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Chi può battere World of Warcraft?

Rivali e analisti danno la loro risposta.

Il boss di Phantagram, studio coreano attualmente al lavoro su Kingdom Under Fire II, è invece convinto che ci sia ancora spazio per "gli altri". Secondo Sang Youn-Lee è proprio il mercato orientale quello in grado di garantire agli sviluppatori di MMO le maggiori possibilità di successo.

"Se parliamo in termini strettamente economici, il crescente successo che il gioco online sta avendo in Asia può garantire notevoli introiti a parecchie società di sviluppo, forse anche superiori a quelli di World of Warcraft", ha dichiarato Sang-Youn Lee. "Tra i titoli attuali però non vedo nessuno in grado di fare grandi numeri e se Blizzard decidesse di muoversi, realizzando qualcosa di nuovo, allora probabilmente la situazione si farebbe molto più difficile".

Guild Wars 2 potrebbe forse avere le potenzialità per entrare in confronto diretto con World of Warcraft. Rispetto al primo capitolo il team di ArenaNet è cresciuto molto, sia di numero che di esperienza. Le tecnologie a loro disposizione sono estremamente avanzate, così come la conoscenza in ambito di mercato.

Jeff Strain è stato uno dei fondatori di ArenaNet ed è stato produttore esecutivo del primo Guild Wars. Oltre a tutto questo è stato anche uno dei lead programmer di World of Warcraft ed è attualmente al lavoro su un MMO a base di zombie negli studi della sua nuova compagnia, la Undead Labs.

Quando gli è stato domandato se sia possibile battere World of Warcraft, Strain ha risposto: "I team di sviluppo non dovrebbero tentare di superare WOW come obiettivo primario, dovrebbero invece concentrarsi sui prodotti che stanno sviluppando e sulle idee alla loro base".

"Quando Blizzard ha sviluppato World of Warcraft probabilmente non puntava unicamente a dominare il mercato per tutto questo tempo. Si è concentrata sul gioco e sulle caratteristiche che gli avrebbero permesso di emergere: proprio questa è stata la loro ricetta vincente. Iniziare lo sviluppo di qualcosa puntando solo a battere un rivale significa fallire in partenza".

Purtroppo nessuno di NCsoft ha voluto discutere dell'argomento e lo stesso vale per i rappresentanti di Electronic Arts. Ci sarebbe piaciuto scoprire le ambizioni del team di Star Wars: The Old Republic, uno dei nuovi giochi che potrebbero infastidire il tranquillo sonno del signore degli MMO. Gli investimenti in tal senso ci sono stati, si parla di quasi 300 milioni di dollari, ma per sapere come andrà dovremo attendere ancora un po'.

EA ha sempre dichiarato di non preoccuparsi della concorrenza e di proseguire per la sua strada cercando di raggiungere un obiettivo per volta. Un ragionamento che, stando a quanto detto da Jeff Strain, dovrebbe portare a risultati apprezzabili. A questo aggiungete uno stile di gioco molto simile a quello del titolo Blizzard, la licenza sci-fi più conosciuta al mondo e la collaborazione attiva con LucasArts, e gli ingredienti giusti sembrano esserci tutti.

Il nuovo MMO di Star Wars è sicuramente un buon cavallo su cui puntare nella corsa degli MMO, ma perché non pensare anche su qualche outsider? Sono molti i giochi che silenziosamente hanno conquistato milioni di appassionati ma dei quali si sente poco parlare.

Uno di questi è RuneScape, un browser-MMO gratuito disponibile da circa 10 anni che può vantare la bellezza di 10 milioni di account attivi. I suoi creatori, Jagex Games Studio, sono convinti che Blizzard si sia in parte ispirata al loro prodotto per la creazione di World of Warcraft.