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BenQ RL2755HM Gaming Monitor - recensione

Un monitor pensato espressamente per i giocatori da console.

Torniamo a parlare di monitor sulle pagine di Eurogamer.it con la nuova proposta di BenQ, l'RL2755HM. Si tratta di un monitor da 27 pollici dedicato espressamente al gaming grazie alle sue caratteristiche tecniche.

La connettività è sicuramente uno dei suoi punti forti, visto che è chiaramente pensato per servire più sorgenti in simultanea, in particolare un PC e anche due console. Nella parte posteriore troviamo infatti una porta VGA, una DVI e due HDMI: il necessario insomma per un collegamento multiplo di tutto rispetto senza dover ogni volta andare ad armeggiare con i cavi. Non è tuttavia presente alcuna DisplayPort, anche se considerando la risoluzione nativa in Full-HD di 1920x1080 pixel, l'ampiezza di banda offerta dal nuovo standard non è necessaria e le porte HDMI possono svolgere tranquillamente il lavoro.

Nella parte inferiore del monitor trovano posto due speaker che offrono un suono stereo utile come ripiego d'emergenza, ed è consigliato il collegamento a un impianto audio esterno o a delle cuffie. La base d'appoggio del monitor è ampia e stabile: BenQ, come in altri modelli, offre la possibilità di regolazione dell'angolo di visione verticale, mentre non è possibile la rotazione e la modifica dell'altezza.

La base nella parte superiore ha un inserto gommato, così da potervi appoggiare i pad e farli rimanere in posizione.

Sul retro della base è presente una guida per i cavi, per mantenerli uniti e ordinati. Curiosa la presenza nella parte posteriore di un gancio ove poter appoggiare le cuffie, mentre la base caratterizzata da una superficie gommata permette di appoggiare i pad per tenerli sempre a portata di mano.

Tutte le componenti plastiche del monitor, dalla cornice alla base, sono di plastica nera opaca di buona qualità, efficace soprattutto per quanto riguarda la resistenza ai segni delle impronte e dalla polvere. All'interno della confezione troviamo un cavo di alimentazione con presa schuko, un cavo audio con pin da 3.5 millimetri e un cavo HDMI. Il monitor può essere installato a muro tramite un supporto VESA: il consumo energetico è davvero modesto e i nostri rilevamenti hanno confermato 24w, esattamente come dichiarato dal produttore.

Il BenQ RL2755HM ha come risoluzione nativa 1920 x 1080 pixel (1080p) con frequenza d'aggiornamento di 60 Hz. Il pannello è un AUO M270HTNO Twisted Nematic, che offre un alto livello di luminosità e tempi di risposta molto veloci. Il tempo di risposta offerto da questo monitor è di 1 millisecondo, cioè il tempo impiegato da un pixel a cambiare il suo stato. Nello specifico quello del BenQ RL2755HM è misurato su scala GTG, ovvero Grey to Grey, il tempo impiegato da un pixel grigio a diventare bianco e tornare grigio (un altro modo per verificare i tempi di risposta è il BTB, black to black). Il fatto di avere tempi così ridotti permette di ridurre al minimo gli artefatti a video e il fastidioso motion blur con oggetti in veloce movimento.

Sul retro del monitor, BenQ ha installato una guida dover far passare tutti i cavi collegati, così da mantenere ordine sulle nostre scrivanie.

Il formato dell'immagine rientra nello standard dei 16:9 senza alcun tipo di crop o overscan delle immagini mentre il contrasto nativo è di 1000:1 con valore dinamico di 20 milioni:1. La gamma colori di 16,7 milioni è stata messa alla prova dal nostro Datalcolor Spyder Elite 4, che abbiamo usato per analizzare l'uniformità della luminosità e della luminanza del pannello al 100% e al 50% come la copertura del gamut sullo standard sRGB e Adobe RGB.

Nella gallery di seguito potete trovare tutti i risultati: le valutazioni sono state complessivamente buone: per quanto riguarda la copertura della gamma sRGB rileviamo un ottimo 96%, e un valido 82% per quella di Adobe. La calibrazione di fabbrica non è però delle migliori: andando a interagire manualmente e seguendo le impostazioni del Datacolor Spyder Elite 4, il valore consigliato per una stanza illuminata naturalmente o con luce artificiale non particolarmente forte è di 120 cd/m2. Il pannello presenta una buona uniformità per quanto riguarda l'illuminazione rapportata al centro, con variazione massima di -15 cd/m2 negli angoli.

