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Capsized - review

Nello spazio profondo nessuno può sentirvi saltare!

Sono passati quasi esattamente due anni da quando abbiamo recensito la versione PC di Capsized, un platform-shooter "indie" sviluppato dal team canadese Alientrap. Il perché di questo immane ritardo nell'uscita delle versioni Xbox LIVE Arcade e PSN forse non lo sapremo mai, ma poco importa... sarà valsa la pena attendere così tanto?

Rispetto alla versione disponibile su Steam quasi nulla è cambiato, sia dal punto di vista tecnico che di gameplay. Capsized si conferma infatti come un platform decisamente originale sotto molti punti di vista. Tanto per cominciare, l'ambientazione sci-fi è piuttosto insolita per un gioco di questo tipo e per certi versi il suo stile gioco ricorda quello del vecchio Baraduke, titolo Namco che uscì per la prima volta nelle sale giochi giapponesi nell'ormai lontanissimo 1985.

Ovviamente la raffinatezza del gameplay è di tutt'altro livello visto che gli sviluppatori non si sono limitati a gettare nella mischia una manciata di piattaforme e qualche alieno da far fuori a colpi di laser. Capsized, infatti, basa parte della sua giocabilità sulla fisica, sia del protagonista che degli oggetti incontrati nel corso dei livelli.

A sua disposizione il nostro sfortunato astronauta ha discreto armamentario che si rende disponibile con il procedere dell'avventura, ed un rampino laser/magnetico che può essere utilizzato sia a mo' di liana per superare baratri invalicabili, che per raggiungere zone apparentemente inaccessibili (o fuggire da pericoli improvvisi) e spostare oggetti di grandi dimensioni. Ah sì, c'è anche una torcia che oltre a donare un tocco di atmosfera in più, vi tornerà anche utile in situazioni particolarmente "oscure". A tutto questo si aggiunge anche un simpatico repulsore che vi salverà la vita più di una volta e un jetpack, utile per raggiungere quello che è il vero obiettivo finale del gioco: fuggire dal pianeta inospitale dove il nostro amico e i suoi compagni sono precipitati... e credetemi, non è cosa facile.

Le ambientazioni di Capsized sono estremamente affascinanti e il particolare stile grafico ricorda un po' lo stile francese di Ubisoft.

Rispetto ai platform standard, Capsized infatti mette di fronte al giocatore un numero di nemici decisamente maggiore e questi sono stati programmati per una sola cosa: scagliarsi addosso a lui e far scendere a zero la sua energia. Non mancano poi altri pericoli come piante tossiche, pozze di lava incandescente e tutta una serie di "trappoline" tipiche di questo genere, che però vanno affrontate in modo leggermente differente. Non più solo salti e doppi salti, ma un sapiente utilizzo degli accessori descritti poche righe fa.

"Rispetto alla versione disponibile su Steam quasi nulla è cambiato"

Sinceramente devo confessarvi che quando mi sono avvicinato a questo titolo, pensavo di trovarmi di fronte ad un giochino, ma così non è. Capsized oltre ad essere anche discretamente lungo e a possedere quel piacevole retrogusto arcade dovuto alla presenza di una barra di energia e di un limitato numero di vite a disposizione, è anche discretamente difficile.

Per "difficile" in questo caso non intendo quel tipo di sfida offerta dagli ultimi Super Mario, nei quali arrivare alla fine non era un'impresa e le cose si facevano ardue solo per chi voleva trovare tutte le stelle a disposizione. Qui si tratta proprio di difficoltà oggettiva, di mostri cattivi e aggressivi, di munizioni limitate, di salti al limite... e il tutto è reso ancora più arduo da un sistema di controllo che inizialmente risulta piuttosto indigesto da assimilare.

Le munizioni che avrete a disposizione non sono infinite, anzi... cercate di non sprecare preziosi proiettili perché i nemici abbondano.

Come il grande Elvin faceva notare nella recensione PC, riuscire a muoversi con disinvoltura utilizzando rampino e jet pack non è certamente facile, almeno all'inizio. Altrettanto si può dire per l'utilizzo delle armi, per le quali è stato scelto un sistema di mira manuale simile a quello dei "twin stick shooter" inizialmente un po' ostico da gestire.

"Riuscire a muoversi con disinvoltura utilizzando rampino e jet pack non è certamente facile"

I patiti di stanze segrete e collectibles avranno pane per i loro denti in Capsized, visto che il team di sviluppo ha sapientemente piazzato una generosa dose di bonus in posizioni strategiche. Tali bonus garantiscono un discreto vantaggi per il completamento della missione, ma riuscire a venirne in possesso non è cosa da tutti... se i salti e gli svolazzamenti necessari per completare ogni livello sono già di per sé ostici, quelli necessari per raggiungere queste zone nascoste rasentano il sadismo in alcuni casi.

Tanto per distinguersi ulteriormente dalla massa di suoi colleghi, Capsized propone anche enigmi diversi dal solito, che coinvolgono ovviamente la fisica e la manipolazione di oggetti. Questi non fanno che rendere l'esperienza di gioco ancora più varia e interessante e stimolano il giocatore ad andare un po' oltre le solite meccaniche a cui i platform usciti finora li hanno abituati.

Dopo aver terminato ogni livello si riceve l'ormai canonica valutazione, basata sul tempo impiegato, nemici uccisi, segreti scoperti e via dicendo.

In termini di longevità, Capsized su console offre una dozzina di livelli per l'avventura principale, che possono essere visitati più di una volta per recuperare gli oggetti lasciati indietro e scovare le zone più difficili da raggiungere. Questi possono anche essere affrontati in co-op localeAlla campagna in singolo si aggiungono alcune modalità accessorie dedicate soprattutto al multiplayer. Trattasi di mini giochi in stile arcade che spaziano dalla classica sfida di resistenza contro orde di nemici al canonico Time Trial.

In ambiente PC il genere platform non è uno dei più floridi e un gioco come Capsized ha sicuramente più modo di farsi notare. Su console, al contrario, questo tipo di titoli abbondano, ma ciò non toglie che ci troviamo comunque di fronte ad un prodotto di assoluto livello, che merita di essere provato da appassionati e non. A fronte di un prezzo ovviamente inferiore (800MP/€9,99) rispetto a quello di giochi come Rayman Origins e soci, il piatto offerto è comunque succulento, appetibile e caratterizzato da un sapore un po' diverso dal solito.

8 / 10
Avatar di Daniele Cucchiarelli
Daniele Cucchiarelli: Lavora nel giornalismo videoludico da oltre 20 anni. Anche se tutti quelli che lo conoscono gli hanno consigliato di "trovarsi un lavoro serio", resta sempre fedele al suo primo amore.

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In this article

Capsized

PS3, Xbox 360, PC

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