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Carrizo: il gaming per laptop secondo AMD - articolo

Dopo Godaveri, AMD da una rifrescata anche alla sua linea di processori per laptop.

Giusto qualche giorno fa ci eravamo chiesti se l'arrivo dell'Accelerated Processing Unit A10-7870K, che ampliava il catalogo di processori per la fascia bassa desktop di AMD, avrebbe in qualche modo dato impulso all'arrivo di una nuova serie di CPU anche per quanto riguardava il settore dei portatili. Nemmeno una settimana dopo, l'azienda californiana ha presentato agli addetti ai lavori la sua nuova linea di CPU/GPU integrati pensata per il mercato laptop: i suoi processori sono stati identificati con il nome in codice di Carrizo.

L'obiettivo commerciale di AMD è abbastanza chiaro: andare a insediarsi nella fascia di mercato dei laptop da 300-600 euro con un processore in grado di condensare in un'unica soluzione core X86 e GCN e offrire all'utente la possibilità di fruire di una piattaforma in grado di lavorare in un contesto office, ma anche di effettuare del calcolo tridimensionale di qualità con i giochi. Com'era ovvio, l'architettura di base quad-core proposta con Godavari viene ripresa anche con questa nuova famiglia di processori che per il momento è stata suddivisa in tre segmenti, chiamati rispettivamente FX, A10 e A8. Lo scopo è quello di coprire le diverse fasce di prezzo in ambito laptop che abbiamo citato all'inizio dell'articolo.

Non sono stati rilasciati dettagli specifici sul layout dei singoli processori che saranno denominati rispettivamente 8800P per la versione FX, 8700P per quella A10 e 8600P per l'A8. Il procedimento costruttivo è comunque a 28 nanometri e tutte le APU saranno composte da 4 core X86 Excavator che pensioneranno il predecessore Bulldozer a cui si aggiungeranno fino a 8 core GCN sul die con un controllo della memoria condiviso. Il "fino a" fa pensare che questo valore sia riferito alla versione FX 8800P accreditata di un consumo a pieno carico di 35 Watt così come l'A10 8700P mentre l'A8 si ferma a 15 Watt TDP e sarà probabilmente dotato di un numero di core GCN inferiore.

Il die del Carrizo nel dettaglio: come per Godaveri, l'area rossa è dedicata agli stream processor ad indicare la forte vocazione tridimensionale di questa APU.

Le dichiarazioni di AMD parlano di un notevole incremento prestazionale rispetto ai processori della famiglia precedente ma anche rispetto alla concorrenza di Intel per quanto riguarda un confronto con le sue CPU di fascia mobile in ambito gaming. Non appena ci capiterà tra le mani un portatile contenente queste nuove soluzioni grafiche saremo felici di metterlo alla frusta perché, almeno sulla carta, la potenza di calcolo dedicata alla grafica tridimensionale di 512 stream processor data dalla possibilità di stivare sul die 3.1 miliardi di transistor potrebbe trasformare facilmente i laptop di fascia medio-alta in macchine da gioco in grado di far girare conversioni di titoli PC da console ad un decente livello di dettaglio e velocità di esecuzione.

Molto interessante è anche notare il fatto che la connettività e l'espandibilità non richiederanno un dispositivo di controllo esterno ma saranno integrate direttamente sul die: i controller di video, audio, PCI-Express, SATA, e USB saranno pilotati direttamente dal processore, così come un layer di sicurezza supplementare è stato garantito da un processore addizionale di derivazione ARM Cortex presente sulla APU.

Sotto il profilo delle caratteristiche tecniche di contorno, non ci sono sorprese di sorta ad eccezione del supporto nativo per la compressione video H.265, che nei prossimi mesi potrebbe iniziare a soppiantare in modo sempre più diffuso l'ormai datato standard H.264, anche se al prezzo di una potenza di calcolo richiesta nettamente superiore. Per il resto la RAM supportata sarà sempre la DDR3 fino a 2.1 GHz in dual channel con 2MB di cache di secondo livello direttamente sul processore. Ampiamente prevedibile e atteso è il supporto per le DirectX 12 e Windows 10 e per lo standard HSA 1.0.

AMD afferma che questa soluzione è in grado di superare la progressione della legge di Moore. Al solito, i benchmark ci diranno la verità.

Durante la presentazione AMD ha spinto molto anche sul ridotto consumo energetico di queste nuove unità, ma a parte le slide del produttore non abbiamo avuto dati tangibili su cui ragionare, per cui aspettiamo di metterci le mani sopra per un test approfondito in varie condizioni d'utilizzo visto che numerosi produttori stanno già realizzando laptop su questa base tecnologica.

A quanto pare la denominazione dei tre processori che abbiamo appena descritto rappresenta solo un'indicazione provvisoria della linea che fin dalle prossime settimane dovrebbe equipaggiare le catene di montaggio dei maggiori produttori OEM: per ogni APU verrà presentata anche una versione PRO, ma non abbiamo maggiori dettagli su come queste si differenzieranno dai modelli "standard" anche se è lecito pensare a variazioni di clock del processore o nella quantità di cache L2.

Non ci resta che attendere i primi sample di portatili equipaggiati con questa nuova linea di APU per capire l'ordine di grandezza delle prestazioni in ambito gaming: sarà interessante vedere se i produttori affiancheranno a modelli base dotati di solo processore anche soluzioni con schede video mobile che possano dar vita a macchine da gioco portatili dalle buone capacità di calcolo tridimensionale che non siano fuori della portata dell'utente medio come lo sono stati finora..