Sono differenze minime, difficilmente notabili ad occhio nudo, pertanto possiamo essere soddisfatti della resa complessiva del pannello per quanto riguarda la qualità dell'immagine. Nel caso non disponiate di strumenti di calibrazione o non vogliate perdere troppo tempo con la taratura manuale nei menù del monitor, abbiamo caricato il profilo calibrato ICM disponibile per il download a questo indirizzo (consigliamo una sintonia manuale della luminosità impostato a 24 e contrasto a 50).

Il controllo dei settaggi del monitor OSD avviene tramite tasti fisici, che personalmente prediligiamo a quelli touch dato che sono meglio individuabili anche con scarsa luce o senza staccare gli occhi dal monitor, essendo posizionati sulla cornice frontale nell'angolo inferiore destro. Un'altra caratteristica interessante è la possibilità di riassegnare le funzioni predefinite: l'interfaccia OSD di BenQ è sempre stata ottima e infatti la troviamo anche su questo monitor, chiara e mai dispersiva, anche offrendo un elevato numero di personalizzazioni.

Il menù immagine permette di andare a modificare i valori di luminosità, contrasto, nitidezza, saturazione, equalizzazione del nero, gamma, temperatura dei colori. È inoltre presente un menu avanzato, dove possiamo andare a interagire coi valori di overscan, il Senseye, il contrasto dinamico, scalare il formato e agire su altre impostazioni che per la maggior parte degli utenti di solito ignorano. Il sottomenù dedicato all'audio consente di variare il volume o di mutare gli speaker integrati in caso di collegamento delle cuffie o di un impianto esterno. Infine il menu di sistema consente d'impostare le funzioni dei pulsanti, di modificare la sorgente e altre informazioni riguardo al collegamento da parte delle periferiche connesse.

Le modalità di visualizzazione preimpostate sono: Standard, Film, Foto, sRGB, Eco, FPS, Fighting, RTS 1 e 2 e la possibilità di configurare tre profili personalizzati. Come sempre consigliamo la configurazione personalizzata in quanto i profili applicano impostazioni che non sono mai ottimali e spesso rendono le immagini peggiori anche rispetto allo stesso profilo standard. Il monitor offre la possibilità di scalare l'immagine, una funzione poco utile ai più ma sicuramente più interessante per chi ha bisogno di emulare la visualizzazione di monitor più piccoli come ad esempio gli sviluppatori web o per chi si diletta con gli emulatori e ha la necessità di un aspect ratio da 4:3 anziché il nativo 16:9.

Sulla parte posteriore sinistra del monitor è presente un gancio a scomparsa dover poter poggiare le cuffie quando non vengono utilizzate.

Per quanto riguarda l'esperienza di gioco, il monitor si è sempre comportato in maniera eccelsa, con colori brillanti e immagini fluide e veloci prive di qualsiasi scia o effetto ghosting. Il G-Sync di Nvidia e il 3D non sono però supportati: tenetene da conto se per voi sono caratteristiche imprescindibili anche nell'ottica di un eventuale upgrade della scheda video (per i giocatori PC).

Il prezzo è interessante: al momento della recensione su Amazon.it il BenQ RL2755HM è venduto a 300 euro, una cifra in linea con l'ottima qualità del pannello, il tempo di risposta di 1 millisecondo e la buona varietà di collegamenti. Valutando l'acquisto di questo monitor vanno fatte le debite considerazioni a seconda della tipologia di giocatori a cui si appartiene: si tratta sicuramente di un ottimo dispositivo per gli utenti console grazie alla connettività multipla e al supporto per l'audio.

La proposta è abbastanza interessante anche per quei giocatori PC di fascia media che non dispongono (e non hanno intenzione di farlo a breve) di una potenza di calcolo in grado di arrivare a risoluzioni superiori a 1080p. Gli adepti della 'PC Master Race' che vogliano esplorare le potenzialità delle risoluzioni da 2.5k prima di arrivare all'agognato 4K con schede video dotate di abbondante cavalleria, faranno invece bene a guardare altrove.

8 / 10
Avatar di Marco Ballabio
Marco Ballabio: Adepto spirituale del Pastore fin dai tempi di TGM, è sempre alla ricerca dell’ultimo pezzo per completare il suo PC definitivo. Impresa, come quella di Dylan Dog e del suo galeone, infinita.

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