BioShock 2

A tal proposito risulta significativa la scelta di adottare una sorta di quick time event per le fasi di hacking relative alle torrette e ai distributori. Nel primo capitolo abbiamo dovuto sorbirci il rompicapo dei tubi da assemblare, mentre adesso il tutto è stato sostituito dalla semplice pressione dei tasti al momento giusto per riuscire nell'impresa. Questo, sostengono gli sviluppatori, eviterà di spezzare il ritmo dell'azione costringendovi a rimanere vigili anche in tali frangenti.

Passando al multiplayer , non possiamo che dichiararci estremamente entusiasti delle scelte effettuate. L'implementazione di questa corposa feature è stata affidata ai ragazzi di Digital Extreme, i quali hanno già dimostrato di avere idee ben chiare su come sfruttare il potenziale del brand in ambito online. Un mondo eterogeneo, tetro e affascinante al tempo stesso quale è Rapture, non poteva farsi mancare un'opzione del genere, soprattutto perchè ci consente un vero e proprio salto temporale riportandoci niente meno che ai tempi delle prime avvisaglie di decadenza, ovvero ancora prima delle vicende narrate in BioShock. Ci troveremo così a impersonare uno dei coloni della città e, guidati sempre da Sinclair, dovremo sperimentare nuove armi e plasmidi in modalità di gioco differenti.

Civil War è un normale deathmatch a squadre, Survival of the Fittiest equivale al "tutti contro tutti", in cui apparirà casualmente la tuta del Big Daddy consentendo al fortunato che la trova di impersonare la più intrigante tra le figure di Rapture e usufruire di tutta la forza e la resistenza del paparino. Tra tutte, spicca comunque Capture The Sister, che come avrete già intuito altri non è che il classico "ruba bandiera", in cui una Sorellina sarà oggetto di contesa tra due schieramenti opposti.

In questo caso, il team che difende potrà contare su un Big Daddy in modo da resistere agli attacchi e alle incursioni avversarie. Gli sviluppatori garantiscono scontri frenetici e parecchio impegnativi, e in linea generale possiamo già affermare che il comparto multigiocatore sembra essere più che un mero contentino.

Da un punto di vista prettamente estetico BioShock 2 non fa altro che riproporre e ampliare quanto di buono abbiamo ammirato nel prequel. Sembrano persistere lievi sbavature nelle definizione di alcune texture e qualche saltuario calo di framerate, ma per il resto il design di personaggi e ambientazioni manterrà intatta la peculiare atmosfera che contraddistingue il brand. Si tratta di piccole ma necessarie limature, che confidiamo saranno risolte in tempo per il prossimo 9 febbraio, data di uscita del gioco sulle piattafome Xbox 360, PS3 e PC. Preparatevi a trattenere il respiro, il momento dell'immersione è sempre più vicino...