Call of Duty non può competere con Star Wars
L'opinione di un esperto inglese di brand.
Il franchise di Call of Duty potrà anche aver incassato più di Star Wars e de Il Signore degli Anelli, ma ha ancora una lunga strada da percorrere prima di superare la fama di simili brand.
È questo il verdetto di Stephen Cheliotis, presidente delle britanniche Superbrands e Coolbrands, nonché del Centre for Brand Analysis, impegnato nella valutazione dei marchi di maggior successo nel mondo dell'intrattenimento.
"All'infuori della cerchia dei giocatori c'è un po' di confusione tra i diversi franchise", ha spiegato l'esperto inglese. "Per chi è lontanamente interessato o è un videogiocatore part-time, questi si fondono in un unico gioco. L'ultima release, dicono, fa parte di questa o di quella serie?"
"Al contrario, non ci sono molte persone che faticano a ricordare le differenze tra Star Wars e Il Signore degli Anelli, o tra Harry Potter e Twilight. Sono tutti chiaramente definiti, pur restando nello stesso genere cinematografico".
Cheliotis ha comunque una formula per sollevare le sorti della saga bellica:
"Forse una serie potrebbe essere continuamente incentrata sull'MI5, o concentrarsi sulla Royal Navy. Non si può passare dagli Stati Uniti alla Russia. C'è qualcosa, in quella serie, che dica 'ecco chi siamo'? Che sia una persona, un'unità, un paese o un combattimento, anche ambientato in epoche e location diverse, dovresti sempre stare nella stessa fazione, lottando per la stessa ragione. Potrebbe essere questo il collante giusto".
Che sia questa la ricetta giusta per un Call of Duty a caccia d'identità?
Per il momento, raggiunta la strabiliante cifra di $775 milioni incassati, Activision continua a godersi il successo di Modern Warfare 3.