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Beaterator

Grand Theft Audio.

Com’è facile intuire il gioco offre dunque una buona libertà ma il fatto che ogni brano possa essere composto da un massimo di 8 tracce limita inevitabilmente le opportunità di composizione, rendendo impossibile la creazione di qualcosa di davvero articolato o strutturalmente complesso. Ad ogni modo si tratta pur sempre di un prodotto rivolto a un pubblico di videogiocatori, e in quanto tale le sue feature si rivelano più che sufficienti per garantire un’esperienza di gioco soddisfacente e stimolante (il tutto senza contare che rappresenta un perfetto strumento di apprendimento per chiunque desideri approfondire questo genere di attività).

Una volta completato un qualsiasi brano è poi possibile isolare ed esportare le tracce dei vari strumenti come file Midi (l'ideale nel caso in cui si usi Beaterator come una base per poi lavorare sul proprio pezzo utilizzando programmi per PC più completi) o esportare l'intero brano come file. wav, magari per condividerlo online.

In questo senso l’opportunità di caricare le proprie creazioni direttamente sui server del Rockstar Social club rappresenta senz'altro una valida aggiunta, poiché una volta online i brani possono essere ascoltati e valutati dagli altri membri della community in maniera semplice e veloce.

Le sessioni di Live Play sono caratterizzate dalla presenza di Timbaland.

Oltre a un sistema di composizione musicale il titolo dispone anche del "Live Play", una modalità molto meno complessa, adatta a tutti coloro che fossero in cerca di un'esperienza più immediata e accessibile.

Caricando uno dei numerosi brani pre-impostati, che siano demo o creati in precedenza, è infatti possibile esibirsi in una vera e propria performance in tempo reale, mixando le varie tracce proposte per l’occasione.

Alla luce di ciò è dunque facile presupporre che si tratti solo di una gradevole distrazione ma il tutto è fortunatamente impreziosito dalla possibilità di registrare la propria performance per poi, magari, lavorarci in maniera più approfondita sfruttando l’editor.

Si tratta dunque non solo di una modalità più “leggera” ma anche di un processo introduttivo che, molto probabilmente, spingerà molti giocatori a voler approfondire le grandi potenzialità del prodotto.

Timbaland ci spiega Beaterator.

Nonostante il titolo proponga una quantità di loop davvero notevole, è inoltre possibile incrementarla grazie al Registratore Vocale, un semplice strumento che permette di registrare qualsiasi suono con grande facilità (una notizia che farà senz’altro felici tutti gli aspiranti cantanti o musicisti in circolazione).

Sebbene la qualità delle registrazioni non brilli per la pulizia del suono, è comunque possibile ottenere dei risultati più che discreti, personalizzando così, in maniera davvero significativa, ogni creazione.

Beaterator si dimostra dunque un prodotto valido, i cui apparenti limiti sono in realtà veri e propri punti di forza. I limiti di composizione sono infatti legati alla natura stessa del prodotto, alla sua console di riferimento e soprattutto allo scopo che gli sviluppatori hanno voluto raggiungere, ovvero proporre uno un sistema di creazione musicale accessibile e in grado di soddisfare qualsiasi aspirante compositore. Missione compiuta.

8 / 10
Avatar di Davide Persiani
Davide Persiani: Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.

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Beaterator

iOS, PSP

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