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CoD: Modern Warfare 3

L'intero mondo è in guerra!

Rispetto ai precedenti Call of Duty non si ha più la sensazione di trovarsi in territorio nemico nel tentativo di raggiungere un obiettivo. Il feeling è più quello di essere nei panni di qualcuno che deve difendere la propria casa da un invasore. Il doversi muovere tra ambienti familiari, uffici, case distrutte e cose simili fa sì che le emozioni provate siano, se possibili, molto più forti di quelle regalateci dai precedenti COD.

Scenari urbani come quelli presentati in questi giorni (ma ce ne saranno anche altri tutti da svelare, potete scommetterci) hanno fornito al team di sviluppo maggiori possibilità di design. Riuscite anche solo ad immaginare quante strade, vicoli, cortili, spazi aperti e ripari possano offrire le riproduzioni poligonali di città realmente esistenti?

Volete trovare rifugio all'interno di un McDonald di quattro piani crollato al suolo? No problem. Un assedio alle forze nemiche all'interno dei giardini di Buckingham Palace? Detto, fatto. Scherzi a parte, le possibilità sono davvero infinite...

Dal punto di vista tecnico il gioco non sarà probabilmente un mostro come il suddetto Crysis 2 perché Infinity Ward ha già detto di voler puntare su un motore grafico (a quanto sembra, totalmente rinnovato) che faccia girare il tutto a 60fps costanti, senza indecisioni o rallentamenti.

Il design delle città devastate dalla guerra è assolutamente mozzafiato.

Grande importanza verrà data anche alle condizioni atmosferiche. In uno dei livelli londinesi, è stato svelato, ci ritroveremo a muoverci di notte sotto un'incessante pioggia. Insomma... il tipico clima inglese. Il nostro obiettivo sarà di controllare da vicino un deposito di munizioni, dove i nemici a quanto pare si apprestano a muovere "qualcosa" attraverso un convoglio di camion.

Gli scenari che ci faranno da contorno in questo caso saranno molto diversi da quelli "newyorkesi". Da vie in stile vittoriano, nelle quali potrebbe tranquillamente essere ambientato un romanzo di Dickens, ci muoveremo all'interno dell'installazione nemica, decisamente più moderna e asettica. Qui avremo modo di sperimentare una fase di gameplay diversa da tutte le altre: saremo equipaggiati con una P90 con silenziatore e dovremo cercare di fare meno rumore possibile.

I programmatori promettono stavolta un aiuto nettamente maggiore da parte dei nostri compagni di squadra, che si apposteranno adeguatamente cercando di tirare giù un bel po' di bersagli indipendentemente dalle nostre mosse.

Questo è quello che intendiamo quando parliamo di varietà di situazioni.

A un certo punto però la situazione si farà troppo calda e dovremo muoverci velocemente. In questo frangente ci troveremo di fronte a una fase di gioco che raramente abbiamo vissuto in un precedente Call of Duty e per la quale i programmatori sembrano essersi ispirati a titoli come Uncharted. Tranquilli, ciò non significa che Modern Warfare 3 si è improvvisamente trasformato in qualcosa di completamente diverso: semplicemente, IW ha voluto dare un po' più di varietà al gameplay ma il cuore del gioco rimarrà quello di un FPS puro.

Ancora una volta COD sembra aver ceduto alle sirene di Hollywood, somigliando ancora di più a un film di alto budget. Già i precedenti MW avevano richiami alla cinematografia di guerra più moderna, ma in questo caso si strizza anche l'occhio ai colossal catastrofici, con continui colpi a effetto e scene mozzafiato.

Al di là delle dichiarazioni di Electronic Arts, Modern Warfare 3 è senza ombra di dubbio un rivale più che degno di Battlefield 3. Anzi, visto il curriculum che si porta dietro è forse lui quello che salirà sul ring col titolo "virtuale" di campione.

A noi, per ora, non resta che goderci l'imminente E3 e la prossima estate, per tornare poi a indossare l'equipaggiamento da guerra a novembre, un mese che si prospetta decisamente caldo...

Call of Duty: Modern Warfare 3 uscirà per Xbox 360, PlayStation 3 e PC l'8 novembre.