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Black Desert Online Closed Beta - prova

Un MMO intrigante dalla grafica incredibile.

Nel corso degli ultimi giorni abbiamo trascorso del tempo in compagnia di Black Desert Online, che al momento è in fase di closed beta. Si tratta di un 'nuovo' MMO coreano già disponibile da diversi mesi in Russia, Giappone e ovviamente Corea del Sud, mentre la sua release inr Europa e Nord America è prevista per il primo quarto del 2016.

Black Desert Online nell'ultimo periodo ha fatto parlare parecchio di sé e siamo certi che il motivo principale di questo chiacchiericcio sia dovuto soprattutto al suo portentoso strumento per la creazione dei personaggi, che impegnerà per molto tempo i maniaci della personalizzazione. Un sistema così elaborato in un MMO non lo avevamo ancora visto ed esistono delle opzioni veramente per tutto: ogni parte del corpo è infatti completamente modellabile e ci permette di creare modelli grafici unici nel loro genere.

Con un po' di pazienza e pratica potremo riprodurre il sosia digitale nostro o di qualsiasi altra persona si voglia, potremo salvare la nostra creazione ed esportala oppure importare quelle create dagli altri giocatori; ovviamente su internet esistono già diversi portali dove trovare i modelli di personaggi famosi.

I combattimenti sono dinamici e frenetici, e a schermo vengono suggerite le possibili abilità da utilizzare nelle combo.

La personalizzazione però da sola non può bastare, ed è qui che entra in gioco la grafica di Black Desert Online con un livello di dettaglio davvero superbo. L'architettura delle città si spinge ben oltre quanto visto fino ad ora in un MMO con i paesi, i centri abitati e gli avamposti riccamente popolati, pieni di personaggi che conducono la loro vita e si muovono indipendentemente da noi. Vediamo fabbri intenti a forgiare spade oppure mercanti intrattenersi coi clienti presso le loro bancarelle, il tutto immerso in un'atmosfera ricca di suoni che quasi rendono tutto reale.

Anche l'esplorazione del mondo di gioco non è assolutamente da sottovalutare: non solo esso è particolareggiato e molto curato ma è anche ricolmo di segreti, luoghi nascosti, materiali e tesori da trovare. Andare in giro in "modalità screenshot" inoltre ci farà apprezzare maggiormente i paesaggi.

Il nostro personaggio è parte integrante del mondo, si muoverà in esso interagendovi e non semplicemente passandoci attraverso. Ad esempio non si limiterà a saltare oltre i muri o gli ostacoli ma li scalerà letteralmente, permettendoci di raggiungere anche posizioni sopraelevate con estrema facilità. Potremo inoltre dialogare coi numerosi abitanti del mondo così da acquisire "knowledge", la conoscenza di tutto quello che ci circonda. Questo ci garantirà non solo la possibilità di completare minigame ma, cosa più importante, impareremo ad utilizzare materiali, a raffinarli e quindi a trasformali in qualcosa che ci sia utile.

I paesaggi di Black deserto Online.Guarda su YouTube

Acquisire conoscenza inoltre farà aumentare la quantità massima di punti Energy accumulabili, i quali fanno parte di un sistema che potrebbe riportare alla memoria i Labor di ArcheAge, fortunatamente gestiti in maniera decisamente più ragionevole. Questi punti ci saranno utili per compiere alcune azioni come ad esempio raccogliere materiali, aumentare la confidenza con persone e mercanti disseminati per il mondo o, ancora, assumere lavoratori.

Non spenderemo invece questi punti per pescare, costruire oggetti, cucinare, raffinare materiali o raccogliere risorse tramite i lavoratori, a differenza di quello che capitava appunto in ArcheAge. Per ricaricare i punti basterà completare alcune missioni giornaliere che ce li restituiranno in parte oppure attendere che si ricarichino da soli con il tempo.

Che Black Desert Online sia un titolo atipico l'abbiamo capito fin da subito e anche il gameplay segue lo stesso schema, iniziando come il più classico dei massive ed evolvendosi in qualcosa di diverso. Una volta creato il personaggio un pratico tutorial ci aiuterà a muovere i primi passi, mostrandoci le abilità della classe scelta e aiutandoci a familiarizzare col nuovo sistema che esula dai canoni classici di un MMO, perché BDO ha un carattere action e il sistema di combattimento ad alcuni potrebbe ricordare quello di Tera, però notevolmente arricchito e migliorato.

