BlazBlue Central Fiction - recensione
Un finale da applausi.
Gli amanti dell'animazione giapponese hanno la fortuna di poter contare su un sotto-genere di picchiaduro fatto apposta per loro. Gli anime fighting game sono giochi di combattimento la cui estetica fa riferimento alle ultime mode dell'animazione nipponica, con personaggi ben caratterizzati, un background curato e una trama molto articolata.
BlazBlue appartiene al genere in questione. Come Guilty Gear e altri titoli di questo tipo, nel corso degli anni si è evoluto proponendo meccaniche sempre più profonde, dando ai giocatori una gran quantità di opzioni da sfruttare sul ring. Mentre Street Fighter e The King of Fighters, picchiaduro più tradizionali, hanno sempre puntato verso la semplificazione, BlazBlue ha mantenuto la complessità che lo ha sempre caratterizzato. Con Central Fiction, Arc System Works porta finalmente a termine la storia del gioco.
Questo non vuol dire che ci troviamo di fronte all'ultimo BlazBlue in assoluto (opzione che non va comunque scartata del tutto), ma che in futuro potremmo trovarci di fronte a uno stravolgimento dettato dall'avvento di un nuovo arco narrativo, con nuovi protagonisti e con l'addio di alcuni volti noti.
Rispetto agli altri picchiaduro, i giochi di combattimento appartenenti alla categoria anime tendono a dare molto spazio alla storia e alle modalità single player. Non è un caso, quindi, che anche in BlazBlue Central Fiction siano presenti tantissime modalità con cui passare ore e ore, senza dover necessariamente sfidare un altro essere umano.
Lo Story Mode, ovviamente, si occupa di raccontare le fasi finali della trama di BlazBlue, riprendendo esattamente da dove ci eravamo interrotti con Chrono Phantasma. Per tutti coloro che si sono persi i capitoli precedenti (o che hanno dimenticato qualche dettaglio dell'intricatissima storia) è stato inserito anche un comodo riassunto di circa 30 minuti.
Il racconto viene fatto alternando splendide illustrazioni, qualche filmato animato e alcune sequenze di combattimento. Preparatevi ad ascoltare ore di discorsi in lingua giapponese e a leggere migliaia di righe di testo in inglese. Al termine della modalità, si sblocca Susanoo, uno dei tanti personaggi inediti inseriti in Central Fiction.
Oltre al corposo Story Mode, potrete sfidare la CPU nel classico Arcade Mode, dedicarvi al Time Attack e alla modalità a punteggio. Più corposa è invece la Grim of the Abyss Mode, una serie di sfide contro avversari sempre più potenti e numerosi, durante la quale è possibile potenziare il personaggio. L'obiettivo ultimo di questa modalità è raggiungere il piano finale dell'abisso, impresa tutt'altro che semplice e che richiede una profonda conoscenza delle meccaniche di gioco e, soprattutto, di tutti i personaggi presenti nel disco.
Per studiare, allenarsi e migliorare le proprie capacità è presente l'immancabile sezione dedicata all'allenamento libero, ai tutorial dei personaggi, alle sfide per imparare le combo e, soprattutto, al tutorial generico. Quest'ultimo è ormai così ricco e approfondito da essere indispensabile per chi si avvicina per la prima volta al genere. La qualità del tutorial è così alta, inoltre, da renderlo uno strumento utile anche per i combattenti più esperti, che possono così approfondire i concetti più avanzati.
Se volete avere anche la più piccola possibilità di vittoria in BlazBlue, dovrete allenarvi parecchio. Il sistema di combattimento è dinamico e stratificato e richiede la conoscenza di un gran numero di dettagli e informazioni. Tra difesa normale, istantanea, barriera, burst e mille altre meccaniche, se vi avvicinate per la prima volta alla serie vi troverete di fronte a una curva di apprendimento molto ripida, resa ancor più ostica dalle profonde differenze tra i vari personaggi.
In Central Fiction non troverete personaggi simili tra loro. A seconda del combattente che sceglierete, dovrete impostare l'approccio agli scontri in modo diverso, sfruttando al massimo le caratteristiche uniche del vostro alter ego.
Questo vuol dire assimilarne le opzioni di movimento, le normal per il gioco neutrale e, soprattutto, le opzioni garantite dal Drive, l'abilità unica associata a un tasto, che caratterizza ogni lottatore. Anche in Central Fiction è stata aggiunta una modalità di controllo semplificata, per andare incontro a tutti i giocatori che non hanno tempo, voglia o possibilità di migliorare.
Oltre alle numerose modalità single player, poi, c'è l'immancabile multiplayer, offline e online. Come da tradizione per la serie, anche in questo capitolo di BlazBlue il netcode è eccellente. Il fatto di poter accedere a lobby capaci di contenere fino a 32 giocatori contemporaneamente, poi, rende l'esperienza online fra le più godibili e gratificanti in circolazione.
Le lobby possono anche essere personalizzate, usando gli oggetti sbloccati con la valuta del gioco. Accumulando vittorie e portando a termine le partite si ricevono infatti soldi virtuali con cui acquistare le voci di sistema dei vari personaggi, oggetti per la personalizzazione delle lobby, colori, musiche, illustrazioni, filmati e mille altri elementi che vi terranno impegnati per giorni e giorni. Tecnicamente parlando, l'opera di Arc System Works è ancora una volta eccellente. A differenza del comunque spettacolare Guilty Gear Xrd, BlazBlue è rimasto vincolato agli sprite 2d disegnati frame per frame.
Con un roster di 35 personaggi, la quantità di frame di animazione realizzati per Central Fiction fa girare la testa. La passione degli sviluppatori trasuda da ogni singolo fotogramma e il gioco in movimento lascia davvero a bocca aperta. A rendere tutto ancor più bello sono gli eccellenti fondali tridimensionali, gli effetti grafici abbondanti e una colonna sonora spettacolare.
Se amate gli anime e i picchiaduro, l'acquisto di BlazBlue Central Fiction è altamente consigliato. Arc System Works ha già confermato che non ci sarà alcuna versione Extend, quindi potete dormire sogni tranquilli. Il gioco che acquisterete durerà per un bel po', senza costringervi ad acquistare l'ennesimo aggiornamento.