Blur
Bizarre stupisce ancora...
Era da tempo che non mi capitava di assistere a un così intenso testa a testa tra due colossi dell’automobilismo videoludico. Solo una settimana ho vissuto un’esperienza davvero esplosiva nell’universo di Split/Second e ora, con grande sorpresa, mi ritrovo nel vivo di un altro ottimo racing game, la cui atmosfera e ricchezza di contenuti sta seriamente minacciando la mia vita sociale.
Blur, nato delle geniali menti di Bizarre Creations, è senza dubbio uno dei simulatori automobilistici più ambiziosi dell’attuale generazione videoludica e, come anticipatovi nei nostri precedenti hands-on, le premesse per un’esperienza imperdibile non sembrano di certo mancare.
La prima cosa da tenere in considerazione è che, a differenza del suo diretto concorrente, ovvero Split/Second, Blur propone un concept meno dirompente e appariscente, ma non per questo meno interessante o avvincente. Bizarre Creations, si sa, è una software house che ha sempre puntato più sulla sostanza piuttosto che sulle apparenze e la loro ultima creazione non fa certo alcuna eccezione.
Al di là di questo è comunque importante sottolineare il netto cambio di rotta messo in atto dagli sviluppatori, un cambio di rotta che si manifesta sotto forma di straordinari potenziamenti volti a rendere le gare più intense, divertenti e soprattutto imprevedibili di molti altri racing game sul mercato.
I power up disponibili sono in tutto otto e, vista la loro sostanziale varietà, si dimostrano adatti a qualsiasi stile di gioco.
Oltre ai classici “Scudo”, per proteggersi temporaneamente dagli attacchi avversari, e “Turbo”, per ottenere un breve aumento di velocità, sono infatti presenti altre cinque varianti che non mancheranno di stuzzicare il vostro interesse.
“Scarica” è una palla di energia capace di inseguire il bersaglio fino all’impatto (sempre che quest’ultimo non sia abbastanza bravo da evitare il colpo); “Mina” è appunto una mina utile per scrollarsi di dosso eventuali inseguitori.
“Saetta” è una scarica di tre colpi sparabili in linea retta; “Riparazione” serve a ripristinare completamente l’energia del proprio veicolo; “Urto”, invece, scatena una potente scarica di energia intorno alla propria auto, colpendo così chiunque si trovi nel proprio raggio d’azione; infine abbiamo “Scossa”, con cui è possibile creare lungo il tracciato tre colonne di energia elettromagnetica capaci di fare a pezzi chiunque dovesse entrarvi.
L’aspetto più interessante di questi potenziamenti riguarda tuttavia il modo in cui possono essere utilizzati; alcuni di essi hanno infatti un duplice utilizzo, che li rende aperti a diversi approcci. Turbo, ad esempio, può essere usato nella direzione inversa per affrontare, con maggior semplicità, delle curve troppo strette; Urto è in grado di respingere degli attacchi nemici; Mina può essere lanciato anche in avanti come un proiettile; e infine Scarica e Saetta possono essere sparati anche indietro, andando dunque a colpire eventuali inseguitori.