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Borderlands: l'Isola degli Zombie

Tanta carne (morta) al fuoco

Il massiccio numero di nemici concentrato nelle orde più grandi, infatti, riesce a far soffrire un motore grafico che, nella campagna principale, non ha mai mostrato particolari tentennamenti. Fortunatamente si tratta di pochi casi sporadici che non pregiudicano l'esperienza finale, ma è comunque un difetto che si presenta per la prima volta con questo nuovo gruppo di missioni.

A non deludere le aspettative, invece, è l'eccezionale umorismo, che accompagna il giocatore fin dai primissimi istanti passati nel Covo di Jacob. Più di una volta vi ritroverete a ridere da soli davanti allo schermo per questa o quella gag, o anche solo per le frasi folli pronunciate dai mai troppo apprezzati robot Cl4p-Trap.

In un panorama tanto piacevole e divertente, l'unico elemento poco soddisfacente dell'intero contenuto scaricabile è rappresentato dai bottini che possono essere recuperati. Borderlands è diventato famoso tra i perfezionisti per l'incredibile quantità di armi e oggetti recuperabili, ma difficilmente in questa missione parallela troverete qualcosa che possa competere, anche lontanamente, con ciò che avete già messo da parte nelle lande desertiche dell'ambientazione principale.

È un vero peccato, perché l'elemento in questione era sicuramente uno dei più godibili dell'intera esperienza di Borderlands, e il fatto di non trovare mai nulla di particolarmente convincente diminuisce il desiderio di esplorazione. Poco male, comunque, perché le quest proposte risultano sempre piuttosto divertenti, in particolare quando si tratta di avere a che fare con le massicce orde di non morti rilasciate ‘accidentalmente’ dal Dottor Ned.

In alcuni momenti la quantità di nemici contemporaneamente su schermo è davvero impressionante, pur non raggiungendo i livelli di Left 4 Dead.

Considerando la mole di lavoro svolta dai programmatori e l'evidente cura da essi prestata verso questo pacchetto scaricabile, la scelta di venderlo ad appena 800 Microsoft Point (o a 9,90 euro sul PlayStation Store) appare piuttosto onesta, soprattutto considerando la gran quantità di operazioni bieche che abbiamo visto portare avanti sui negozi online in questione negli ultimi anni.

Borderlands è un gioco estremamente lungo, quindi l'acquisto di questa espansione può essere anche rimandato finché non avrete portato a termine la quest principale. Va comunque detto che rispetto all'esperienza base del titolo Gearbox, questo DLC si rivela essere una variante estremamente piacevole, che potrebbe spezzare la monotonia dell'avventura principale offrendo un apprezzabile diversivo.

L'acquisto, quindi, è consigliato caldamente a tutti coloro che si stanno divertendo con questo titolo, a patto che non si aspettino di poter trovare devastanti armi da poter poi sfruttare nell'avventura principale.

8 / 10
Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

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