Borderlands: The Secret Armory of General Knoxx

Il terzo DLC di Borderlands , considerato il prezzo, costituisce un investimento che può garantirvi diversi pomeriggi di gioco. Le nuove aree sono estese, numerose e dal design mai scontato. C’è in sostanza il piacere dell’esplorazione pura e della scoperta di qualche anfratto apparentemente nascosto, anche al di là delle numerose missioni secondarie che vi spingono da una parte all’altra delle mappe.

Il DLC è ben ritmato e ha i tempi di un’avventura completa, solo in scala minore; si inizia con ritmi e scontri blandi, scoprendo pian piano i vari settori e sbloccando le missioni gradualmente, fino ad arrivare alle ultime, furibonde, fasi di gioco.

L’unico limite di The Secret Armory of General Knoxx è costituito dal pesante backtracking, ridimensionato nel gioco originale grazie alla massiccia presenza dei teletrasporti ma acuito in The Secret Armory dalla presenza di una sola stazione New-U. Questa soluzione, se di questo si tratta, è decisamente incomprensibile, considerato l’elevato numero di missioni primarie e secondarie che vi spingono comunque a esplorare a fondo le mappe.

Inoltre, se dopo un’ora di gioco trascorsa ad andare dal punto A al punto B non avete ancora raggiunto il vostro obiettivo e siete costretti ad abbandonare la partita, la volta successiva dovrete riprendere il gioco dalla prima sezione della t-junction e ripercorrere tutto il tragitto con annesse decine di guardie Crimson Lance, Devastatori, Assassine in calzamaglia e Nanetti Crimson. Questi ultimi sono l’evoluzione dei temibili Nani Impallinatori, solo che sparano molto, molto più rapidamente e non vanno giù da soli.

A un certo punto vi troverete, per evitare di tornare faticosamente al punto di partenza e completare così la missione, ad abbandonare la partita dopo aver raggiunto l’obiettivo in modo da poter ripartire dalla “base operativa” al successivo caricamento. A mali estremi...

Ogni area è estremamente densa di nemici, molti dei quali inediti e dai pattern offensivi più efficaci rispetto al passato. Le assassine Lance si muovono rapidamente e accorciano la distanza per colpirvi con delle lame; i Devastatori sono mech lenti e possenti, capaci di scaricare un’elevata dose di piombo. Le guardie Crimson Lance sfruttano armi modificate con acido ed elettricità per rendere un inferno ogni combattimento, sfruttando anche il jetpack di alcune truppe d’assalto per colpirvi da qualsiasi angolazione. Gli Erranti, infine, minacciano di rendere le vostre scampagnate per le lande desolate non esattamente dei picnic. In compagnia, il livello di difficoltà diminuisce; d’altronde questo è un gioco studiato per offrire un’esperienza coop ottimale, nella quale si può apprezzare a fondo il valore delle abilità delle quattro classi.