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Cabela's Dangerous Hunts 2011

Da cacciatori a prede.

Sì, perché il nome Dangerous Hunts non si riferisce al rischio beccarsi un'insolazione durante il safari o un raffreddore nelle Montagne Rocciose, ma al fatto che i vostri bersagli saranno lupi, orsi grizzly, leoni, coccodrilli, sciacalli, facoceri e così via. Tutti animali che hanno la tendenza a reagire violentemente quando vengono provocati e che non si fanno molti scrupoli a inserirvi nel menù del giorno.

Nel primo livello che ho avuto modo di provare mi sono trovato nella savana, separato dalla mia guida locale e con l'obiettivo di uccidere un grosso leone maschio che spadroneggiava nella zona. L'impatto iniziale è stato abbastanza straniante: intorno a me la pianura africana si stendeva a perdita d'occhio, bellissima e ostile allo stesso tempo. Rimanendo in silenzio, l'ottimo sonoro del gioco rimandava ogni minimo rumore dell'ambiente circostante, tanto che mi sono domandato come debba essere giocare a Dangerous Hunting con un impianto sonoro di prim'ordine.

Tanto per aumentare la tensione, dopo aver mosso i primi passi lungo un sentiero, la guida mi ha chiamato alla radio dicendomi di stare attento, perché non ero solo. Ed è a questo punto che mi sono reso conto di come il titolo abbia indiscutibili connotazioni survival, più che essere un semplice gioco di caccia. Gli sviluppatori hanno adottato ogni sporco trucco possibile per far aumentare la suspance: rumori sospetti, uccelli che improvvisamente prendono il volo dai cespugli, strani movimenti nell'erba alta... finché finalmente non ho visto una leonessa corrermi incontro come un treno.

Lo scontro con gli animali non è assolutamente facile, non perché la periferica sia imprecisa, tutt'altro, ma perché ovviamente non staranno lì ad aspettare che li inquadriate nel mirino e vi attaccheranno da ogni lato. Mantenere una distanza di sicurezza è ovviamente un fattore determinante, d'altronde siete voi quello col fucile in mano e loro quelli con gli artigli lunghi dieci centimetri, ma non sempre sarà possibile ed è in questi momenti che vi verranno in aiuto i Last Chance Moment.

Non dovrete stare attenti solo alle bestie carnivore, ogni cosa nella savana potrebbe uccidervi
La caccia notturna è probabilmente lo scenario più emozionante.

Con questo nome s'identifica una sorta di bullet time automatico, che si attiva in un due casi: se un animale sta balzando contro di voi e se vi hanno afferrato una mano. Nel primo caso, mentre l'animale vi salta addosso a rallentatore, potrete vedere dov'è posizionato il suo cuore e freddarlo con un solo colpo, altrimenti verrete gravemente feriti. Nel secondo caso avrete qualche secondo per colpire la bestia mentre si sta sgranocchiando un vostro arto, e se non la fredderete in tempo l'ultima cosa che vedrete saranno le sue zanne che si chiuderanno sul vostro volto.

Se siete così bravi da sopravvivere alla natura selvaggia, al termine di ognuno dei nove livelli della modalità storia vi attende l'immancabile scontro finale col boss di turno. Ho avuto modo di testare quello contro il grizzly, ambientato nelle montagne rocciose, e posso assicurarvi che non è per niente facile.

Dopo essere scappati per qualche metro, vi ritroverete all'interno di una specie di arena naturale, da cui potrete uscire solo dopo aver riempito di piombo questo cugino troppo cresciuto dell'orso Yoghi, che ovviamente vi caricherà a testa bassa. Quindi, oltre a dover sparare al bestione, dovrete schivare i suoi attacchi, spostando a destra o a sinistra il fucile prima che la sua zampa si abbatta su di voi, e fidatevi se vi dico che la situazione è così tesa che è dura trovare la lucidità necessaria.

Come avrete capito, l'opinione su Cabela's Dangerous Hunts che avevo all'inizio del test non è la stessa con cui mi sono ritrovato a fare i conti alla fine. Ci troviamo di fronte a un titolo di qualità, divertente, che non rinuncia a essere complesso pur essendo impostato come un titolo arcade.

L'idea di mettersi in casa un'altra periferica potrebbe non piacere a molti, ma in fondo siamo un paese anche di cacciatori, e sono pienamente convinto che ci sia una nicchia abbastanza corposa di appassionati che potrà garantire al gioco un discreto successo. Non resta dunque che aspettare qualche giorno, quando il prodotto uscirà e avremo modo di provarlo più attentamente.