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Cars 2: Il Videogioco

Un divertente ritorno in pista.

Una volta presa confidenza con mezzi, sistema di controllo e piste, è infatti possibile effettuare delle vere e proprie combo, collegando tra loro derapate, guida in retromarcia, su due ruote e altre manovre spericolate.

È un po’ come se Need for Speed ed SSX incontrassero Mario Kart. Cosa c’entra SSX in tutto questo? Semplice, quando ci si trova in aria è anche possibile effettuare delle evoluzioni con lo stick analogico destro, che riempono molto più rapidamente la barra del turbo. Il risultato finale è divertimento allo stato puro.

Ci sono poi le battaglie, nelle quali è necessario non solo guidare per arrivare primi, ma anche eliminare fisicamente gli avversari con armi che vanno dalle semplici mitragliatrici ai laser orbitali. In questa modalità, più che in altre, la differenza di peso e maneggevolezza tra i veicoli si fa sentire. Cricchetto, ad esempio, risulta ovviamente più pesante di Saetta McQuenn, ma non per questo meno forte.

Le armi sono presenti anche in altri tipi di sfide, da quelle a tempo (nelle quali ogni uccisione fa guadagnare preziosi secondi) alla modalità Hunter, una specie di “Orda” nella quale ci si trova in un’arena assediati da continue ondate di... nemici a quattro ruote!

La guidabilità dei molti veicoli a disposizione è un po’ 'leggera', ma è pur sempre un arcade.
Neanche in Need for Speed è possibile effettuare un 180° per poi proseguire in retromarcia!

Un mio consiglio personale, nel caso decidiate di acquistare il gioco, è di provare la modalità Distruttore una volta sbloccata. Penso si tratti della prima volta in assoluto che in un gioco di corse viene tentato l’inserimento del Capture the Flag, con pieno successo tra l’altro. Riuscire a descriverla non è facile, ma il paragone con la nota modalità tipica degli FPS è decisamente calzante: giocateci una volta e probabilmente non potrete più farne a meno.

È da notare infine l’ottimo design dei tracciati. E per certi versi Nintendo dovrebbe assolutamente dare un’occhiata a questo gioco prima di pubblicare il nuovo Mario Kart. Che vi troviate a Radiator Springs piuttosto che a Londra, vi accorgerete di quanta cura gli sviluppatori abbiano prestato alla realizzazione delle piste, molto diverse tra loro e caratterizzate dalla presenza di numerose scorciatoie, che rendono le gare appassionanti fino alla fine.

Purtroppo la mancanza di una qualsiasi opzione multiplayer online penalizza non poco la longevità del gioco e le potenzialità che il suo ricco gameplay sarebbe stato in grado di offrire. È tuttavia possibile gareggiare con (o contro) altri tre amici split-screen, sia in una gara veloce che nell’intera Carriera single-player. Non è esattamente come competere col resto del mondo, ma meglio di niente.

Nonostante questa importante mancanza, mi sorprendo nel concludere questa recensione con un consiglio di acquisto per Cars 2. Non è il gioco più avanzato tecnicamente e neanche il racing game migliore in circolazione, ma se cercate qualcosa di leggero e divertente per passare l’estate, in giro attualmente non si trova molto di meglio.

7 / 10