Bit.Trip Prensents Runner2: Future Legend of Rythm Alien - review
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Abbiamo ormai da tempo appurato che i ragazzi di Gaijin Games il ritmo ce l'hanno nel sangue, ed è altrettanto certo che non ne hanno mai abbastanza. La musica è il loro pane quotidiano che continuano a spartire con noi, e in cambio ci chiedono solo di tenere il tempo insieme a loro.
Vede così la luce anche la versione per Wii U di Bit.Trip Prensents Runner2: Future Legend of Rythm Alien (per comodità Runner2) uscita da pochi giorni in Europa, con poco più di un mese di ritardo rispetto alle versioni per le altre piattaforme.
Come già detto dal buon Luca Forte, nella sua analisi della versione PC lo scorso marzo, la musica la fa da padrone e saper stare a ritmo è di vitale importanza, pena dover ricominciare tutto il livello da capo o quasi.
Se avete amato i precedenti capitoli non potrete fare a meno di possedere anche questa nuova puntata della saga, che ci vedrà nuovamente rivestire i panni di CommanderVideo, che stavolta potremmo ammirare in tutto il suo splendore grazie all'alta definizione.
Il nostro improbabile eroe sarà dunque catapultato in un mondo che non gli appartiene, stracolmo di ostacoli ed insidie che gradualmente impareremo a superare, con mille nuove peripezie e abilità attraverso le quali proveremo a raggiungere la fine di ogni livello. La corsa è sempre automatica e a perdifiato. Non c'è mai un momento di pausa e di livello in livello le insidie andranno aumentando, riducendo il tempo a nostra disposizione per pensare al da farsi. Basta un semplice errore come un salto troppo corto o una scivolata in ritardo per vanificare ogni nostro sforzo, dovendo così ripartire dall'inizio o quasi.
"Saltare i checkpoint ci premierà con una buona dose di punti extra"
Dico quasi perché in Runner2 sono stati introdotti dei checkpoint, in genere uno per livello, che ci daranno la possibilità di salvare almeno una porzione della strada percorsa fino a quel momento. Questi punti di salvataggio ci permetteranno quindi di risparmiare un po' di fatica nel caso dovessimo commettere qualche errore. Questo avrebbe potuto far storcere il naso ai puristi del genere ma i ragazzi di Gaijin Games sanno come fare per accontentare tutti e hanno quindi dato la possibilità di saltare letteralmente il checkpoint, premiando l'audace scelta con una buona dose di punti extra.
Un'altra novità è la grafica ad alta definizione che ha permesso ai Gaijin Games di caratterizzare i livelli in maniera eccellente, con sfondi ricchi di dettagli che si muovono in modo tale che alcune volte sembrano studiati per trarre volontariamente in inganno il nostro occhio e indurci all'errore.
Di tanto in tanto potremo trovare il tutto frustrante ma ricordiamoci solo che ogni sbaglio è colpa nostra: i comandi rispondono infatti ottimamente ad ogni nostro impulso, quindi dovremo solo concentrarci di più. Anche i menù e le scene d'intermezzo sono ben realizzati e caratterizzati a dovere, oltre ad avere un narratore d'eccezione di cui sveleremo l'identità più avanti.
"Il gioco si svolge in cinque sezioni, ognuna composta da quattordici livelli normali e cinque extra sbloccabili"
Il gioco invece si svolge in cinque sezioni, ognuna composta da quattordici livelli normali e cinque extra sbloccabili grazie all'oro che raccoglieremo durante le nostre corse. Inoltre sarà presente un livello dove potremo combattere contro il boss della zona che non mancherà di mettere alla prova le abilità apprese in precedenza; ogni livello è affrontabile in tre diverse difficoltà, e le sfide da superare scaleranno di conseguenza.
In diverse sezioni sarà anche possibile ottenere nuovi personaggi e nuovi costumi, inoltre troveremo delle "cassettine" tramite le quali avremo accesso alla versione 8-bit dei livelli. Un'interessante trovata ma in quest'ultimi dovremo prestare molta più attenzione perché, a differenza di quelli in alta definizione, qui il numero di tentativi sarà limitato. Un'ulteriore sfida va quindi ad aggiungersi a quelle già presenti: saremo in grado di destreggiarci pure nella versione retrò?
La base fondamentale dell'alchimia come già detto precedentemente è la musica stessa: ogni azione che compiremo, sia essa un salto, una scivolata o un calcio ad un ostacolo, produrrà un suono che andrà a mescolarsi con la base musicale, componendo così una melodia più articolata e ritmica. A volte sarà la musica stessa ad aiutarci a trovare il ritmo giusto per compiere una determinata azione o un movimento, e non poche volte ci ritroveremo a tenere il tempo con il piede senza quasi accorgercene.
Inutile dire che chi non hai il ritmo nel sangue o manca di una buona coordinazione avrà molta difficoltà a destreggiarsi tra i vari livelli e troverà frustrante proseguire: in tal caso ci sentiamo di consigliarvi di procedere col livello di difficoltà più basso, che potrebbe parzialmente risolvere il problema.
"La versione per Wii U dà la possibilità di utilizzare lo schermo del Gamepad come sostituto della televisione"
La piccola curiosità inerente l'audio del gioco e che vogliamo condividere riguarda come anticipato la voce narrante presente nelle scene d'intermezzo e nei menù. Essa infatti appartiene all'attore e doppiatore statunitense Charles Martinet, conosciuto per lo più per aver dato la voce a Mario Bros e a molti altri personaggi dei giochi prodotti da Nintendo.
Se allora avete già avuto occasione di provare Runner2 sulle altre piattaforme, non noterete nulla di diverso in questa versione per il gioiellino di casa Nintendo. Purtroppo non c'è alcuna implementazione particolare che ci permetta di utilizzare attivamente il touchpad con le nostre dita. L'unica cosa positiva della versione per Wii U è la possibilità di utilizzare lo schermo del pad come sostituto della televisione, lasciandoci liberi di girare per la nostra casa, giocando dove meglio ci aggrada e dove siamo più comodi.
Tirando dunque le somme, Runner2 è ovviamente un prodotto divertente e a suo modo appagante, un rythm game che dovrebbe essere provato da tutti almeno una volta nella vita. Un gioco semplice ma non facile, che nonostante qualche scatto d'ira improvviso per colpa di qualche azione errata, saprà regalarci uno svariato numero di ore di divertimento ritmico.
Cercando di completare i livelli alla perfezione o con la costante ricerca di un punteggio sempre più alto, andremo ad aggiungere numerose ore a un gioco che altrimenti si esaurirà in poco tempo. Resta un peccato lo scarso utilizzo del potenziale del Wii U: l'idea di trasformare il Gamepad in una console portatile casalinga non basta per rendere questa edizione di Bit.Trip Prensents Runner2: Future Legend of Rythm Alien diversa da quella per le altre piattaforme.