Questo è uno dei modelli base per il Wizard. Dite che assomiglia a Gandalf? Avete dannatamente ragione.

Parliamo di un sistema pressoché privo di un vero e proprio sistema di target, a parte per qualche abilità a lungo raggio, e che risulta più dinamico di quello del già citato Tera, con un concetto di skill davvero interessante che andranno a concatenarsi tra loro con una fluidità incredibile e generando combo sorprendenti che rendono i combattimenti più simili a quelli di un qualsiasi Devil May Cry o God of War, piuttosto che di un MMO.

Anche le classi esulano dal normale sistema di ruoli predefiniti: ognuna ha una base ma starà poi a noi decidere verso quale direzione evolvere il personaggio, scegliendo quali skill imparare tra quelle disponibili. Ovviamente ci sono classi più indicate di altre a svolgere un determinato compito: ad esempio il Wizard non potrà mai essere un ottimo tank, così come il Berserker un curatore, ma a parte questi limiti più o meno ovvi il resto sarà una nostra scelta.

BDO offre anche un particolare sistema di housing grazie al quale potremo acquistare e arredare la nostra dimora, oltre a coltivare i campi per produrre materie prime. Le case sono parte integrante della mappa e non potremo fisicamente costruirne le mura: una volta arrivati davanti alla porta dovremo selezionare in quale vogliamo entrare e il gioco caricherà i mobili e tutta l'oggettistica posizionata da noi o dall'eventuale altro proprietario.

Il trailer della Paris Games Week.Guarda su YouTube

Già, perché essendo in pratica istanziate, permettono a più giocatori di possedere lo stesso edificio. La connessione all'open world al tempo stesso consente di non avere schermate di caricamento. Anche i campi, grazie ai quali potremo piantare e coltivare preziose risorse, funzionano con lo stesso principio: una volta entrati nel nostro campo tutti quelli intorno scompariranno e potremo seminare o raccogliere in tranquillità i nostri prodotti.

Sei giorni di closed beta non sono abbastanza per valutare con la dovuta calma tutto ciò che offre un gioco dalle dimensioni così vaste come Black Desert Online: a un primo impatto ci è sembrato un buon prodotto, curato nei dettagli e ricco di particolari, ma abbiamo trovato alcune cose che ci han fatto storcere il naso. Ad esempio, nonostante il gioco sia da mesi disponibile in Corea del Sud, ancora non è ben bilanciato il sistema delle missioni e di crescita del personaggio.

Ci siamo trovati ad affrontare imprese troppo difficili per il nostro livello o alcune troppo poco remunerative in termini di esperienza, tali da non garantire una crescita fluida del personaggio. Abbiamo aggirato questa mancanza recandoci in zone ricche di mostri e spendendo parecchio tempo a farmarli ma alla lunga questo potrebbe stancare i giocatori meno avvezzi al farming e più interessati ad altro.

In conclusione ci sentiamo di dire che Black Desert Online è un titolo che ci ha colpito, lasciandoci a bocca aperta grazie alla complessità dei dettagli grafici e allo straordinario strumento per la personalizzazione dei personaggi, al quale molte altre software house dovrebbero fare riferimento. BDO si è rivelato davvero interessante nonostante abbia innegabilmente qualche carenza, come quelle di cui vi abbiamo parlato poco fa, e anche se si tratta di una beta alcune cose gettano delle ombre sui possibili sviluppi futuri. Ma resta un titolo molto intrigante che vi invitiamo a tenere d'occhio, non dimenticando che cammina pericolosamente su un filo teso tra il bel gioco e il classico MMO farming alla coreana. Non resta dunque che attendere e sperare che tutto si evolva in meglio.

Avatar di Thomas Guidetti
Thomas Guidetti: Borgomanerese di nascita, Gattinarese nel cuore. Uno zio malvagio ha rubato due braccia all'agricoltura regalandogli un Master System tanti anni fa.
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