BioWare spiega i ban su Old Republic
Tranquilli, potete esplorare liberamente!
Dopo che la notizia del ban di alcuni utenti su Star Wars: The Old Republic, "colpevoli" di aver visitato zone ben oltre il loro livello, si era diffusa con un certo stupore in rete, ecco la dichiarazione con cui Bioware intende fare chiarezza.
Il Community manager Stephen Reid ha infatti scritto sul sito di SWTOR per spiegare esattamente cosa è successo.
Secondo Reid, le persone avvertite, o temporaneamente bannate, avrebbero "sistematicamente e ripetutamente lootato un gran numero di contenitori, sbilanciando l'economia del gioco".
"Per essere più chiari, anche se i giocatori possono andare in zone più alte del loro livello raccomandato, e possono prendere il contenuto di certi contenitori, se ci riescono, nel caso in oggetto questi utenti lootavano sistematicamente un numero altissimo di questi contenitori, e sbilanciavano completamente il sistema economico del gioco".
"Nessuno di questi account è stato bannato completamente per ciò che è successo e nessuno verrà bannato per aver viaggiato fino a Ilum con un pg di livello basso. Inoltre, il numero di account che sono stati avvisati o temporaneamente sospesi è considerevolmente inferiore rispetto a quelli che sono stati bannati per "credit farming".
"E' importante ricordare che il team responsabile di far rispettare i Termini di Utilizzo lavora con estrema cura, e che le loro indagini possono scovare ogni tipo di azione inusuale o tentativo di sfruttamento. Grazie al lavoro congiunto con gli sviluppatori e l'analisi dei dati è possibile distinguere la normale attività degli utenti da ciò che non rientra nei termini. Il nostro obiettivo è assicurare sempre un'esperienza di gioco equa, proteggendo allo stesso tempo i diritti di ogni individuo, e se qualcuno cerca di rovinare l'esperienza di gioco globale vengono prese le adeguate contromisure".
Reid ha inoltre aggiunto che BioWare potrebbe rivedere la decisione, se lo riterrà opportuno, ma mette anche in guardia gli utenti dal fidarsi solo dei racconti di altri giocatori.
"Di solito non discutiamo i dettagli di ogni azione individuale, ma ogni volta che agiamo è perché crediamo siano stati violati i Termini di Utilizzo - spiega Reid - ma le azioni che prendiamo sono soggette a un appello, e possono essere annullate, in alcuni casi".
"E anche se capiamo la preoccupazione degli utenti per queste azioni, ricordate che i Termini di Utilizzo servono a garantire un'esperienza di gioco bilanciata per tutti. Quando leggete il racconto di una misura intrapresa contro un utente ricordate che stanno semplicemente raccontando la loro versione, e che ogni storia ha due lati".
BioWare ha inoltre deciso che in futuro modificherà Ilum per scoraggiare questi trucchi, e che il pianeta rimane comunque aperto per chi vuole esplorarlo.
"L'obbiettivo del team di the Star Wars: The Old Republic è mantenere un'esperienza di gioco che sia divertente ed equa per tutti, osservando con attenzione ogni atteggiamento che potrebbe andare contro questa filosofia".