Cinque dei migliori Achievement e Trofei di sempre - articolo
Premi! A chi non piacciono i premi?
Achievement e Trofei. Fin dal momento della loro introduzione nei sistemi delle console di settima generazione, hanno saputo conquistare l'interesse dei videogiocatori che li hanno subito interpretati come una nuova, impegnativa sfida da affrontare. Gli Achievement (o Obiettivi, in italiano), come ben saprete, sono stati implementati prima sulla Xbox 360 di Microsoft. Ricordate la prima volta che il piccolo pop-up vi ha informato dell'obiettivo appena superato? Affascinante, non è vero? Si trattava di un premio, e chi non ama ricevere dei premi? Ovviamente hanno preso piede in tempi brevi e PlayStation 3 ha presto deciso di adottare un proprio sistema di Trofei.
Più diventavano popolari, più veniva stimolata la creatività degli sviluppatori nella loro ideazione. Ben presto, i semplici riconoscimenti per il raggiungimento di vari traguardi sono stati messi in secondo piano e i premi sono stati usati per fare battute, incoraggiare comportamenti ribelli o attirarli fuori dai percorsi predeterminati. Oggi ci sono centinaia di migliaia di Achievement e Trofei nel mondo videoludico. La vera domanda è: quali sono i migliori?
Crackdown - High Flyer (Alta Quota)
Crackdown aveva una campagna eccellente... nascosta nei suoi Achievement. È proprio lì, infatti, che sono nascoste le attività più divertenti di Pacific City. I migliori designer dell'era 360 sembravano aver capito che gli Obiettivi dovevano essere un modo di incoraggiare i giocatori a pensare fuori dagli schemi, ad allontanarsi dai percorsi previsti, piuttosto che essere un semplice modo per enfatizzare i momenti salienti della campagna single player. Crackdown è un ottimo esempio, in tal senso. Nel gioco impersoniamo un super-poliziotto, certo, ma gli Achievement si basano su tipo di attività che, con ogni probabilità, ci farebbero finire in manette!
Il migliore tra tutti ha un nome: High Flyer (Alta Quota) - Raggiungi la cima della Torre dell'agenzia. Ricordo ancora il momento esatto in cui l'ho sbloccato. Era tarda sera, una sessione di gioco veloce che, come spesso accade con Crackdown, è andata alla deriva in modo delirante. Mentre mi arrampicavo lentamente sulla Torre, la città sembrava svanire sotto di me. E poi, all'improvviso, partiva una musica strana, una vera rarità per Crackdown. Si trattava di accordi malinconici particolari che non formavano una canzone vera e propria.
Sotto un certo punto di vista, questo può essere interpretato come un finale per Crackdown: una volta raggiunta la vetta dell'edificio più alto del gioco, cosa rimane da fare? Beh, ora che avete compreso lo spirito di Crackdown, è tempo di iniziare a giocarci come si deve!
-Christian Donlan
Call of Duty 4: Modern Warfare - Mile High Club (Club Mile High)
Il 12 aprile del 2007 è un giorno che non dimenticherò facilmente. Perché? Perché è il giorno in cui, dopo settimane di tentativi, sono riuscito a sbloccare l'Obiettivo Club Mile High in Call of Duty 4: Modern Warfare. Per chi non lo sapesse, Club Mile High richiedeva di completare il capitolo bonus di Modern Warfare nella difficoltà Veterano, la più alta del gioco. Era. Dannatamente. Difficile. Ancora oggi, dopo tanti anni, appena il 3.3% dei giocatori su Xbox è riuscito a sbloccarlo e se pensate a quanta gente lo ha giocato...
In quel periodo della mia vita ero un grande fan di Call of Duty e anche parecchio appassionato della caccia agli Achievement. Mi ero prefissato l'obiettivo di raggiungere i 1000G su ogni COD disponibile sul mercato. Lo avevo già fatto con COD 2 e COD 3 e avevo sbloccato tutti gli altri Obiettivi di MW. Club Mile High, però, è stato davvero un incubo. Ogni tentativo era un ciclo fulmineo di sparatorie, furia e fallimento e presto ho iniziato a pensare che fosse un Achievement impossibile da ottenere.
