Blizzard spiega i ban di StarCraft II
Attenti ai programmi third party.
Blizzard ha provocato diverse critiche da parte di giocatori sospesi da Battle.net per aver utilizzato dei trucchi nel single player di StarCraft II, ma non nel multiplayer.
Blizzard ha spiegato che le politiche della compagnia non impediscono agli utenti di utilizzare trucchi autorizzati integrati nel single player, ma che non vi è alcuna tolleranza per gli hacker che utilizzano trucchi third party, anche se questi sono utilizzati esclusivamente nel single player.
"Bisogna sottolineare che molti cheat di third party sviluppati per StarCraft II includono funzionalità sia per il single player che per il multiplayer", ha dichiarato un portavoce di Blizzard a IGN.
"Per proteggere l'integrita delle sfide multigiocatore stiamo rilevando i programmi non autorizzati a prescindere dalle modalità del loro utilizzo".
"Chi utilizza programmi third party per StarCraft II lo fa a proprio rischio; ci sono già dei programmi autorizzati che possono essere usati in tutta sicurezza".