Benq Mobiuz EX3210U recensione, un monitor 32” 4K perfetto per il gaming PC e console
HDR, VRR e 144Hz a tutte le risoluzioni grazie alle porte HDMI 2.1.
Le console di nuova generazione, PS5 e Xbox Series X/S, sono sul mercato ormai da due anni e benché si riescano tutt’oggi a reperire con difficoltà, soprattutto quella di Sony, hanno guidato e spinto un aggiornamento dei dispositivi di output video. Non basta più uno schermo 4K per sfruttare al meglio queste console: serve anche un display o una TV con input HDMI 2.1 per sfruttare sia refresh 120Hz e 4K, sia HDR e soprattutto VRR (Variable Rate Rendering).
Finora i produttori di monitor per PC hanno bellamente ignorato questa esigenza e i giocatori console erano costretti a ripiegare sulle grandi TV da salotto, che hanno aggiornato con maggiore tempestività i loro modelli dotandoli delle necessarie tecnologie. I monitor prodotti nell’arco degli ultimi due anni sono tutti prevalentemente dotati di input HDMI 1.4 o al massimo 2.0, non sufficienti per veicolare i 120Hz a 4K o con VRR e HDR. Del resto su PC si utilizza ormai il DisplayPort, una porta decisamente più evoluta già dal suo standard meno recente 1.2, che permette alte risoluzioni e refresh fino a 360Hz.
C’è però una categoria di giocatori, pensiamo a chi gioca sia su PC sia su console, che non ha disposizione grandi spazi e magari ha bisogno di un unico monitor per tutte le piattaforme, che funzioni bene con ognuna di esse senza dover scendere a compromessi. A questi consumatori si è indirizzata Benq, azienda leader nel mercato dei display, che ha battuto per prima questa strada realizzando monitor con porte HDMI 2.1. Ed ecco che arriva quindi il Mobiuz EX3210U, un monitor IPS 4K 144 Hz da 32” (ma disponibile anche da 27”) con supporto a FreeSync Premium Pro, due porte HDMI 2.1, una DisplayPort 1.4, HDR 600 e degli ottimi speaker integrati.
Oltre alle importanti feature di cui sopra, il Mobiuz offre una feature molto importante, ovvero la capacità di offrire l’Adaptive-Sync e il Local Dimming (riduzione del motion blur) simultaneamente. Sono veramente pochi gli schermi 4K 144 Hz a consentire questa possibilità, visto che la maggior parte costringe a scegliere tra una delle due. In questo modo si avrà un’esperienza fluida a 144 Hz (o inferiore) e priva di tearing.
Le qualità di questo Mobiuz però non terminano qui. A differenza di molti monitor che scelgono tra alto refresh, risoluzione, tempo di risposta e gamut di colori, l’EX3210U offre il pacchetto completo. La copertura dello spettro DCI-P3 è del 116%, un risultato eccellente, mentre quella del Rec.2020 è dell’83% (la media degli schermi di alto profilo per questo profilo è del 75%); quella del P3 del 98%, e quella dell’AdobeRGB del 99%. Risultati che sulla carta dovrebbero garantire immagini di altissimo livello.
Buone anche le specifiche di luminosità, con 300 nits in SDR e 600 nits in HDR. L’illuminazione Edge LED permette al monitor di raggiungere livelli di contrasto fino a 10.000: 1 e la tecnologia HDRi (high dynamic range intelligente) consente di aumentare il range dinamico per video e giochi in SDR. Insomma, siamo di fronte a un monitor dalle caratteristiche realmente Premium.
Passando ad unboxing, estetica e assemblaggio, la scatola è ovviamente molto grande ma tutto all’interno è ben impacchettato e protetto da abbondante memory foam. Non sono richiesti arnesi per l’assemblaggio e tutto è facile da montare in poche mosse. La base consiste in un tronco trapezoidale che distribuisce il peso alla base su due aste angolate verso l’utente, una soluzione che occupa poco spazio a differenza di quelle classiche a base triangolare. Il posizionamento è abbastanza flessibile, permettendo una regolazione in altezza di 100mm, un’inclinazione da -5° a 15° sull’asse Y e da -15° a +15° sull’asse orizzontale. Il monitor ha una finitura bianco ghiaccio per il corpo principale e rosso fuoco per le estremità della base. Molto elegante, dobbiamo dire. Sul retro abbiamo un’insenatura a X che presenta delle strisce LED attivabili da OSD.
Se preferite, potete montare il monitor a parete tramite l’attacco VESA 100mm incluso, aumentando quindi le opzioni e l’estensione di orientamento nello spazio. Una cover per il pannello di input tiene tutto ordinato e nella confezione troviamo anche cavi USB, HDMI e DP, oltre a un praticissimo telecomando, molto utile quando si sta più distanti dallo schermo, che viste le dimensioni può andare bene anche per sedersi a un paio di metri di distanza.
A bordo troviamo anche inclusa una soundbar 2.1 integrata e realizzata dal marchio specializzato nel suono TreVolo, con la tecnologia del suono Bongiovi DPS che viene impiegata per aumentare la profondità, la chiarezza, la definizione dei bassi, la presenza e l'imaging a campo stereo avanzato. C’è persino un microfono integrato con cancellazione attiva del rumore e un chip integrato per il deep learning. L’AI mic di EX3210U filtra in modo intelligente i rumori ambientali, come il rumore della tastiera, andando a scegliere selettivamente i rumori da filtrare.