Il livello in sé era piuttosto breve, ambientato a bordo di un aereo e il percorso era alquanto lineare senza troppo spazio di manovra. Alla difficoltà Veterano, tuttavia, i corridoi angusti del velivolo si traducevano nella mancanza perenne di vie di fuga dalle terribili sventagliate di proiettili dei nemici: la morte arrivava rapida e puntuale. In aggiunta a questo, sembrava che gli avversari avessero il wallhack attivo e che potessero anticipare ogni mossa del giocatore. Bastava esporre una piccola parte del corpo e BANG! Si tornava all'inizio della missione.
La cosa peggiore, però, è che il livello doveva essere completato entro un certo limite di tempo e, nella difficoltà Veterano, quel limite era impostato a 60 secondi. In breve, quindi, avevo a disposizione solo un minuto per affrontare un intero esercito di soldati dalla mira infallibile. Credete sia tutto qui? Sbagliato. Una volta raggiunta la fine del percorso, bisognava anche sollevare la pistola e, con nervi saldi, sparare alla testa di un terrorista che stava usando un civile come scudo umano, il tutto mentre il timer continuava a scorrere.
Ho perso il conto del numero di volte che ci ho provato ma il risultato era sempre lo stesso: due passi avanti e tre indietro. In un tentativo arrivavo vicino alla fine ma in quello successivo morivo in pochi secondi a causa della mira robotica dei nemici guidati dalla IA.
Ero vicinissimo a rinunciarci ma un giorno, improvvisamente, sono riuscito ad arrivare alla fine, ho colpito il nemico e mi sono paracadutato verso la libertà.
Al giorno d'oggi non ho il tempo o la pazienza per mettermi a caccia di Achievement brutali come questo ma ricorderò sempre Club Mile High non solo come uno degli Obiettivi più difficili di sempre ma anche come quello di cui vado più fiero.
-Ian Higton
I giochi Lego - One Does Not Simply, Solid Snape, Don't I Know You? (Non si entra con facilità, Ottimo Nascondiglio, Ma...ci conosciamo?)
Se il tempismo è il segreto della comicità, allora le battute contenute negli Achievement dei giochi Lego sono tra i punti di massimo splendore del gaming. I giochi Lego, ovviamente, non sono gli unici a fare uso dell'umorismo negli Obiettivi ma la loro abilità di trattare il materiale originale con un occhio di riguardo alla rottura della quarta parete, produce spesso risultati assolutamente esilaranti.
Gli sviluppatori dei titoli Lego hanno creato alcuni Achievement in modo tale da farli apparire in momenti precisi dell'avventura per enfatizzarli con l'umorismo tipico della serie. In Lego Il Signore degli Anelli, ad esempio, c'è un Obiettivo che si rifà palesemente allo storico meme "One does not simply..." che può essere sbloccato, come potete immaginare, entrando a Mordor.
Alcuni altri obiettivi, invece, possono essere scoperti per caso. Se entrate in un barile e iniziate a muovervi in giro nei panni del Professor Piton in Lego Harry Potter, otterrete l'Achievement "Solid Snape" (gioco di parole tra il nome inglese di Piton e quello del protagonista di Metal Gear Solid). Sì, è una battutaccia ma mi ha fatto sbellicare dalle risate.
Il migliore di tutti, però, è un Achievement che ci ho messo un po' capire. Giocando con Capitan America e La Torcia Umana in Lego Marvel Super Heroes in co-op, si sblocca un Obiettivo che si intitola "Ma...ci conosciamo?". Qual è il motivo? Semplice! È un chiaro riferimento all'attore Chris Evans che ha interpretato entrambi i personaggi al cinema. Geniale, vero?
-Tom Phillips
Grand Theft Auto 4 - Warm Coffee (Caffè Tiepido)
Non ci sono molte mod più discusse della celebre Hot Coffee per Grand Theft Auto: San Andreas. Il suo compito era semplice: doveva reinserire nel gioco le scene più piccanti tagliate dagli sviluppatori e mostrare chiaramente CJ nell'atto sessuale mentre si tentava di riempire un indicatore per la buona riuscita della sezione. Si trattava di una parte del gioco che Rockstar voleva includere ma che poi, per forza di cose, ha dovuto rimuovere dal prodotto finale. Ci fu una class-action multi-milionaria contro l'azienda proprietaria di Rockstar, Take-Two, che è stata risolta solo con un pagamento di circa 20 milioni di dollari. Wow.
