Clid The Snail - prova
Chi ha detto che le lumache sono innocue?
Forse non avete mai sentito parlare di questo gioco e nemmeno del team che lo sta ultimando, Weird Beluga Studio. In effetti è il loro primo lavoro, ma i ragazzi spagnoli hanno già raccolto parecchi consensi in giro e si sono anche aggiudicati i premi "Game of the Year" e "Better Art" alla sesta edizione dei PlayStation Talents Awards organizzati dalla divisione iberica di Sony Interactive Entertainment. Abbiamo avuto modo di provare Clid The Snail e siamo rimasti abbastanza colpiti sia dall'originalità del mondo di gioco che dalla caratura artistica dello stesso.
Bizzarra protagonista di questo twin-stick shooter con visuale dall'alto è Clid, una lumaca umanoide che a differenza delle sue simili è tutt'altro che lenta e sa maneggiare una ampia gamma di armi da fuoco con rara maestria. Non fate quelle facce, in fondo in passato abbiamo già visto vermi capaci di usare pistole laser e altri insetti destreggiarsi tra i pericoli meglio di Optimus Prime. Nella sua avventura Clid è accompagnata da una piccola lucciola di nome Belu, che non potrà aiutarla sul campo di battaglia ma sarà una preziosa risorsa in ambito esplorativo.
La demo che abbiamo provato era piuttosto breve, meno di un'ora, e non permetteva ancora di apprezzare alcuni elementi del gameplay elencati dal team di sviluppo nella presentazione. Uno di questi è il sistema di progressione delle armi, che permetterà di personalizzare il nutrito arsenale di Snail. Abbiamo avuto modo di provare una mezza dozzina di bocche da fuoco, che spaziano dai fucili ad impulsi ai più canonici shotguns.
Ognuno è ovviamente più adatto ad un certo tipo di scontri a fuoco, ma una cosa abbiamo notato fin da subito: il ritmo delle battaglie non sembra essere quello forsennato di altri titoli simili. Di nemici se ne affrontano in quantità, ma alla velocità di fuoco Clid The Snail sembra prediligere la precisione e un pizzico di strategia.
Essendo quasi sempre in netta inferiorità numerica, è necessario infatti gestire i movimenti, non lentissimi ma neanche fulminei, di Clid negli intricati livelli arborei (gli unici che abbiamo potuto provare finora) per guadagnare posizioni di fuoco privilegiate che consentissero di centrare nel miglior modo possibile i bersagli.
I tempi di ricarica delle armi ci sono sembrati leggermente più compassati rispetto alla media e anche la quantità di proiettili a disposizione non sembrava sovrabbondante. Questo fa intuire un livello di difficoltà abbastanza elevato e qualche piccolo richiamo alle meccaniche survival... e la cosa non ci dispiace affatto.
Sarà anche intrigante scoprire gli effetti combinati che le armi produrranno sui loro bersagli, effetti che a quanto pare cambieranno in base all'evoluzione delle stesse. Anche gli enigmi ambientali si prospettano interessanti ma purtroppo nel corso del nostro breve playthrough non abbiamo avuto modo di provarli. La struttura degli scenari sembra discretamente lineare ma non mancano strade alternative all'interno dei livelli, che portano non tanto a diversi sviluppi della trama quanto a collezionabili e segreti da accumulare.
La trama invece appare invece piuttosto articolata, anche se nel breve tempo passato in compagnia di Clid The Snail abbiamo potuto assaggiarne appena un'infarinatura. A quanto pare però la mollusca guerriera è destinata ad unire le forze ad una sorta di resistenza che mira a respingere una oscura "piaga" che sta devastando il loro mondo.
Gli sviluppatori puntano a regalare ai giocatori un'esperienza intensa ma anche umoristica, partendo proprio dal carattere di Clid che non è esattamente una lumaca normale. Ha un'umore costantemente ombroso, ama bere e mettersi nei guai. Questo suo caratteraccio gli è costato l'esilio dalla sua comunità. In perfetta contrapposizione troviamo il chiacchiericcio incessante della sua amica Belu.
Le conversazioni del duo durante il gioco sono esilaranti e evidenziano una cifra stilistica davvero particolare. Non siamo ai livelli di un The Bard's Tale ma i ragazzi sanno come intrattenere il loro pubblico e non vediamo l'ora di addentrarci ancora di più nel "carattere" di questi originalissimi personaggi.