L’audio degli altoparlanti è molto buono per una soluzione integrata e l’inclusione di un piccolo woofer aiuta a smorzare il classico tallone di Achille degli speaker integrati nei display. Ci sono anche varie regolazioni possibili per bilanciamento ed effetti tramite OSD, e in abbinamento al telecomando è un’ottima soluzione per giocare su console o guardare la TV collegando un decoder o un box per smart TV. Si può tranquillamente evitare di collegare un impianto Hi-Fi se non si hanno grosse esigenze audiofile, risparmiando anche un bel po’ di energia (e spazio) visto il periodo.
L’eccellente escursione cromatica del Mobiuz si percepisce già all’avvio di Windows. Le schermate di avvio che conoscevamo bene e il nostro sfondo desktop hanno assunto tonalità che prima non immaginavamo nemmeno, e la risoluzione 4K nativa permette una grande quantità di dettagli e tanto spazio su schermo per lavorare o fare multitasking.
Per iniziare le nostre prove, abbiamo cominciato visionando contenuti nativi in 4K e HDR. Sono disponibili in abbondanza su YouTube, Netflix e altri canali di streaming. Le demo Costa Rica e LG Jazz HDR hanno permesso al monitor di sfoggiare tutta la gamma cromatica che è in grado di coprire e la stessa immagine trasmessa su un altro monitor HDR 2K ha evidenziato senza mezzi termini la netta differenza nella resa dei colori e nella luminosità tra i due display. Luminosità che arriva a 200 nits già al valore 70 da OSD (su scala 100) ed è più che sufficiente per una stanza di medie dimensioni ben illuminata. A questo valore il consumo medio è di 44W/h, ragionevole per un monitor di queste dimensioni. Per stanze più buie si può tranquillamente scendere, con riduzione di consumi e sollievo per gli occhi
A questo punto siamo passati al banco di prova che ci interessa maggiormente, ovvero quello dei giochi. Abbiamo collegato il Mobiuz a un PC fisso con RTX 3060 Ti tramite DP 1.4. Il monitor non è certificato G-Sync (ma sono in pochi ad avere la massima qualifica del team verde) e da qualche anno Nvidia ha aperto il supporto al FreeSync, che è pienamente supportato su GPU della serie 3000. Abbiamo testato immediatamente giochi frenetici ad alto frame-rate, quindi sparatutto in prima persona come Doom Eternal, Cod Warzone e Vanguard, Battlefield 5 e Apex Legends. Il Mobiuz, impostato a 4K e 144Hz si è comportato alla grande e l’Adaptive Sync, ha permesso di avere gameplay fluidi senza troppi sbalzi di framerate.
A questa risoluzione, però, la 3060 Ti mancava un po’ di potenza e sentivamo fosse necessario qualcosa di più spinto per avere frame-rate all’altezza di questo monitor, quindi abbiamo collegato un fiammante Lenovo Legion 5 Pro, equipaggiato con I7 12700K e RTX 3070 Ti tramite DisplayPort. Qui abbiamo avuto frame-rate notevolmente più alti in 4K, specialmente con DLSS attivo nei giochi che lo supportano. Anche titoli di altro genere, ad esempio racing come Assetto Corsa Competizione e Forza Horizon 5 sono stati un vero piacere da giocare in 4K a 144Hz col grande schermo 32” del Mobiuz.
Dopodiché, non avendo a disposizione una console next-gen, abbiamo simulato lo scenario collegando lo stesso notebook con la porta HDMI 2.1, impostando i 120 Hz a 4K, Adaptive Sync, VRR e Local Dimming. Il collegamento è avvenuto senza alcun intoppo, e tutte le feature hanno funzionato contemporaneamente, anche l’HDR nei giochi supportati come Shadow of the Tomb Raider. I giochi assumono tutto un altro gusto giocati su questo grande schermo, fedele, reattivo come un ninja (2ms GtG) e totalmente privo di tearing. Non sarà grande e fedele come un OLED 65” del calibro di LG C1, ma per ambienti piccoli e come soluzione unica per PC e console fa uno splendido lavoro.
Il prezzo di listino per portarsi a casa questo schermo è di €1299, ma attualmente è in saldo a €999. Volendo è possibile risparmiare qualcosa con il 27” che ha le medesime caratteristiche, ma la differenza di prezzo è poca e a nostro modo di vedere bigger is better. Un prezzo certamente alto per un monitor, considerando che i 144Hz QHD si pagano mediamente la metà. Ma il Benq Mobiuz EX3210U ha feature uniche che non si trovano tutte insieme su altri monitor: è perfetto per giocare su PC, specialmente ora che la potenza grafica delle GPU è in aumento, e con le RTX 4000 in arrivo il 4K ad alti frame-rate sarà certamente più sostenibile.
Si tratta dunque di un monitor perfetto per giocare con le console di nuova generazione, supportando sia FreeSync Premium Pro che VRR tramite HDMI 2.1, e uno dei pochi 4K a 144 Hz in commercio con queste caratteristiche. Difetti? Pochi o nulli. Forse il contrasto non è eccezionale in SDR, e non si può orientare a 90°, ma almeno non troviamo i problemi classici di altri monitor, come il backlight bleeding, qui praticamente nullo.
Il Benq Mobiuz EX3210U è una soluzione ideale per chi ha sia PC che console e ha bisogno di collegare tutto a un unico display, o per chi non ha molto spazio a disposizione. Data la grandezza e la fedeltà eccellente dei colori, è anche un monitor perfetto per lavorare di grafica o con le foto. Le grandi dimensioni lo posizionano anche come ottima alternativa a due schermi 1080p affiancati. Il prezzo in fin dei conti è alla stregua di un grande OLED da salotto, ma se considerate che monitor simili fino a mesi fa si pagavano il doppio e non avevano simili feature, il cartellino del prezzo è sicuramente elevato ma stiamo parlando di uno tra i migliori prodotti della sua categoria.