Call of Duty Advanced Warfare: Ascendance, tra picchi e normalità - recensione

A distanza di due mesi da Havoc, il primo pacchetto di mappe di Call of Duty Advanced Warfare, ecco arrivare Ascendance che, per il classico obolo di 14,99 euro, vi consentirà di aggiungere 4 nuove mappe multigiocatore, uno scenario Zombie e una nuova arma, l'OHM. Se dal punto di vista quantitativo questo DLC non presenta alcuna novità di rilievo, da quello qualitativo non possiamo che applaudire ad un paio di elementi di qualità davvero eccezionale, oltre che all'introduzione del rampino, uno strumento che riesce a dare persino più mobilità e frenesia agli scontri di COD.

Le quattro mappe proposte sono tutte piuttosto ricercate graficamente, ricche di particolari e piacevoli da osservare. Site 244, per esempio, vi porterà alle pendici dei Monti Rushmore, dove una nave aliena si è schiantata al suolo. La mappa, di grandezza media, si sviluppa nei dintorni del relitto e all'interno della sua carcassa ma non presenta grosse peculiarità, essendo piuttosto piatta e senza verticalità, dato che non sarà possibile salire sul tetto dell'astronave per colpa dei limiti di gioco imposti dagli sviluppatori. Questo costringe a combattere al suolo, sminuendo un po' le novità portate dalle tute EXO.

Climate è una mappa circolare nella quale il percorso tangenziale si apre su di un nucleo centrale nel quale si concentreranno i combattimenti. I tanti accessi al cuore della mappa e i percorsi su più livelli consentono una discreta libertà di azione, dato che si alterneranno sparatorie su lungo raggio con altre faccia a faccia.

Perplex è senza dubbio la mappa migliore del lotto e probabilmente una delle più ispirate degli ultimi anni. È ambientata a Sidney di fronte all'Opera House dove stanno costruendo un moderno complesso residenziale. A parte la bellezza dello scenario, con i droni che stanno ancora portando degli stilosi moduli abitativi per creare un edificio su cinque livelli, quello che colpisce è il design. Le dimensioni sono molto contenute ma la verticalità estrema consente tantissime tipologie di approccio differenti, soprattutto nelle nuove playlist che prevedono il rampino.

ChopShop è forse la mappa meno ispirata graficamente e per questo ha anche più difficoltà a rimanere in mente. È un grosso rettangolo piuttosto regolare, senza grandi dislivelli. Il suo design piuttosto standard la rende però molto adatta a qualsiasi modalità ad obiettivi.

Come abbiamo accennato nella descrizione delle mappe, una delle novità è rappresentata dal rampino. Questo nuovo attrezzo sarà gestito dal bumper sinistro e vi consentirà di aggrapparvi ad ogni superficie, non solo cornicioni o balaustre, ma anche a pavimenti e soffitti. Ciò riesce a rendere il gameplay ancora più dinamico e veloce, dato che il rampino consente di percorrere velocemente brevi distanze sia in verticale che in orizzontale. Peccato che al momento si possa utilizzare solo nella playlist omonima e non in tutte le mappe.

L'OHM è un'arma molto versatile che potrebbe da sola bastarvi sia come arma primaria che come secondaria. Di base è infatti un fucile d'assalto dal discreto rateo di fuoco e dalla buona potenza che alla pressione del tasto sinistro della croce direzionale si trasforma in una sorta di fucile a pompa, capace di sparare un'ampia rosa di proiettili a corto raggio. A bilanciare un po' la sua forza c'è un tempo di ricarica un po' più lungo del normale, ma l'OHM potrebbe davvero spingervi a utilizzare un'unica bocca da fuoco per riutilizzare all'interno del Pick 13 i punti della secondaria in altri perk e bonus.

L'ultima novità è rappresentata da una mappa, Infection, per la modalità zombie. Dopo aver debuttato in Havoc, adesso i quattro sopravvissuti al disastro dell'Atlas dovranno sopravvivere in una nuova area sorta intorno ad un Burger Town, l'iconica catena di fast food nata in Modern Warfare 2.

Esattamente come in Outbreak i giocatori partiranno completamente disarmati per poi progressivamente acquisire nuove armi e gli EXO scheletri. Anche i meccanismi di avanzamento nella mappa, sotto forma d'interruttori da attivare, sono i medesimi del precedente episodio e le novità sono rappresentate da due nuove tipologie di zombie e da alcune zone contaminate, che vi costringeranno a tornare alle docce per essere decontaminati.

Le meccaniche di gioco potenziate con gli EXO scheletri continuano a funzionare molto bene e Infection farà sicuramente la felicità di tutti i fan degli Zombie di Activision in cerca di un po' di azione spettacolare.

Ascendance mediamente non è il miglior DLC mai offerto ai fan di Call of Duty, ciononostante Perplex, l'ottimo OHM, il rampino e Infection da soli potrebbero valere il prezzo del biglietto. Biglietto che i possessori di season pass hanno già pagato, gli altri, invece, potrebbero farci un pensierino al costro di €14,99 per mettere le mani su alcuni contenuti davvero interessanti: peccato che la qualità media delle mappe non sia costante.