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Call of Duty: Modern Warfare Reflex Edition

Quando la guerra si combatte a colpi di nunchuck.

Indipendentemente dalla configurazione scelta o dalle modifiche effettuate, le numerose azioni presenti rendono il gameplay molto difficile da padroneggiare, e il fatto che il prodotto sia ottimizzato per il Wii Zapper non facilita in alcun modo le cose.

Oltre a dover gestire il movimento del proprio alter ego con il control stick del nunchuck (che ricordiamo essere obbligatorio per giocare) e la visuale attraverso il Remote, le restanti azioni sono mappate in maniera fondamentalmente scomoda, complicando quindi l'intera esperienza in maniera tutt'altro che marginale.

L'uso delle granate, ad esempio, è legato ai tasti + e -, mentre per saltare, usare l'attacco corpo a corpo, o cambiare arma, è necessario ricorrere al d-pad del remote. Nel caso in cui si disponga di uno Zapper, è dunque impossibile impugnarlo in maniera naturale vista la necessità di avere sempre il pollice libero.

Come se non bastasse, le prestazioni sul campo di battaglia sono inoltre minate da una sostanziale difficoltà nell'eseguire movimenti rapidi o cambi di direzione repentini (fondamentali nel caso in cui si decida di affrontare la campagna a un livello di difficoltà medio-alto) che spesso conduce a sconfitte tanto amare quanto purtroppo inevitabili.

Nonostante un notevole impoverimento grafico, gli scontri a fuoco hanno sempre e comunque un grande fascino.

I limiti gameplay possono essere parzialmente arginati attraverso la pratica, ma i giocatori più impazienti andranno sicuramente incontro a rabbia e frustrazione prima di imparare a destreggiarsi sul campo. Alla luce di tutto ciò il fatto che Wii MotionPlus non sia supportato è quindi un’ulteriore delusione. Un vero peccato.

Una volta padroneggiati i comandi, l'esperienza di gioco ha comunque il suo fascino e garantisce un maggior coinvolgimento rispetto alle versioni presenti sulle altre piattaforme, poiché la maggior mobilità di mira, resa possibile dalle peculiarità del Wii Remote, farà senz’altro la felicità di tutti gli appassionati (che, come detto, dovranno però armarsi di pazienza per riuscire a destreggiarsi come nell'edizione "classica").

In questo senso, Treyarch ha dunque svolto un buon lavoro di conversione, arginando, dove possibile, i limiti imposti dal diverso sistema di controllo e capitalizzando al tempo stesso le funzionalità uniche offerte dalla console Nintendo.

Per ciò che concerne il comparto tecnico, la situazione è purtroppo tutt'altro che rosea. Sebbene un considerevole impoverimento grafico fosse del tutto prevedibile, la realizzazione è ben al di sotto delle aspettative (inferiore anche ad altri FPS apparsi su Wii), avvicinandosi pericolosamente a quella di un prodotto di scorsa generazione.

L'esperienza online è purtroppo minata dalla mancanza della chat vocale, una feature imprescindibile per molti amanti del franchise.

La cura per dettagli è infatti a dir poco approssimativa, con texture di bassa qualità, modelli poligonali poco definiti e un pesantissimo aliasing che rovina notevolmente l’impatto visivo. Il tutto senza contare che il framerate, ridotto a 30fps, mostra evidenti limiti durante le fasi di gioco più concitate. Paragonando dunque questo titolo con altri concorrenti presenti su Wii, le differenze, a livello tecnico, sono fin troppo evidenti.

Esattamente come il single player, anche il comparto online presenta la medesima struttura delle altre versioni di Modern Warfare (ma a differenza del più recente World At War per Wii, Reflex Edition spicca per un innalzamento del player-cap, ora portato a 10 giocatori anziché 8). Questo vuol dire stesse modalità di gioco, stessi perk ed ovviamente stesse mappe, per un’esperienza online all’insegna del divertimento.

Call of Duty: Modern Warfare: Reflex Edition si dimostra dunque un buon titolo, le cui qualità, pressoché invariate rispetto alla prima edizione del gioco rilasciata su PS3, Xbox 360 e PC nel 2007, sapranno sicuramente garantire ore di divertimento all’intera utenza Wii.

Le problematiche legate a un gameplay a tratti difficile da padroneggiare sono purtroppo una realtà, così come le pecche del comparto tecnico, decisamente inferiore alle aspettative. Si tratta però di difetti che non inficiano in maniera eccessiva la qualità dell’esperienza, che resta comunque consigliabile agli appassionati della categoria.

7 / 10