che si tratti di una versione più robusta e sofisticata della modalità Live Play” hanno continuato i ragazzi di Rockstar. “Iniziamo a darvi più opzioni con cui interagire, ma non si tratta ancora della totalità dei contenuti offerti da Beaterator”.
Se infatti quello che cercate è il livello più complesso, quello che farà per voi risponde al nome di Song Crafter. Con questa opzione si potranno creare le proprie sonorità personalizzate, compiere modifiche ai loop o salvarne di completamente nuovi, costruiti da zero. Una feature chiamata Melody Maker permetterà di creare melodie sfruttando una tastiera virtuale e un synth editor. Non mancherà nemmeno un Drum Crafter con un’ampia selezione di suoni e molteplici ritmi. In questo modo anche coloro che abbiano molta confidenza con le apparecchiature musicali potranno spendere il loro tempo per creare e modificare le proprie creazioni, rendendo di fatto il prodotto adatto ad un’utenza molto ampia e dalle competenze progressivamente diverse.
Come era facilmente prevedibile tutta l’attività di creazione e settaggio delle proprie tracce si concluderà con la condivisione dei contenuti in rete, grazie alla possibilità di esportare il proprio pezzo in formato WAV sul cellulare o sul profilo di Facebook. In alternativa il materiale sarà caricabile anche sul Rockstar Social Club, dove si possono già visionare i filmati creati sfruttando l’editor per PC di GTA IV. Sono in programma anche competizioni tra utenti e un sistema di classifiche basato sulle votazioni conferite dagli utenti.
E’ palese l’intenzione di Rockstar di creare una community online dedicata ai musicisti in erba. “Potenzialmente ci sono migliaia se non milioni di Timbaland là fuori, che potrebbero sfruttare tutto ciò come trampolino di lancio della loro carriera”. Ma Beaterator è effettivamente capace di fornire gli strumenti per musica di livello professionale? Se non è un videogame come potrebbe essere definito?
“Stiamo cercando di acquisire due punti di vista opposti, alcune persone avranno già utilizzato software musicali in passato, materiale serio che costa parecchi soldi, questa gente vorrà accedere ed entrare direttamente nel Song Crafter. Allo stesso tempo intendiamo raggiungere persone che non abbiano mai realizzato musica prima d’ora, e renderli partecipi dell’intero meccanismo in un modo davvero divertente e intuitivo”.
Questo non significa però che sia un prodotto per tutti, come rimarcato infatti dagli sviluppatori stessi si tratta di un software più che di un gioco. Quel che è certo è che Rockstar ha deciso di ampliare il proprio bagaglio muovendosi in una direzione meno convenzionale, come già avvenuto in passato con l’approdo del sintetizzatore Korg su Nintendo DS, il Korg DS-10 per l'appunto. Perché dopotutto la musica la può ascoltare chiunque, ma saperla comporre è tutta un’altra questione.