Proprio durante quella causa legale, è arrivato sul mercato Grand Theft Auto 4, il capitolo successivo della serie, e la domanda sulla bocca di tutti era solo una: come avrebbe gestito Rockstar le scene a sfondo erotico, questa volta? Dopotutto, Rockstar non è famosa per seguire le regole. Questa domanda mi tornava spesso alla mente durante il primo appuntamento con la mia fidanzata virtuale, Michelle. Dopo averla accompagnata a casa si poteva scegliere di salutarla semplicemente o tentare il tutto per tutto per ricevere qualcosa in più del solo bacio della buonanotte. Beh, se ve lo state chiedendo, quella notte sono stato fortunato!
Lo schermo è diventato rapidamente nero ma cosa avrebbe mostrato subito dopo? Nulla, a quanto pare. Tutto ciò che ho visto è stato l'esterno dell'appartamento di Michelle accompagnato da alcuni entusiastici gemiti di apprezzamento. Solo dopo essere uscito dall'edificio ripensando all'obbedienza di Rockstar alle regole, l'Achievement è stato sbloccato. Warm Coffee (Caffè Tiepido). Non lo nego: ho sorriso amaramente.
-Bertie
Half-Life 2: Episode 2 - Little Rocket Man (Il Piccolo Uomo Cannone)
Oh, Gnorman. Non dimenticherò mai le nostre avventure in Half-Life 2: Episode 2.
Prima del mio incontro casuale con lo gnomo spaziale di Valve, avevo snobbato quasi del tutto gli Obiettivi. Mi sembravano un modo di gareggiare inutilmente contro l'ego degli altri giocatori che avevano davvero troppo tempo da perdere.
Eppure, c'è stato qualcosa nella sfida a base di gnomi di Episode 2 che ha acceso la mia immaginazione e mi ha spinto ad affrontarla. E così, durante un noioso pomeriggio, mi sono ritrovato a raccogliere un piccolo gnomo da giardino all'inizio della storia per portarlo fino al suo razzo spaziale, situato in un'ambientazione che si poteva raggiungere solo dopo diverse ore di gioco. L'avventura risultante assomigliava ad un viaggio su strada con un amico, una sorta di buddy movie all'interno del videogioco. Lo ricordo ancora benissimo, a quasi dieci anni di distanza.
Più di ogni altra cosa, mi sono rimaste impresse la sezioni di guida. C'erano degli splendidi panorami da gustare ma la maggior parte della mia attenzione era concentrata sulla vigilanza costante di quel piccolo gnomo birichino. A causa della strepitosa fisica del modello di guida di Episodio 2, passare sopra a qualsiasi ostacolo con l'auto mentre si attraversava la costa faceva volare il piccolo compagno di viaggio dal retro del veicolo, facendolo precipitare chissà dove.
In breve, mi sono ritrovato a passeggiare nei lunghi percorsi previsti dal gioco portando in braccio lo gnomo in un misto di comicità e frustrazione. Se spingevo troppo sull'acceleratore, infatti, il mio piccolo amico veniva proiettato a razzo verso il cielo infinito e dovevo ricaricare il salvataggio per non perderlo. Inutile dire che quando ho localizzato la sua nave spaziale, ore dopo l'inizio dell'avventura, sono stato travolto da un mix di sollievo e tristezza perché il nostro viaggio, infine, si era concluso.
Questa intensa esperienza ha trasformato radicalmente il mio modo di vedere gli Achievement e mi ha dimostrato che potevano dare nuova vita ad un gioco che conoscevo già perfettamente. Esistono Obiettivi che rivelano livelli invisibili e richiedono un diverso tipo di pensiero, costringendo il giocatore a trovare modi nuovi e creativi per sfruttare meccaniche familiari o aprendo la strada ad aspetti del gioco completamente nuovi da padroneggiare. Grazie a Gnorman, ora mi prendo sempre qualche minuto di tempo per analizzare gli Achievement, prima di iniziare un nuovo gioco.
-Matt Wales