Chrono Trigger
Capolavoro senza tempo.
E straordinaria è anche la capacità di Chrono Trigger di prendere in giro le convenzioni del genere, dando anche ai temi più seri una nota lieta. Ad esempio, in una scena all'inizio del gioco verrete accusati per crimini che voi sarete certi di non avere compiuto. Durante il processo l'accusa mostrerà un filmato delle vostre azioni in game, con il vostro alter ego che si muoverà da una bancarella all'altra all'interno di una fiera rubando oggetti di varia natura: un modo geniale orchestrato dal videogame stesso per prendere in giro l'innata abitudine del giocatore a cliccare in ogni punto.
Il battle system è il perfetto esempio di come siano state gestite, rimuovendole, tutte le tradizionali pignolerie dei JRPG. Ogni volta che Crono si imbatterà in un nemico il party si disporrà in formazione da battaglia ed il combattimento avrà inizio. Senza schermate di transizione o noiose ed inutili fanfare troppo celebrative. La lotta risulterà così sempre veloce ed interessante, e le "techs", mosse speciali specifiche per ogni personaggio, aggiungeranno quel tocco di profondità e di strategia capace di stimolare a lungo termine.
La dirompente forza narrativa del gioco e l'impatto dei suoi momenti più puramente poetici verranno accompagnati ed esaltati da una delle colonne sonore migliori di sempre. Yasunori Mitsuda, un giovane compositore assunto da Square tre anni prima del progetto Chrono Trigger, era così desideroso di creare qualcosa di davvero suo da arrivare a dare addirittura a Sakaguchi un ultimatum: o mi dai un gioco da orchestrare o mi licenzi. Sotto l'occhio vigile del maestro Nobuo Uematsu (già creatore delle musiche di Final Fantasy, nonché autore di alcune delle melodie di Chrono Trigger stesso...) Mitsuda si è dedicato in maniera così ossessiva alla soundtrack da finire con l'ammalarsi, con un impegno sovraumano capace di dare un tocco unico alla sua toccante opera.
Ma passiamo agli aspetti tecnici di questo porting per DS di Chrono Trigger. Troverete due modalità: DS e Classic. La prima assegnerà tutte le opzioni del menu ed una mappa al touch screen, dando così un look più pulito all'immagine, mentre la seconda sarà una fedele riproduzione (su un unico schermo) dell'originale. Molte delle feature aggiuntive della versione PlayStation sono state incluse, tra cui un bestiario, cutscene in stile anime, un riproduttore musicale ed una guida dei tesori. Non mancheranno (a dir la verità non molti) oggetti nuovi e aree inedite, anche se nessuno riuscirà ad avvicinarsi alla qualità dell'originale. Inserito anche un finale esclusivo che lega in maniera più chiara le vicende di Chrono Trigger a quelle di Chrono Cross, sequel uscito qualche anno dopo su PSX. Tutte queste aggiunte risultano indubbiamente ben accette, anche se complessivamente non certo indispensabili e/o necessarie (ad esclusione forse della traduzione più fedele all'originale giapponese).
Il problema principale riscontrabile nel recensire un porting o un remake di questo calibro è il bagaglio emozionale. E' infatti difficile essere davvero critici con qualcosa che si è amato così tanto sin da bambini. Come lanciarsi in un'analisi oggettiva quando ogni volta che si sente anche soltanto la musica iniziale la mente torna a quei deliziosi pomeriggi di svago totale in cui si videogiocava spensierati in tenera età? La storia di questo gioco è anche parte della mia storia, e quindi non è possibile separare in modo netto le due cose.
Per i fan di vecchia data non c'è alcun rischio nel rivisitare le gioie di una volta. Chrono Trigger è un capolavoro senza tempo, con un'esecuzione così qualitativamente superiore a quella di tutti gli altri JRPG da lasciare senza parole. Rappresenta lo zenit di una compagnia all'apice nel suo campo, con un team di designer così padroni delle regole che loro stessi hanno contribuito a stabilire da sentirsi liberi di sovvertirle ottenendo risultati grandiosi. Benché si tratti infatti di un gioco con semplici sprite 2D e pochi frame d'animazione, la maturità e la creatività alla base del titolo valgono ben più di qualsiasi altro aspetto. E con questa versione DS chiunque avrà l'occasione di riportare indietro le lancette dell'orologio, scoprendo come di fatto il più roseo futuro dei JRPG sia ancora oggi nel passato. Il vostro regalo di Natale.