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Borderlands 2: Tacchino da Guerra - review

Non si può mai stare tranquilli su Pandora.

Secondo DLC a tema "festoso" per Borderlands 2. Dopo aver ucciso Jack il Bello e passato Halloween festeggiando la sua dipartita, Gearbox ci invita ad un succulento banchetto per il giorno del ringraziamento. Come da tradizione americana tale evento ha come portata principale un succulento tacchino farcito, ma come ormai sapete alla perfezione su Pandora tutto può accadere... perfino che sia il tacchino a cacciare voi.

Se seguite Borderlands 2 fin dalla sua uscita sicuramente conoscete quel pazzo furioso che risponde al nome di Mr. Torgue. Non contento di aver avuto un DLC interamente dedicato a lui, il pazzoide ha deciso di indire un concorso simile a quello visto nella serie Hunger Games, una caccia senza quartiere su Pandora che ha un unico scopo finale, oltre a quello di sopravvivere: trovare e uccidere Wattle Gobbler, un tacchino alto come due palazzi che fa sembrare i Bullymong dei teneri cuccioli da accarezzare davanti al camino durante le fredde serate invernali.

Come se questo non bastasse, Torgue ha anche deciso di farci conoscere la sua dolce nonnina. Basteranno pochi minuti in compagnia di Grandma Flexington per capire da chi il nipote ha ereditato i suoi geni completamente bruciati. Purtroppo però prima di iniziare vi aspetta una piccola ma fastidiosa brutta sorpresa.

L'espansione Tacchino da Guerra è chiaramente ispirato a Hunger Games, con tanto di Presidente/Padrone e tributi da eliminare.

Una volta (ri)caricato Borderlands 2 nella vostra console e scaricato questo DLC, vi accorgerete che nessuna nuova location o missione viene segnalata, come invece accadeva per le precedenti espansioni. Raggiungendo la prima Stazione Spostamento Rapido dovrete per forza scorrere tutte le location raggiungibili e tra queste troverete quella di Gluttony Gulch: sarà proprio lì che avrà inizio la vostra nuova avventura.

"La durata di questo DLC è piuttosto limitata: siamo sotto le due ore di gioco"

Ok, problemi di orientamento a parte veniamo al gameplay di questa espansione, che pur essendo in linea con quanto visto finora prova a spiazzare il giocatore con qualche piccola sorpresa. Apparentemente si tratta dell'ennesima missione Raid da affrontare insieme ad altri giocatori, ma c'è un trucco dietro che non posso e non voglio svelarvi: sappiate solo che la caccia al tacchino gigante di cui sopra altro non è che una copertura.

La suddetta missione, infatti, non dura più di mezz'ora e non basta neanche minimamente a prepararvi a quello che vi attende dopo. La vera sfida ha un solo nome: Nonna Flexington. La tenera vecchina rappresenta una delle prove più dure che abbiate mai affrontato in Borderlands 2, e vi assicuro che per portarla a termine ho dovuto far ricorso a tutta la mia pazienza e determinazione.

Quella che vedete a sinistra è Nonna Lexington. Non fatevi ingannare da bigodini e torta di mele... vi darà filo da torcere.

Non importa la ricompensa che vi attende alla fine: se sarete arrivati fin qui con un personaggio di livello alto il bonus ricevuto sarà uno scherzo in confronto a quello che già possedete. Ciò che importa sarà la soddisfazione provata per essere riusciti ad arrivare alla fine... vivi! Pensate che si tratterà di una passeggiata per il vostro cacciatore di taglie di livello 72 armato fino ai denti? Ne riparleremo!

Purtroppo va detto che la durata di questo DLC è piuttosto limitata. Siamo sotto le due ore di gioco, durante le quali però non mancano grasse risate per le assurde conversazioni tra Mr. Torgue e gli altri personaggi. Il prezzo richiesto per questo DLC è di 2.99 Euro, adeguato alla quantità di contenuti offerta, che include anche una nuova manciata di teste e skin per il vostro Cacciatore della Cripta.

Gearbox nel frattempo sta già lavorando ad un terzo Headhunter-DLC, intitolato How Marcus Saved Mercenary Day, che dovrebbe arrivare su PC e console entro la fine di dicembre.

7 / 10